Attualità
Pronto Intervento Sociale, pubblicata la gara d'Ambito Giovinazzo-Molfetta
Sollecito: «Supporto PIS ancor più utile per gestire esiti drammatici della crisi»
Giovinazzo - venerdì 17 aprile 2020
Comunicato Stampa
È stata pubblicata, sull'Albo Pretorio del Comune di Molfetta, la gara di ambito (Molfetta - Giovinazzo) per l'affidamento del servizio di Pronto Intervento Sociale (art. 85 del R.R. 4/2007), per la durata di 2 anni, per un importo annuo complessivo di 139.891,00 euro (iva esclusa) a valere sul Fondo Povertà di Ambito. Gli operatori economici possono presentare le loro offerte entro le ore 12.00 del 18 maggio 2020.
Il servizio del PIS si occuperà per i Comuni di Molfetta e Giovinazzo di: inserimenti presso le strutture di pronta accoglienza di persone vittime di abusi, maltrattamenti e tratta; repentino accordo con le strutture socio – sanitarie presenti sul territorio; contrasto al fenomeno dell'emergenza abitativa attraverso inserimenti di nuclei e adulti in difficoltà in strutture di pronta accoglienza e alloggi sociali (artt. 76 e 77 R.R. 04/2007 e altre soluzioni idonee); promozione e attivazione della misura dell'Affido Abitativo, in favore di una famiglia o di adulti soli in condizione di emergenza abitativa; attivazione del servizio di accompagnamento presso strutture sanitarie per persone prive di rete familiare e in condizioni di disagio socio-sanitario.
Di seguito il link alla documentazione di gara: https://servizionline.hypersic.net/cmsmolfetta/portale/albopretorio/albopretorioconsultazione.aspx?P=400
«Il servizio in questione era previsto nella programmazione di ambito relativa al Fondo Povertà - dichiara l'assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito -. Nella nostra programmazione territoriale per il contrasto alla povertà abbiamo individuato come asse prioritario il contrasto alle situazioni di marginalità e di emergenza abitativa. Nonostante le difficoltà del momento e il notevole carico di lavoro che ricade sui servizi sociali dei Comuni del nostro Ambito, l'Ufficio di Piano è riuscito a dar seguito a questo obiettivo prioritario della nostra programmazione. Il supporto del PIS sarà ancora più utile ora che dovremo gestire gli esiti drammatici della crisi del coronavirus in relazione alle nuove situazioni di disagio socio-economico provocate dal blocco delle attività e da altre circostanze tali da lacerare ancor di più il tessuto sociale delle fasce più deboli della nostra popolazione».
Il servizio del PIS si occuperà per i Comuni di Molfetta e Giovinazzo di: inserimenti presso le strutture di pronta accoglienza di persone vittime di abusi, maltrattamenti e tratta; repentino accordo con le strutture socio – sanitarie presenti sul territorio; contrasto al fenomeno dell'emergenza abitativa attraverso inserimenti di nuclei e adulti in difficoltà in strutture di pronta accoglienza e alloggi sociali (artt. 76 e 77 R.R. 04/2007 e altre soluzioni idonee); promozione e attivazione della misura dell'Affido Abitativo, in favore di una famiglia o di adulti soli in condizione di emergenza abitativa; attivazione del servizio di accompagnamento presso strutture sanitarie per persone prive di rete familiare e in condizioni di disagio socio-sanitario.
Di seguito il link alla documentazione di gara: https://servizionline.hypersic.net/cmsmolfetta/portale/albopretorio/albopretorioconsultazione.aspx?P=400
«Il servizio in questione era previsto nella programmazione di ambito relativa al Fondo Povertà - dichiara l'assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito -. Nella nostra programmazione territoriale per il contrasto alla povertà abbiamo individuato come asse prioritario il contrasto alle situazioni di marginalità e di emergenza abitativa. Nonostante le difficoltà del momento e il notevole carico di lavoro che ricade sui servizi sociali dei Comuni del nostro Ambito, l'Ufficio di Piano è riuscito a dar seguito a questo obiettivo prioritario della nostra programmazione. Il supporto del PIS sarà ancora più utile ora che dovremo gestire gli esiti drammatici della crisi del coronavirus in relazione alle nuove situazioni di disagio socio-economico provocate dal blocco delle attività e da altre circostanze tali da lacerare ancor di più il tessuto sociale delle fasce più deboli della nostra popolazione».