Eventi e cultura
Presentato il libro di Leo Tenneriello "La bellezza del caos"
Ieri pomeriggio interazione con gli studenti dello "Spinelli" nell'ambito del Maggio dei Libri 2018
Giovinazzo - sabato 5 maggio 2018
12.34
Definirla una presentazione è troppo riduttivo. Ieri pomeriggio, nell'Aula Magna del Liceo Classico- Scientifico " Matteo Spinelli " di Giovinazzo, si è svolto un incontro davvero piacevole tra lo scrittore e cantautore Leo Tenneriello e tre classi 3ª e 4ª B e 4ªC del Liceo, guidate dalla prof.ssa Elena Ventura, docente di Storia e Filosofia.
L'obiettivo comune? Creare un dialogo ed interazione tra l'autore e gli studenti per approfondire una navigazione narrativa del libro "La bellezza del caos", nuovo lavoro editoriale dello scrittore e cantautore pugliese. L'iniziativa, ideata ed organizzata dall'Associazione Culturale Tracce, rappresentata dalla presidentessa Ileana Spezzacatena con il valido contributo della docente di Filosofia, è un appuntamento dell'edizione 2018 del Maggio dei Libri. Si tratta di una rassegna che a livello nazionale sta riscuotendo molto successo e che Tracce sta promuovendo per proporre novità originali per far conoscere il nostro territorio al di fuori dei confini cittadini.
Il libro, preso in esame nelle scorse due settimane dalla prof.ssa Ventura nelle tre classi, è diventato una ghiotta occasione per dialogare, confrontarsi e lasciarsi ispirare dai racconti presi in esame, dalle storie sulle relazioni umane per fare quasi un tuffo nei pensieri e nelle parole. Tutto ciò è stato un interessante spunto di riflessione utile a scoprire i concetti di bellezza, di caos, di etica e di pensieri filosofici correlati alla vita, ai sentimenti e allo scorrere della narrazione oltre apprezzare citazioni celebri tratte da Thomas Mann, Oscar Wilde, Lev Tolstoj, fino a toccare Kafka, per giungere ai grandi maestri dell'arte come Van Gogh.
Lo scambio culturale, filosofico ed artistico provocato dalla scorrevole conversazione tra scrittore, alunni e docente è stato pregno di senso e di contenuti quali l'amore, la solitudine, il coraggio, la passione, il dolore, la dimenticanza, la vita e le relazioni umane.
Si è potuto evincere che la bellezza di cui lo scrittore parla nel libro è una bellezza etica quella che mette in atto piccolo gestì utili a prendersi cura dell'altro, mentre il caos è un'opportunità per rinascere. L'impegno dei ragazzi è emerso a chiare lettere nei momenti di dialogo con lo scrittore: prima hanno rappresentato in musica eseguendo "The sound of silence" di Simon & Garfunkel, abbinato al racconto " Nessuno Spettatore", in un altro momento il reading con sfondo il quadro "L'Urlo" di Munch ha posto l'accento sul racconto "Non parlo". Ogni gruppo ha letto un brano diverso di un libro colmo di citazioni dirette ed indirette, come afferma l'autore, su arte, musica e cinema. La filosofia si è quindi mescolata piacevolmente alla narrazione.
«Questo mio nuovo libro -ha affermato lo scrittore- è fatto di venti piccole ricette, i miei racconti, che aiutano a comprendere perché sia importante andare avanti e vivere la vita. Ognuno di noi deve trovare dentro di sé la propria felicità, amare se stesso e rendersi migliore ogni mattina».
In questo dialogo originale ben si è collocato il brano che Leo Tenneriello ha eseguito alla chitarra: "L'Imbrattacarte" lì a racchiudere e raccontare tutto quello che fa.
L'incontro avrebbe potuto durare tutta la serata, perché tanti di più sarebbero stati gli elementi sui quali soffermarsi, visto anche l'impegno dei ragazzi del Liceo. Ancora una volta si può affermare con chiarezza che il libro è stato uno scrigno prezioso, ricco di sapere e conoscenze da condividere.
L'obiettivo comune? Creare un dialogo ed interazione tra l'autore e gli studenti per approfondire una navigazione narrativa del libro "La bellezza del caos", nuovo lavoro editoriale dello scrittore e cantautore pugliese. L'iniziativa, ideata ed organizzata dall'Associazione Culturale Tracce, rappresentata dalla presidentessa Ileana Spezzacatena con il valido contributo della docente di Filosofia, è un appuntamento dell'edizione 2018 del Maggio dei Libri. Si tratta di una rassegna che a livello nazionale sta riscuotendo molto successo e che Tracce sta promuovendo per proporre novità originali per far conoscere il nostro territorio al di fuori dei confini cittadini.
Il libro, preso in esame nelle scorse due settimane dalla prof.ssa Ventura nelle tre classi, è diventato una ghiotta occasione per dialogare, confrontarsi e lasciarsi ispirare dai racconti presi in esame, dalle storie sulle relazioni umane per fare quasi un tuffo nei pensieri e nelle parole. Tutto ciò è stato un interessante spunto di riflessione utile a scoprire i concetti di bellezza, di caos, di etica e di pensieri filosofici correlati alla vita, ai sentimenti e allo scorrere della narrazione oltre apprezzare citazioni celebri tratte da Thomas Mann, Oscar Wilde, Lev Tolstoj, fino a toccare Kafka, per giungere ai grandi maestri dell'arte come Van Gogh.
Lo scambio culturale, filosofico ed artistico provocato dalla scorrevole conversazione tra scrittore, alunni e docente è stato pregno di senso e di contenuti quali l'amore, la solitudine, il coraggio, la passione, il dolore, la dimenticanza, la vita e le relazioni umane.
Si è potuto evincere che la bellezza di cui lo scrittore parla nel libro è una bellezza etica quella che mette in atto piccolo gestì utili a prendersi cura dell'altro, mentre il caos è un'opportunità per rinascere. L'impegno dei ragazzi è emerso a chiare lettere nei momenti di dialogo con lo scrittore: prima hanno rappresentato in musica eseguendo "The sound of silence" di Simon & Garfunkel, abbinato al racconto " Nessuno Spettatore", in un altro momento il reading con sfondo il quadro "L'Urlo" di Munch ha posto l'accento sul racconto "Non parlo". Ogni gruppo ha letto un brano diverso di un libro colmo di citazioni dirette ed indirette, come afferma l'autore, su arte, musica e cinema. La filosofia si è quindi mescolata piacevolmente alla narrazione.
«Questo mio nuovo libro -ha affermato lo scrittore- è fatto di venti piccole ricette, i miei racconti, che aiutano a comprendere perché sia importante andare avanti e vivere la vita. Ognuno di noi deve trovare dentro di sé la propria felicità, amare se stesso e rendersi migliore ogni mattina».
In questo dialogo originale ben si è collocato il brano che Leo Tenneriello ha eseguito alla chitarra: "L'Imbrattacarte" lì a racchiudere e raccontare tutto quello che fa.
L'incontro avrebbe potuto durare tutta la serata, perché tanti di più sarebbero stati gli elementi sui quali soffermarsi, visto anche l'impegno dei ragazzi del Liceo. Ancora una volta si può affermare con chiarezza che il libro è stato uno scrigno prezioso, ricco di sapere e conoscenze da condividere.