Politica
PSR. Laricchia (M5S): «Sostenere l’agroalimentare con i fondi FESR per rimediare ai danni fatti»
Netta la posizione della candidata pentastellata alla presidenza regionale
Giovinazzo - mercoledì 1 luglio 2020
Comunicato Stampa
«La paralisi dell'intero sistema adottato dalla Regione Puglia, e per essa, dall'Autorità di Gestione, nella gestione del Programma di Sviluppo Rurale è il più grande fallimento di questa Giunta regionale, che ne ha collezionati innumerevoli durante la legislatura. Alla luce anche della crisi della crisi dovuta all'emergenza Covid, la Giunta valuti la possibilità di attingere ai Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR) per dare sostegno al settore agroalimentare. Le imprese agricole sono allo stremo e bisogna fare qualcosa per rimediare ai danni fatti».
Lo dichiara la consigliera e candidata Presidente del M5S alla Regione Puglia Antonella Laricchia che ha presentato un'interrogazione indirizzata all'assessore Emiliano.
«Dopo le bocciature del TAR - continua la pentastellata - che ha annullato la graduatoria della misura più importante del PSR, ovvero la 4.1.a per il sostegno agli investimenti delle aziende agricole e della 6.1, cioè lo strumento di finanziamento e di aiuto all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori, ci saremmo aspettati delle scuse da Emiliano per come è stato gestito il PSR, ma ancora una volta ha deciso di non presentarsi in audizione in Commissione Agricoltura, mandando avanti i tecnici, quelli a cui anche in diretta tv ha addossato tutte le responsabilità, offendendo l'intelligenza dei pugliesi.
Ieri il dottor Nardone ha fatto sapere che si è in procinto di emanare quella per la 4.1.a sulla quale ci si confronterà con il TAR sulle interpretazioni più corrette da dare. La dimostrazione tangibile che ormai il Tribunale Amministrativo si è di fatto sostituito alla Regione. Addirittura - incalza Laricchia - per le sentenze che riguardano la presentazione del Durc, i cui criteri sono cambiati in corsa (cosa di cui avevamo denunciato l'illegittimità già a luglio) si ricorrerà al Consiglio di Stato. Perdendo così altro tempo...
L'agricoltura pugliese merita la guida di un assessore che sappia di che parla, non di chi sparisce quando è chiamato a rispondere ai propri errori», la sua conclusione.
Lo dichiara la consigliera e candidata Presidente del M5S alla Regione Puglia Antonella Laricchia che ha presentato un'interrogazione indirizzata all'assessore Emiliano.
«Dopo le bocciature del TAR - continua la pentastellata - che ha annullato la graduatoria della misura più importante del PSR, ovvero la 4.1.a per il sostegno agli investimenti delle aziende agricole e della 6.1, cioè lo strumento di finanziamento e di aiuto all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori, ci saremmo aspettati delle scuse da Emiliano per come è stato gestito il PSR, ma ancora una volta ha deciso di non presentarsi in audizione in Commissione Agricoltura, mandando avanti i tecnici, quelli a cui anche in diretta tv ha addossato tutte le responsabilità, offendendo l'intelligenza dei pugliesi.
Ieri il dottor Nardone ha fatto sapere che si è in procinto di emanare quella per la 4.1.a sulla quale ci si confronterà con il TAR sulle interpretazioni più corrette da dare. La dimostrazione tangibile che ormai il Tribunale Amministrativo si è di fatto sostituito alla Regione. Addirittura - incalza Laricchia - per le sentenze che riguardano la presentazione del Durc, i cui criteri sono cambiati in corsa (cosa di cui avevamo denunciato l'illegittimità già a luglio) si ricorrerà al Consiglio di Stato. Perdendo così altro tempo...
L'agricoltura pugliese merita la guida di un assessore che sappia di che parla, non di chi sparisce quando è chiamato a rispondere ai propri errori», la sua conclusione.