Cronaca
Prende a botte i passanti: africano semina il panico a Giovinazzo
Violenza senza senso questa mattina. Un 24enne nigeriano se la prende coi passanti pestandoli a calci e pugni
Giovinazzo - lunedì 22 agosto 2016
10.04
Una mattinata di panico a Giovinazzo. In appena un'ora di tempo un uomo, africano, ha preso a calci e pugni passanti a caso.
Un gesto violento e folle. A farne le spese sono stati due passeggeri e l'autista di un pullman della Società Trasporti Provinciale lungo la ex strada statale 16 Adriatica e alcuni passanti su via Bari. E sarebbe potuto anche andare avanti in questa violenza senza ragione se i Carabinieri della Compagnia di Molfetta non lo avessero inseguito, placcato e ammanettato.
Questa mattina, intorno alle ore 06.15, l'extracomunitario, un 24enne nigeriano con passaporto dello Zimbabwe, testimone di Geova, probabilmente sotto l'effetto di sostanze alcoliche, dopo aver tentato di importunare due ragazze lungo via Papa Giovanni XXIII, è salito su un mezzo della S.T.P. dove, dopo aver gridato «Sono il male, sono il serpente, Dio è grande», ha iniziato a dare in escandescenza.
È stato a quel punto che è successo il putiferio. Impugnando un arnese, il migrante ha inveito contro chiunque ed ha iniziato a danneggiare il mezzo. Un passeggero è rimasto ferito nel tentativo di calmare l'esagitato, rimediando calci, pugni e il violento morso ad un braccio.
Stessa sorte è capitata all'autista del mezzo, che al momento in cui l'uomo ha dato sfogo al suo raptus, stava percorrendo l'ex strada statale 16 Adriatica in direzione Bari. Una seconda passeggera è stata colpita al ginocchio durate le fasi concitate.
A questo punto il migrante si è denudato facendo un'avance ad una passeggera senza però avvicinarla. L'autista ha quindi bloccato il bus facendo scendere tutti e dando l'allarme al numero gratuito 112, mentre il migrante ha infranto i vetri del pullman con una tronchese e due pietre raccolte in strada.
Poi l'uomo, completamente nudo e dopo aver raccolto altre pietre, è tornato in paese, dove, seppur inseguito dai Carabinieri della locale Stazione, ha continuato a colpire altri passanti. Non si è trattato di certo di un terrorista, ma con il clima di altissima tensione che si respira in questo periodo, si fa presto a pensare a Nizza, Bruxelles o Parigi.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno definitivamente placcato l'uomo in via Bari, intorno alle ore 07.20, ammanettandolo e portandolo presso la sede della Compagnia di Molfetta.
L'equipaggio del Servizio 118 giunto da Palese, invece, ha medicato i feriti, che non hanno riportato conseguenze particolarmente gravi pur se trasportati in ospedale, al don Tonino Bello di Molfetta. La tensione, però, resta altissima.
Un gesto violento e folle. A farne le spese sono stati due passeggeri e l'autista di un pullman della Società Trasporti Provinciale lungo la ex strada statale 16 Adriatica e alcuni passanti su via Bari. E sarebbe potuto anche andare avanti in questa violenza senza ragione se i Carabinieri della Compagnia di Molfetta non lo avessero inseguito, placcato e ammanettato.
Questa mattina, intorno alle ore 06.15, l'extracomunitario, un 24enne nigeriano con passaporto dello Zimbabwe, testimone di Geova, probabilmente sotto l'effetto di sostanze alcoliche, dopo aver tentato di importunare due ragazze lungo via Papa Giovanni XXIII, è salito su un mezzo della S.T.P. dove, dopo aver gridato «Sono il male, sono il serpente, Dio è grande», ha iniziato a dare in escandescenza.
È stato a quel punto che è successo il putiferio. Impugnando un arnese, il migrante ha inveito contro chiunque ed ha iniziato a danneggiare il mezzo. Un passeggero è rimasto ferito nel tentativo di calmare l'esagitato, rimediando calci, pugni e il violento morso ad un braccio.
Stessa sorte è capitata all'autista del mezzo, che al momento in cui l'uomo ha dato sfogo al suo raptus, stava percorrendo l'ex strada statale 16 Adriatica in direzione Bari. Una seconda passeggera è stata colpita al ginocchio durate le fasi concitate.
A questo punto il migrante si è denudato facendo un'avance ad una passeggera senza però avvicinarla. L'autista ha quindi bloccato il bus facendo scendere tutti e dando l'allarme al numero gratuito 112, mentre il migrante ha infranto i vetri del pullman con una tronchese e due pietre raccolte in strada.
Poi l'uomo, completamente nudo e dopo aver raccolto altre pietre, è tornato in paese, dove, seppur inseguito dai Carabinieri della locale Stazione, ha continuato a colpire altri passanti. Non si è trattato di certo di un terrorista, ma con il clima di altissima tensione che si respira in questo periodo, si fa presto a pensare a Nizza, Bruxelles o Parigi.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno definitivamente placcato l'uomo in via Bari, intorno alle ore 07.20, ammanettandolo e portandolo presso la sede della Compagnia di Molfetta.
L'equipaggio del Servizio 118 giunto da Palese, invece, ha medicato i feriti, che non hanno riportato conseguenze particolarmente gravi pur se trasportati in ospedale, al don Tonino Bello di Molfetta. La tensione, però, resta altissima.