Politica
PrimaVera Alternativa ricorda Guglielmo Minervini
Ad un anno dalla scomparsa del politico molfettese l'impegno per portare avanti la legge sulle pari opportunità generazionali
Giovinazzo - mercoledì 2 agosto 2017
Lo aveva ricordato in Consiglio comunale Daniele de Gennaro. Oggi è PrimaVera Alternativa a riannodare i fili della memoria rendendo omaggio alla figura di Guglielmo Minervini, ex Sindaco di Molfetta ed Assessore Regionale, morto un anno fa.
In una nota giunta in redazione, PVA riprende un suo passaggio alla presentazione della nascente lista che avrebbe poi portato in Consiglio comunale tre suoi esponenti: «"Da qui c'è una vista molto bella, si respira aria di Comunità". Nei nostri cuori ancora riecheggiano queste parole pronunciate il 3 giugno 2016, giorno nel quale Guglielmo Minervini aveva voluto "tenere a battesimo" e partecipare al "varo del vascello" di PrimaVera Alternativa. Aggiungeva che la comunità, e non l'uomo solo al comando, dovesse essere protagonista del cambiamento, della costruzione del futuro: "Il futuro non si può prevedere, ma in cambio si può costruire"».
Secondo gli attivisti del partito del Presidente Girolamo Capurso, Minervini sentiva forte il legame tra i suoi valori di fondo e la nuova formazione politica. «Avvertiva l'inconsueto senso e voglia di partecipazione che animava quel gruppo - scrivono -, il bisogno di sovvertire le logiche abituali del potere (quelle del "palazzo") per sostituirle con buone pratiche di cittadinanza attiva. E da persona sensibile e capace di grandi scelte innovative e profetiche esortava alla partecipazione, alla condivisione comunitaria, all'attenzione agli ultimi, al cambiamento a partire dal "tinello delle proprie case", al coraggio di pensare il proprio futuro e quello della comunità: "Il futuro entra dentro di noi molto prima che accada"».
Manca Minervini e manca non solo al suo "popolo", quello di centro-sinistra. Manca a chi ha creduto nei suoi insegnamenti, nella sua visione del mondo. «Il nostro modo per ricordarlo - evidenziano nella missiva - sarà quello di restare fedeli ai suoi insegnamenti che ha testimoniato con la sua scelta politica vissuta in spirito di servizio, anche quando la malattia lo ha aggredito, e quello di portare a compimento una delle sue opere rimaste incompiute per la sua morte prematura: raccogliere quelle firme (ne serviranno almeno 12.000) che agevoleranno il cammino della sua proposta di legge di iniziativa popolare sulle "pari opportunità generazionali". Un'ultima sfida che testimonia la sua grande attenzione al mondo giovanile - rimarcano -, condivisa pienamente anche da PrimaVera Alternativa».
In una nota giunta in redazione, PVA riprende un suo passaggio alla presentazione della nascente lista che avrebbe poi portato in Consiglio comunale tre suoi esponenti: «"Da qui c'è una vista molto bella, si respira aria di Comunità". Nei nostri cuori ancora riecheggiano queste parole pronunciate il 3 giugno 2016, giorno nel quale Guglielmo Minervini aveva voluto "tenere a battesimo" e partecipare al "varo del vascello" di PrimaVera Alternativa. Aggiungeva che la comunità, e non l'uomo solo al comando, dovesse essere protagonista del cambiamento, della costruzione del futuro: "Il futuro non si può prevedere, ma in cambio si può costruire"».
Secondo gli attivisti del partito del Presidente Girolamo Capurso, Minervini sentiva forte il legame tra i suoi valori di fondo e la nuova formazione politica. «Avvertiva l'inconsueto senso e voglia di partecipazione che animava quel gruppo - scrivono -, il bisogno di sovvertire le logiche abituali del potere (quelle del "palazzo") per sostituirle con buone pratiche di cittadinanza attiva. E da persona sensibile e capace di grandi scelte innovative e profetiche esortava alla partecipazione, alla condivisione comunitaria, all'attenzione agli ultimi, al cambiamento a partire dal "tinello delle proprie case", al coraggio di pensare il proprio futuro e quello della comunità: "Il futuro entra dentro di noi molto prima che accada"».
Manca Minervini e manca non solo al suo "popolo", quello di centro-sinistra. Manca a chi ha creduto nei suoi insegnamenti, nella sua visione del mondo. «Il nostro modo per ricordarlo - evidenziano nella missiva - sarà quello di restare fedeli ai suoi insegnamenti che ha testimoniato con la sua scelta politica vissuta in spirito di servizio, anche quando la malattia lo ha aggredito, e quello di portare a compimento una delle sue opere rimaste incompiute per la sua morte prematura: raccogliere quelle firme (ne serviranno almeno 12.000) che agevoleranno il cammino della sua proposta di legge di iniziativa popolare sulle "pari opportunità generazionali". Un'ultima sfida che testimonia la sua grande attenzione al mondo giovanile - rimarcano -, condivisa pienamente anche da PrimaVera Alternativa».