Sociale
“Quaresima di Carità”: la Caritas diocesana per i terremotati albanesi
Si intendono supportare le popolazioni di 35 villaggi
Giovinazzo - martedì 10 marzo 2020
"Quaresima di Carità", questo è il titolo scelto dalla Caritas della Diocesi di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi per sensibilizzare la Chiesa diocesana e la comunità tutta al sostegno dei fratelli dell'Albania colpiti dal terremoto in un tempo propizio come quello Quaresimale. Sin da subito, infatti, Caritas Italiana si è attivata sul territorio al fianco di Caritas Albania per l'avvio di interventi d'urgenza e supporto alla popolazione in 35 tra villaggi e città in favore di 5.500 persone.
Sebbene, però, sia passato del tempo dalla notte tra il 25 e il 26 novembre dello scorso anno, la forte scossa di terremoto che ha colpito l'Albania, e in particolare le città di Durazzo e Thumane, porta con sé ancora numerose conseguenze. Le sfide che la Caritas Albania, seconda ONG più attiva nel Paese nella risposta post sisma, invita a cogliere sono legate alla mancanza di informazioni e alla confusione nel ruolo della struttura statale, oltre che al numero di sfollati superiore rispetto ai dati ufficiali e alla tensione nei confronti delle autorità locali in diverse zone del Paese.
La Caritas della Diocesi di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi, non dimenticandosi dei fratelli oltremare ancora in seria difficoltà, invita a una riflessione profonda e ad avviare un sostegno concreto per la ripresa completa della popolazione albanese colpita dal terremoto.
Gli ambiti di intervento proposti da Caritas Albania sui quali è possibile agire concretamente sono diversi: dalla ricostruzione delle case e/o spazi comunitari, all'animazione e al supporto psicosociale, fino alla prevenzione del rischio. La Caritas diocesana ha deciso di sposare in modo particolare l'intervento di supporto psicosociale che non è un intervento sul trauma, ma un lavoro di ricostruzione dei legami e sulla resilienza delle persone e delle comunità anche tramite dei centri di ascolto attivati sul luogo. Una delle maggiori necessità, in tutte le comunità colpite dal terremoto, è proprio il sostegno psicologico, in quanto è indispensabile aiutare le persone a superare lo stress del terremoto e a far fronte al loro nuovo stato di disagio.
Per poter aiutare realmente i villaggi più periferici raggiunti da Caritas Albania, il Vescovo invita la Comunità tutta a devolvere le offerte di Quaresima ai fratelli albanesi in difficoltà e ringrazia quanti vorranno offrire un loro contributo perché "Insieme possiamo fare grandi cose" (Madre Teresa di Calcutta). Per le offerte è possibile rivolgersi nelle parrocchie della Diocesi o effettuare direttamente un versamento sul conto Diocesi di Molfetta – Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi iban. IT35X07601 04 0000 00020 878708 con causale: Terremoto Albania.
Sebbene, però, sia passato del tempo dalla notte tra il 25 e il 26 novembre dello scorso anno, la forte scossa di terremoto che ha colpito l'Albania, e in particolare le città di Durazzo e Thumane, porta con sé ancora numerose conseguenze. Le sfide che la Caritas Albania, seconda ONG più attiva nel Paese nella risposta post sisma, invita a cogliere sono legate alla mancanza di informazioni e alla confusione nel ruolo della struttura statale, oltre che al numero di sfollati superiore rispetto ai dati ufficiali e alla tensione nei confronti delle autorità locali in diverse zone del Paese.
La Caritas della Diocesi di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi, non dimenticandosi dei fratelli oltremare ancora in seria difficoltà, invita a una riflessione profonda e ad avviare un sostegno concreto per la ripresa completa della popolazione albanese colpita dal terremoto.
Gli ambiti di intervento proposti da Caritas Albania sui quali è possibile agire concretamente sono diversi: dalla ricostruzione delle case e/o spazi comunitari, all'animazione e al supporto psicosociale, fino alla prevenzione del rischio. La Caritas diocesana ha deciso di sposare in modo particolare l'intervento di supporto psicosociale che non è un intervento sul trauma, ma un lavoro di ricostruzione dei legami e sulla resilienza delle persone e delle comunità anche tramite dei centri di ascolto attivati sul luogo. Una delle maggiori necessità, in tutte le comunità colpite dal terremoto, è proprio il sostegno psicologico, in quanto è indispensabile aiutare le persone a superare lo stress del terremoto e a far fronte al loro nuovo stato di disagio.
Per poter aiutare realmente i villaggi più periferici raggiunti da Caritas Albania, il Vescovo invita la Comunità tutta a devolvere le offerte di Quaresima ai fratelli albanesi in difficoltà e ringrazia quanti vorranno offrire un loro contributo perché "Insieme possiamo fare grandi cose" (Madre Teresa di Calcutta). Per le offerte è possibile rivolgersi nelle parrocchie della Diocesi o effettuare direttamente un versamento sul conto Diocesi di Molfetta – Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi iban. IT35X07601 04 0000 00020 878708 con causale: Terremoto Albania.