Politica
Punti Territoriali di Assistenza, Bavaro: «Ennesima occasione perduta da Giovinazzo»
Il Segretario regionale di Sinistra Italiana punge l'Amministrazione comunale sul mancato inserimento nella lista dei comuni prescelti
Giovinazzo - mercoledì 28 novembre 2018
«L'ennesima occasione perduta. Qualche giorno fa la Regione Puglia ha definitivamente individuato i cosiddetti Punti Territoriali di Assistenza. 33 ex strutture ospedaliere (e non solo) in tutta la Puglia, in cui si spera che verranno garantiti gli standard di assistenza sanitaria territoriale, quella che in Puglia manca in maniera drammatica, a partire da sufficienti ore di specialistica ambulatoriale. Giovinazzo, che pure ha un enorme problema dal punto di vista della tutela del diritto alla salute, non è inserita nella lista dei 33 comuni».
È il Segretario regionale di Sinistra Italiana, Nico Bavaro, ad accendere i riflettori sulla vicenda, cercando di ripercorrere gli ultimi passaggi, dalla massima assise monotematica della scorsa estate, che hanno portato all'esclusione di Giovinazzo da quell'elenco
«Ricordo a me stesso - scrive ancora - che lo scorso 7 agosto, in occasione di un Consiglio comunale monotematico proprio sulla situazione del Punto di Primo intervento di Giovinazzo, avevo proposto che i diversi gruppi politici (nell'ottica della collaborazione a difesa del territorio) si adoperassero con la Regione Puglia per chiedere che Giovinazzo fosse inserita fra i punti territoriali di assistenza. Avremmo potuto tutti insieme, maggioranza e opposizione, fare una battaglia bella e a viso aperto per la Città. La risposta dell'Amministrazione è stata, purtroppo, negativa - confessa -. E francamente non ne comprendo il senso. Si chiede spesso, e di facciata, la collaborazione alle diverse forze politiche, ma quando arriva, viene rifiutata», è l'affondo.
Bavaro spiega nella sua missiva la necessità di un contenitore immediatamente fruibile, e scrive apertamente di un «ennesimo treno perduto» e di «un futuro poco chiaro per i nostri servizi sanitari». Insomma, se ancora è lontana la realizzazione della Casa della Salute, c'è estremo bisogno di riempire ciò che Giovinazzo avrebbe già. Riempirlo di contenuti, di prestazioni che rendano migliore la vita dei cittadini.
«Qual è il contenuto - spiega ancora Nico Bavaro -? La garanzia di ore di specialistica ambulatoriale, personale sufficiente e adeguato, servizi per la presa in carico dei pazienti cronici, degli anziani, Porta Unica di Accesso, URP, ecc.
Tutti questi servizi - evidenzia ancora l'esponente di Sinistra Italiana - sarebbero stati più sicuri e certi in un quadro disciplinato da una delibera regionale, come nel caso dei Punti Territoriali di Assistenza. Mentre allo stato attuale si continua ad aspettare la nascita di una struttura con poche garanzie sui servizi. Temo che i giovinazzesi dovranno continuare a ricorrere alle città più vicine - è l'amara presa di coscienza -, non solo per l'assistenza ospedaliera, ma anche per i normali servizi che in un territorio dovrebbero essere garantiti».
«Da cittadino giovinazzese, sono deluso e preoccupato», è la chiosa perentoria.
È il Segretario regionale di Sinistra Italiana, Nico Bavaro, ad accendere i riflettori sulla vicenda, cercando di ripercorrere gli ultimi passaggi, dalla massima assise monotematica della scorsa estate, che hanno portato all'esclusione di Giovinazzo da quell'elenco
«Ricordo a me stesso - scrive ancora - che lo scorso 7 agosto, in occasione di un Consiglio comunale monotematico proprio sulla situazione del Punto di Primo intervento di Giovinazzo, avevo proposto che i diversi gruppi politici (nell'ottica della collaborazione a difesa del territorio) si adoperassero con la Regione Puglia per chiedere che Giovinazzo fosse inserita fra i punti territoriali di assistenza. Avremmo potuto tutti insieme, maggioranza e opposizione, fare una battaglia bella e a viso aperto per la Città. La risposta dell'Amministrazione è stata, purtroppo, negativa - confessa -. E francamente non ne comprendo il senso. Si chiede spesso, e di facciata, la collaborazione alle diverse forze politiche, ma quando arriva, viene rifiutata», è l'affondo.
Bavaro spiega nella sua missiva la necessità di un contenitore immediatamente fruibile, e scrive apertamente di un «ennesimo treno perduto» e di «un futuro poco chiaro per i nostri servizi sanitari». Insomma, se ancora è lontana la realizzazione della Casa della Salute, c'è estremo bisogno di riempire ciò che Giovinazzo avrebbe già. Riempirlo di contenuti, di prestazioni che rendano migliore la vita dei cittadini.
«Qual è il contenuto - spiega ancora Nico Bavaro -? La garanzia di ore di specialistica ambulatoriale, personale sufficiente e adeguato, servizi per la presa in carico dei pazienti cronici, degli anziani, Porta Unica di Accesso, URP, ecc.
Tutti questi servizi - evidenzia ancora l'esponente di Sinistra Italiana - sarebbero stati più sicuri e certi in un quadro disciplinato da una delibera regionale, come nel caso dei Punti Territoriali di Assistenza. Mentre allo stato attuale si continua ad aspettare la nascita di una struttura con poche garanzie sui servizi. Temo che i giovinazzesi dovranno continuare a ricorrere alle città più vicine - è l'amara presa di coscienza -, non solo per l'assistenza ospedaliera, ma anche per i normali servizi che in un territorio dovrebbero essere garantiti».
«Da cittadino giovinazzese, sono deluso e preoccupato», è la chiosa perentoria.