Religioni
Processione, imbarco e sbarco: così Giovinazzo ha onorato San Francesco di Paola
Tanti i fedeli che in Cala Porto hanno partecipato al rito
Giovinazzo - domenica 7 luglio 2024
17.38
Dapprima la santa messa nella chiesa di San Giovanni Battista, a chiudere un intenso Triduo di preghiera. Poi la processione per le vie del centro storico sino a Cala Porto, dove l'Associazione Vogatori "Massimo Cervone", in collaborazione con ANMI e Amici del Gozzo, ha imbarcato l'effigie del Santo per un giro in barca a rievocare il miracolo del mantello nello Stretto di Messina del 1464.
Giovinazzo ha così onorato ieri sera, sabato 6 luglio, San Francesco di Paola, veneratissimo nelle regioni del Sud Italia. I festeggiamenti organizzati dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine, sotto la guida spirituale di padre Pasquale Rago, hanno avuto il loro culmine nell'imbarco sul far della sera, quando cielo e mare si sono unite con tinte a pastello che sfumavano tonalità di arancio. E la rievocazione storica è diventata un quadro da lasciare ai posteri e alcuni scatti dall'alto, che abbiamo in galleria fotografica, raccontano a pieno la bellezza di quel rito, a cui va aggiunto il lancio della corona e la preghiera per i caduti in mare, momento che ha toccato altre corde molto profonde.
Il rientro dell'effigie nella chiesa di San Giovanni Battista, sua casa, è passato attraverso due ali di fedeli, a cui si sono uniti, incuriositi, turisti stranieri e visitatori rapiti dalla bellezza del rito popolare tutto giovinazzese.
Noi ve lo raccontiamo attraverso alcuni scatti per cui ringraziamo Francesco Cervone e Paolo Lasorsa.
Giovinazzo ha così onorato ieri sera, sabato 6 luglio, San Francesco di Paola, veneratissimo nelle regioni del Sud Italia. I festeggiamenti organizzati dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine, sotto la guida spirituale di padre Pasquale Rago, hanno avuto il loro culmine nell'imbarco sul far della sera, quando cielo e mare si sono unite con tinte a pastello che sfumavano tonalità di arancio. E la rievocazione storica è diventata un quadro da lasciare ai posteri e alcuni scatti dall'alto, che abbiamo in galleria fotografica, raccontano a pieno la bellezza di quel rito, a cui va aggiunto il lancio della corona e la preghiera per i caduti in mare, momento che ha toccato altre corde molto profonde.
Il rientro dell'effigie nella chiesa di San Giovanni Battista, sua casa, è passato attraverso due ali di fedeli, a cui si sono uniti, incuriositi, turisti stranieri e visitatori rapiti dalla bellezza del rito popolare tutto giovinazzese.
Noi ve lo raccontiamo attraverso alcuni scatti per cui ringraziamo Francesco Cervone e Paolo Lasorsa.