Politica
PVA su situazione porto: «Ennesimo fallimento amministrativo»
Una nota punta il dito contro l'inerzia dell'esecutivo cittadino su alcune tematiche legate all'area più fotografata della città
Giovinazzo - venerdì 25 marzo 2022
18.11
«I 10 anni dell'amministrazione Depalma – Sollecito ci consegnano l'ennesimo fallimento amministrativo e gestionale: quello dell'area portuale. Lo scorcio più bello e fotografato della nostra città è, infatti, completamente abbandonato a sé stesso.
L'accesso ai moli di Ponente (quello dedicato, senza neanche una targa, ai Costruttori di Pace ed a Don Tonino Bello) e di Levante è stato interdetto ai pedoni "per la necessità di salvaguardare la pubblica incolumità, in considerazione dello stato di deterioramento della pavimentazione (…), per la presenza di spezzoni di ferro arrugginiti potenzialmente pericolosi (…) e per l'assenza di segnaletica!!! (sic!)».
Questo l'incipit dell'attacco frontale che PrimaVera Alternativa, Sinistra Italiana, Movimento per la Puglia e Civica 22 lanciano all'amministrazione uscente. Incompleto il lavoro sul porto, approssimative le politiche per la sua promozione, molo di sottovento abbandonato a se stesso.
Accuse forti, quelle dei gruppi che sostengono Daniele de Gennaro nella corsa a Palazzo di Città, specificate meglio nella nota: «Sui due pontili comunali - si legge ancora -, a causa della sciatteria di questa amministrazione, incapace in 10 anni di "mettere a posto le carte", pende la terribile spada di Damocle dello smantellamento forzato, in ragione della loro attuale abusività!
Decine di barchette saranno costrette a dover cercare altri porti o depositi a causa della incapacità di questa amministrazione, con gravi danni per i gozzi, le nostre tipiche imbarcazioni in legno!
Ma ve la immaginate una foto del nostro porto senza i colori dei gozzi e delle barchette e con quelle orribili transenne a fare da sfondo?!», è l'affondo che si rivolge agli elettori.
I quattro gruppi politici e la lista Per Daniele de Gennaro Sindaco propongono infine interrogativi che sanno di ferma condanna delle politiche amministrative con chiosa che sa invece di manifesto elettorale: «Ebbene l'incapacità amministrativa di Depalma-Sollecito è riuscita a trasformare un incubo in realtà! E che fine ha fatto il Piano Regolatore del Porto, annunciato da anni e per cui sono state già bruciate decine di migliaia di Euro? È questa davvero l'immagine della nostra città che vogliamo consegnare ai tanti turisti che, ci auguriamo, ci verranno a trovare in Primavera ed in Estate? È questo che la nostra bellissima città si merita?!
Noi, invece - concludono -, crediamo che l'economia del mare vada valorizzata, partendo da un'area portuale bella, sicura ed accessibile a tutti!
E anche su questo tema intendiamo aprire un confronto partecipato con la cittadinanza e con quanti hanno a cuore il nostro porto».
L'accesso ai moli di Ponente (quello dedicato, senza neanche una targa, ai Costruttori di Pace ed a Don Tonino Bello) e di Levante è stato interdetto ai pedoni "per la necessità di salvaguardare la pubblica incolumità, in considerazione dello stato di deterioramento della pavimentazione (…), per la presenza di spezzoni di ferro arrugginiti potenzialmente pericolosi (…) e per l'assenza di segnaletica
Questo l'incipit dell'attacco frontale che PrimaVera Alternativa, Sinistra Italiana, Movimento per la Puglia e Civica 22 lanciano all'amministrazione uscente. Incompleto il lavoro sul porto, approssimative le politiche per la sua promozione, molo di sottovento abbandonato a se stesso.
Accuse forti, quelle dei gruppi che sostengono Daniele de Gennaro nella corsa a Palazzo di Città, specificate meglio nella nota: «Sui due pontili comunali - si legge ancora -, a causa della sciatteria di questa amministrazione, incapace in 10 anni di "mettere a posto le carte", pende la terribile spada di Damocle dello smantellamento forzato, in ragione della loro attuale abusività!
Decine di barchette saranno costrette a dover cercare altri porti o depositi a causa della incapacità di questa amministrazione, con gravi danni per i gozzi, le nostre tipiche imbarcazioni in legno!
Ma ve la immaginate una foto del nostro porto senza i colori dei gozzi e delle barchette e con quelle orribili transenne a fare da sfondo?!», è l'affondo che si rivolge agli elettori.
I quattro gruppi politici e la lista Per Daniele de Gennaro Sindaco propongono infine interrogativi che sanno di ferma condanna delle politiche amministrative con chiosa che sa invece di manifesto elettorale: «Ebbene l'incapacità amministrativa di Depalma-Sollecito è riuscita a trasformare un incubo in realtà! E che fine ha fatto il Piano Regolatore del Porto, annunciato da anni e per cui sono state già bruciate decine di migliaia di Euro? È questa davvero l'immagine della nostra città che vogliamo consegnare ai tanti turisti che, ci auguriamo, ci verranno a trovare in Primavera ed in Estate? È questo che la nostra bellissima città si merita?!
Noi, invece - concludono -, crediamo che l'economia del mare vada valorizzata, partendo da un'area portuale bella, sicura ed accessibile a tutti!
E anche su questo tema intendiamo aprire un confronto partecipato con la cittadinanza e con quanti hanno a cuore il nostro porto».