Attualità
"Puglia arca di pace": l'Osservatorio ha ricordato don Tonino Bello
Una grande bandiera sul molo di Ponente. E ieri sera momento di preghiera collettiva
Giovinazzo - sabato 21 aprile 2018
05.30
Nella giornata di ieri, epocale per la nostra regione e per il nostro territorio per la visita di Papa Francesco, in linea con gli eventi commemorativi della Diocesi, sul molo di Ponente è stata allestita dall'Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene Comune un'area con una bandiera gigante della pace unita allo striscione "Puglia arca di Pace".
L'iniziativa dedicata al compianto Vescovo salentino don Tonino Bello, guida e pastore della Diocesi Molfetta, Terlizzi, Ruvo e Giovinazzo a cavallo tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, è stata organizzata per rivolgere un pensiero a lui che ha vissuto solo "attuando" il messaggio di Cristo, come ha più volte ricordato il Pontefice nell'omelia molfettese.
Il molo, grazie all'adesione dell'Amministrazione comunale e della chiesa locale, sarà presto omaggio ai "Costruttori di Pace". Il portavoce dell'Ossevatorio, Vincenzo Camporeale, ne ha voluto sottolineare il valore simbolico, ricordando l'azione messa concretamente in atto da don Tonino, che indicava nella guerra uno strumento che non poteva risolvere in alcun modo i problemi (malato si recò nei Balcani per urlare il suo "no" al conflitto che stava dilaniando le ex repubbliche jugoslave, ndr).
L'iniziativa dell'Osservatorio si è conclusa ieri sera, sempre sul molo di sottovento, dove alle ore 19.30 ha avuto luogo un momento di preghiera e di riflessione animato da canti ed incentrato sui pensieri di don Tonino, con don Benedetto Fiorentino e la comunità locale.
L'iniziativa dedicata al compianto Vescovo salentino don Tonino Bello, guida e pastore della Diocesi Molfetta, Terlizzi, Ruvo e Giovinazzo a cavallo tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, è stata organizzata per rivolgere un pensiero a lui che ha vissuto solo "attuando" il messaggio di Cristo, come ha più volte ricordato il Pontefice nell'omelia molfettese.
Il molo, grazie all'adesione dell'Amministrazione comunale e della chiesa locale, sarà presto omaggio ai "Costruttori di Pace". Il portavoce dell'Ossevatorio, Vincenzo Camporeale, ne ha voluto sottolineare il valore simbolico, ricordando l'azione messa concretamente in atto da don Tonino, che indicava nella guerra uno strumento che non poteva risolvere in alcun modo i problemi (malato si recò nei Balcani per urlare il suo "no" al conflitto che stava dilaniando le ex repubbliche jugoslave, ndr).
L'iniziativa dell'Osservatorio si è conclusa ieri sera, sempre sul molo di sottovento, dove alle ore 19.30 ha avuto luogo un momento di preghiera e di riflessione animato da canti ed incentrato sui pensieri di don Tonino, con don Benedetto Fiorentino e la comunità locale.