Politica
PUG, Città del Sole sostiene l'azione della Giunta comunale
Una nota contro l'atteggiamento delle opposizioni
Giovinazzo - giovedì 20 aprile 2023
Di seguito il testo di una nota del movimento civico Giovinazzo Città del Sole a sostegno dell'azione dell'esecutivo cittadino in tema di Piano Urbanistico Generale, dopo gli attacchi da sinistra.
«Relazionarsi non risulta sempre semplice ed immediato, spesso entrano in gioco diversi fattori che condizionano l'enunciato. Il confronto, le relazioni rappresentano da sempre ingredienti fondamentali per la crescita dell'individuo, della comunità.
Il consiglio comunale tenutosi martedì 28 marzo scorso, in cui si adottava il PUG, ha dato il via ad una serie di comunicazioni pericolose, incitanti e soprattutto divisorie che rischiano di cristallizzare un concetto, un modello comunicativo assai lontano dal modello sociale e che, sotto mentite spoglie, promuove la formula del "se non sei con me, sei contro di me".
Questa forma di comunicazione a tratti violenta e poco rispettosa, però, non ha generato nessun tipo di proposte concrete o migliorative rispetto al documento PUG che è stato adottato. Al contrario ha solo alimentato, dietro generalizzazioni scontate, scenari da complotti interplanetari.
Il titolo "le mani (...di pochi) sulla città.."
Le mani di chi?
Un titolo che in maniera sottile allude alle mani che afferrano, arraffano.
Un comunicato condito anche da una parola come "Fretta". La fretta di concludere qualcosa prima di essere scoperti ?
Su cosa ?
Ed infine, a concludere questo capolavoro linguistico degno di Agatha Christie, appare la parola "silenziare".
Ridurre al "silenzio" qualcuno è di per sé una forma di violenza indiretta che, documenti alla mano, non solo non appartiene a questa amministrazione ma è totalmente smentito dagli eventi dei fatti, dalle date di pubblicazione dei documenti.
Dal comunicato quello che in realtà traspare con una chiara determinazione è l'assenza di rispetto dell'opposizione sia per le funzioni istituzionali che rappresentano, che per i concittadini che hanno dato il loro consenso e che quindi rappresentano.
Sottrarsi al confronto, sottrarsi al contraddittorio e, soprattutto, avanzare un disappunto senza portare con sé una proposta, una risoluzione una alternativa ha il sapore amaro di chi sostiene solo la propria idea senza cercare di chiedersi se quello che si propone, si pensa, si dice sia attuabile. Una triste riflessione che ci porta, nuovamente, ad invitare gli attori tutti della politica locale, ad un confronto costruttivo ed edificante che debba avere come unico scopo il progresso e la crescita del nostro paese. E, d'altronde, l'atto concordato di assenteismo da parte dell'opposizione durante la seduta del Consiglio Comunale sull'argomento in questione non è stata unanimemente interpretata come un atto di protesta, quanto piuttosto come la volontà di sottrarsi ad un confronto dovuto e persino auspicato dalla maggioranza».
Giovinazzo Città del Sole
«Relazionarsi non risulta sempre semplice ed immediato, spesso entrano in gioco diversi fattori che condizionano l'enunciato. Il confronto, le relazioni rappresentano da sempre ingredienti fondamentali per la crescita dell'individuo, della comunità.
Il consiglio comunale tenutosi martedì 28 marzo scorso, in cui si adottava il PUG, ha dato il via ad una serie di comunicazioni pericolose, incitanti e soprattutto divisorie che rischiano di cristallizzare un concetto, un modello comunicativo assai lontano dal modello sociale e che, sotto mentite spoglie, promuove la formula del "se non sei con me, sei contro di me".
Questa forma di comunicazione a tratti violenta e poco rispettosa, però, non ha generato nessun tipo di proposte concrete o migliorative rispetto al documento PUG che è stato adottato. Al contrario ha solo alimentato, dietro generalizzazioni scontate, scenari da complotti interplanetari.
Il titolo "le mani (...di pochi) sulla città.."
Le mani di chi?
Un titolo che in maniera sottile allude alle mani che afferrano, arraffano.
Un comunicato condito anche da una parola come "Fretta". La fretta di concludere qualcosa prima di essere scoperti ?
Su cosa ?
Ed infine, a concludere questo capolavoro linguistico degno di Agatha Christie, appare la parola "silenziare".
Ridurre al "silenzio" qualcuno è di per sé una forma di violenza indiretta che, documenti alla mano, non solo non appartiene a questa amministrazione ma è totalmente smentito dagli eventi dei fatti, dalle date di pubblicazione dei documenti.
Dal comunicato quello che in realtà traspare con una chiara determinazione è l'assenza di rispetto dell'opposizione sia per le funzioni istituzionali che rappresentano, che per i concittadini che hanno dato il loro consenso e che quindi rappresentano.
Sottrarsi al confronto, sottrarsi al contraddittorio e, soprattutto, avanzare un disappunto senza portare con sé una proposta, una risoluzione una alternativa ha il sapore amaro di chi sostiene solo la propria idea senza cercare di chiedersi se quello che si propone, si pensa, si dice sia attuabile. Una triste riflessione che ci porta, nuovamente, ad invitare gli attori tutti della politica locale, ad un confronto costruttivo ed edificante che debba avere come unico scopo il progresso e la crescita del nostro paese. E, d'altronde, l'atto concordato di assenteismo da parte dell'opposizione durante la seduta del Consiglio Comunale sull'argomento in questione non è stata unanimemente interpretata come un atto di protesta, quanto piuttosto come la volontà di sottrarsi ad un confronto dovuto e persino auspicato dalla maggioranza».
Giovinazzo Città del Sole