Cronaca
Quarta dose: i dati su Giovinazzo
Oltre 48mila le somministrazioni complessive da inizio pandemia su pazienti residenti
Giovinazzo - venerdì 27 maggio 2022
0.33
È sostanzialmente ad uno stallo la campagna vaccinale anti-Covid. Anche Giovinazzo non fa eccezione e sono poche le quarte dosi inoculate a pazienti fragili over 60 o ad ultraottantenni.
I dati forniti dall'Azienda Sanitaria Locale di Bari e cristallizzati al 19 maggio scorso raccontano di 235 giovinazzesi rientranti in quelle categorie vaccinati con quarta dose di vaccino contro forme severe di Sars CoV2.
Da inizio pandemia sono state somministrate a residenti 48.325 dosi, in 17.542 hanno ricevuto almeno la prima, in 17.003, pari al 95% della popolazione vaccinabile ha invece completato il primo ciclo. Infine sono 13.545 i giovinazzesi che si sono sottoposti al richiamo, pari all'85% di coloro ai quali era stato richiesto.
In attesa dell'autunno e con la diminuzione fisiologica dei contagi nei mesi estivi, bisognerà però che la Regione Puglia e più in generale il Governo si facciano trovare preparati per un eventuale richiamo collettivo che possa poi far stare tutti tranquilli nei mesi più freddi in cui i Coronavirus circolano con maggiore velocità.
I dati forniti dall'Azienda Sanitaria Locale di Bari e cristallizzati al 19 maggio scorso raccontano di 235 giovinazzesi rientranti in quelle categorie vaccinati con quarta dose di vaccino contro forme severe di Sars CoV2.
Da inizio pandemia sono state somministrate a residenti 48.325 dosi, in 17.542 hanno ricevuto almeno la prima, in 17.003, pari al 95% della popolazione vaccinabile ha invece completato il primo ciclo. Infine sono 13.545 i giovinazzesi che si sono sottoposti al richiamo, pari all'85% di coloro ai quali era stato richiesto.
In attesa dell'autunno e con la diminuzione fisiologica dei contagi nei mesi estivi, bisognerà però che la Regione Puglia e più in generale il Governo si facciano trovare preparati per un eventuale richiamo collettivo che possa poi far stare tutti tranquilli nei mesi più freddi in cui i Coronavirus circolano con maggiore velocità.