Politica
PVA attacca Depalma: «Il lupo perde il pelo ma non il vizio»
Oggetto del contendere la proposta di convertire l'impianto di biostabilizzazione di San Pietro Pago in un impianto di gestione aerobica
Giovinazzo - sabato 17 marzo 2018
05.30
Il Consiglio comunale monotematico di ieri sera ha avuto, come raccontato nella nostra cronaca, il pepe in coda, con il Consigliere di PrimaVera Alternativa, Daniele de Gennaro, che ha chiesto conto dell'idea, paventata e messa nero su bianco nei tavoli di lavori dei Sindaci dell'Aro Bari 2, di convertire l'impianto di biostabilizzazione presente nella discarica di San Pietro Pago, in impianto di compostaggio.
Da PrimaVera Alternativa non viene contestata a priori la possibilità che questo avvenga, ma quello che è stato definito nell'assise cittadina un «deficit» di trasparenza del Sindaco, Tommaso Depalma, nei confronti della cittadinanza.
In una nota seguente al Consiglio di ieri sera, si legge infatti: «L'assise, chiamata a manifestare il proprio dissenso nei confronti dell'insediamento presso Bari/ Modugno di un inceneritore privato già autorizzato, ha espresso - com'era doveroso - solidarietà unanime alla comunità modugnese. PVA ha evidenziato come Depalma stia incorrendo nello stesso errore commesso nell'incresciosa vicenda dell'impianto modugnese - si legge ancora - : quello di far "calare dall'alto" decisioni che hanno un fortissimo impatto sulle comunità cittadine, senza informarle e/o coinvolgerle nelle decisioni. Già da più di quattro mesi (01/12/2017) - raccontano -, infatti, all'insaputa della cittadinanza e del Consiglio comunale, Depalma si è accordato con gli altri Sindaci dell'ARO per realizzare un nuovo impianto di compostaggio nella discarica di Giovinazzo, dove è in atto il disastro ambientale e sanitario a tutti noto».
«La decisione - proseguono da PVA - assunta in piena autonomia, senza informare e confrontarsi con i giovinazzesi, è stata formalizzata il 31 gennaio e messa nero su bianco su una lettera d'intenti inviata al Governatore Michele Emiliano ed all'Agenzia Regionale per i Rifiuti».
Secondo PrimaVera Alternativa, quindi, vi sarebbe una sorta di refrain, un già visto e sentito nel 2014 «allorquando Depalma firmò la "scellerata" ordinanza di rialzo dei primi 3 lotti di discarica, nonostante i pareri contrari dei propri tecnici, del Consiglio comunale e dei cittadini, e che fu poi costretto a revocare».
PVA non entra nel merito della soluzione proposta in ambito Aro Ba 2, ma contesta «il metodo con il quale il Sindaco continua ad agire. La sensazione è che non abbia ancora tratto insegnamento dagli errori del passato. È proprio vero che il lupo perde il pelo, ma non il vizio!», chiosano.
Durante l'assise monotematica di ieri sera, Tommaso Depalma aveva fatto sentire la sua voce, rivendicando la posizione assunta in seno ai tavoli di lavoro dell'Ambito di Raccolta Ottimale, come da noi evidenziato in cronaca. La sua idea è stata tra l'altro supportata dall'intervento di Fiorenza Pascazio, Sindaca di Bitetto e delegata per l'Agenzia territoriale della Regione Puglia per Gestione dei Rifiuti. Entrambi avevano chiarito che la creazione di un impianto aerobico a San Pietro Pago, chiuderebbe in maniera virtuosa il ciclo dei rifiuti avviato con la raccolta porta a porta, cosa impossibile da realizzarsi nell'impianto Newo di Bari.
Un tema delicato su cui sicuramente si continuerà a dibattere nei prossimi giorni.
Da PrimaVera Alternativa non viene contestata a priori la possibilità che questo avvenga, ma quello che è stato definito nell'assise cittadina un «deficit» di trasparenza del Sindaco, Tommaso Depalma, nei confronti della cittadinanza.
In una nota seguente al Consiglio di ieri sera, si legge infatti: «L'assise, chiamata a manifestare il proprio dissenso nei confronti dell'insediamento presso Bari/ Modugno di un inceneritore privato già autorizzato, ha espresso - com'era doveroso - solidarietà unanime alla comunità modugnese. PVA ha evidenziato come Depalma stia incorrendo nello stesso errore commesso nell'incresciosa vicenda dell'impianto modugnese - si legge ancora - : quello di far "calare dall'alto" decisioni che hanno un fortissimo impatto sulle comunità cittadine, senza informarle e/o coinvolgerle nelle decisioni. Già da più di quattro mesi (01/12/2017) - raccontano -, infatti, all'insaputa della cittadinanza e del Consiglio comunale, Depalma si è accordato con gli altri Sindaci dell'ARO per realizzare un nuovo impianto di compostaggio nella discarica di Giovinazzo, dove è in atto il disastro ambientale e sanitario a tutti noto».
«La decisione - proseguono da PVA - assunta in piena autonomia, senza informare e confrontarsi con i giovinazzesi, è stata formalizzata il 31 gennaio e messa nero su bianco su una lettera d'intenti inviata al Governatore Michele Emiliano ed all'Agenzia Regionale per i Rifiuti».
Secondo PrimaVera Alternativa, quindi, vi sarebbe una sorta di refrain, un già visto e sentito nel 2014 «allorquando Depalma firmò la "scellerata" ordinanza di rialzo dei primi 3 lotti di discarica, nonostante i pareri contrari dei propri tecnici, del Consiglio comunale e dei cittadini, e che fu poi costretto a revocare».
PVA non entra nel merito della soluzione proposta in ambito Aro Ba 2, ma contesta «il metodo con il quale il Sindaco continua ad agire. La sensazione è che non abbia ancora tratto insegnamento dagli errori del passato. È proprio vero che il lupo perde il pelo, ma non il vizio!», chiosano.
Durante l'assise monotematica di ieri sera, Tommaso Depalma aveva fatto sentire la sua voce, rivendicando la posizione assunta in seno ai tavoli di lavoro dell'Ambito di Raccolta Ottimale, come da noi evidenziato in cronaca. La sua idea è stata tra l'altro supportata dall'intervento di Fiorenza Pascazio, Sindaca di Bitetto e delegata per l'Agenzia territoriale della Regione Puglia per Gestione dei Rifiuti. Entrambi avevano chiarito che la creazione di un impianto aerobico a San Pietro Pago, chiuderebbe in maniera virtuosa il ciclo dei rifiuti avviato con la raccolta porta a porta, cosa impossibile da realizzarsi nell'impianto Newo di Bari.
Un tema delicato su cui sicuramente si continuerà a dibattere nei prossimi giorni.