Eventi e cultura
Premio Culture del Mediterraneo, buona la prima
Vince Onofrio Arpino con la poesia "Vedetta" che conquista il favore della giuria e del pubblico
Giovinazzo - martedì 25 agosto 2020
Buona la prima. L'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo lo può affermare con certezza, perché la prima edizione del Premio Culture del Mediterraneo, svoltasi sabato 22 agosto all'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo, presentata con stile da Angela Di Liso, ha avuto un riscontro rilevante e un'attenzione particolare da parte del pubblico sotto tutti i punti di vista. Si è aggiudicato il primo posto la poesia dal titolo "Vedetta" di Onofrio Arpino di Santeramo in Colle; il secondo posto è stato assegnato alla poesia "Archeologia di uno sguardo" di Maria Teresa Bari e in ex aequo il terzo posto è andato alle poesie "Ho apparecchiato" di Vito Carpentiere e "Disarmati" di Elena Diomede. Il primo posto ha ritrovato in una valutazione concorde sia la giuria tecnica che la giuria popolare. Il premio per il vincitore è stato di duecento euro; per il secondo classificato di cento euro e di cinquanta euro per i due classificati ex aequo classificatisi al terzo posto.
A tutti i poeti è stato consegnato un attestato di partecipazione: Onofrio Arpino, Maria Teresa Bari, Antonio Biancolillo, Carmelania Bracco, Vito Carpentiere, Letizia Cobaltini, Rosa Costantino, Elena Diomede, Lucia Diomede, Franco Franconi, Gabriele Giuliano, Elisabetta Liberatore, Maria Mollo. Al Vincitore del primo posto del premio Culture del Mediterraneo abbiamo chiesto delle sue emozioni per la vittoria. «Sono molto contento perché la mia poesia ha conquistato sia la giuria tecnica che la giuria popolare ritrovatesi d'accordo sul primo posto da dare al mio testo poetico e questa cosa è positiva anche se abbastanza rara - ci ha detto il vincitore Onofrio Arpino -. Il titolo che ho dato è emblematico e fa riferimento ad una persona che si interroga sulle problematiche di questa umanità. Credo che con sonorità, metafore, analogie e musicalità presenti nel testo ho reso poetica l'identità di una persona che osserva, che indaga per vedere ciò che va e ciò che non va. È un osservatore che traduce in versi i suoi sguardi su ciò che accade intorno». La poesia ha ricevuto un unanime consenso, è stata la poesia più votata. Il vincitore ci fa notare che la lettura interpretativa della lettrice dell'Associazione Ora Blu è stata suggestiva; la tematica trattata nel testo poetico, il bisogno di "una nuova umanità", è stato molto apprezzato per le parole di speranza nella terra di Don Tonino Bello. «Ringrazio la perfetta organizzazione dell'Accademia - ha concluso Onofrio Arpino. Ho partecipato alla Notte Bianca della Poesia e lo farò anche quest'anno, sarò il 6 settembre a Molfetta. L'Accademia è composta da professionisti. Ritengo che il Premio Culture del Mediterraneo sia un progetto che valorizzi ancor più il lavoro svolto dall'Accademia perché muove tante persone e lascia una bella traccia abbracciando tutto il mondo della poesia».
Gli spazi musicali e cantati sono stati curati dal soprano Brigida Catanzaro, dal pianista Daniele de Palma, dal trombettista Michele Fiorentino e dall'oboista Luciana Visaggio. «Ho eseguito il brano "Tu si 'na cosa grande "di Domenico Modugno dedicandolo alla Madonna di Corsignano affinché protegga tutti noi giovinazzesi da questo invisibile nemico - ha affermato il trombettista di Giovinazzo -. Mi ha provocato un'intensa emozione in quanto suonare alla presenza di molti spettatori e in particolar modo a Giovinazzo mette sempre più pathos. Un'attenzione particolare ho ricevuto anche nell'eseguire il brano " Almeno tu nell'universo" di Mia Martini per il quale ho cercato di non stravolgere musicalmente i testi e la struttura musicale, cercando di tenere fede alla volontà dell'autore».
Al presidente dell'Accademia Nicola De Matteo, patron della Notte Bianca della Poesia, lo spazio per un pensiero sull'iniziativa «Finalmente in Puglia il primo concorso di poesia dove è una giuria popolare a decidere il vincitore e la classifica finale. Vengono così messi a tacere i corvi e i gufi che continuano a parlare contro questi concorsi ritenuti una mera spartizione tra case editrici interessate alla vittoria del proprio poeta. La giuria popolare di cinquanta persone ha reso trasparente la classifica finale e la vittoria di Onofrio Arpino di Santeramo in Colle. Purtroppo le norme anticovid e il distanziamento sociale non ci hanno permesso di accogliere più di 150 persone e chiedo umilmente scusa e perdono alle tante persone che non siamo riusciti ad ospitare. Eccellente la qualità delle poesie e la lettura delle socie dell'Ora Blu di Bisceglie. Fantastici gli intermezzi musicali che hanno incantato il pubblico presente. Insomma, come si suol dire in questi casi: Buona la prima». Le emozioni e le carezze sul cuore date dalle poesie, dalle lettrici che le hanno interpretate, e la luce nell'anima infusa dalla musica e dal canto hanno creato un'atmosfera raffinata che rimarrà nel ricordo del pubblico.
A tutti i poeti è stato consegnato un attestato di partecipazione: Onofrio Arpino, Maria Teresa Bari, Antonio Biancolillo, Carmelania Bracco, Vito Carpentiere, Letizia Cobaltini, Rosa Costantino, Elena Diomede, Lucia Diomede, Franco Franconi, Gabriele Giuliano, Elisabetta Liberatore, Maria Mollo. Al Vincitore del primo posto del premio Culture del Mediterraneo abbiamo chiesto delle sue emozioni per la vittoria. «Sono molto contento perché la mia poesia ha conquistato sia la giuria tecnica che la giuria popolare ritrovatesi d'accordo sul primo posto da dare al mio testo poetico e questa cosa è positiva anche se abbastanza rara - ci ha detto il vincitore Onofrio Arpino -. Il titolo che ho dato è emblematico e fa riferimento ad una persona che si interroga sulle problematiche di questa umanità. Credo che con sonorità, metafore, analogie e musicalità presenti nel testo ho reso poetica l'identità di una persona che osserva, che indaga per vedere ciò che va e ciò che non va. È un osservatore che traduce in versi i suoi sguardi su ciò che accade intorno». La poesia ha ricevuto un unanime consenso, è stata la poesia più votata. Il vincitore ci fa notare che la lettura interpretativa della lettrice dell'Associazione Ora Blu è stata suggestiva; la tematica trattata nel testo poetico, il bisogno di "una nuova umanità", è stato molto apprezzato per le parole di speranza nella terra di Don Tonino Bello. «Ringrazio la perfetta organizzazione dell'Accademia - ha concluso Onofrio Arpino. Ho partecipato alla Notte Bianca della Poesia e lo farò anche quest'anno, sarò il 6 settembre a Molfetta. L'Accademia è composta da professionisti. Ritengo che il Premio Culture del Mediterraneo sia un progetto che valorizzi ancor più il lavoro svolto dall'Accademia perché muove tante persone e lascia una bella traccia abbracciando tutto il mondo della poesia».
Gli spazi musicali e cantati sono stati curati dal soprano Brigida Catanzaro, dal pianista Daniele de Palma, dal trombettista Michele Fiorentino e dall'oboista Luciana Visaggio. «Ho eseguito il brano "Tu si 'na cosa grande "di Domenico Modugno dedicandolo alla Madonna di Corsignano affinché protegga tutti noi giovinazzesi da questo invisibile nemico - ha affermato il trombettista di Giovinazzo -. Mi ha provocato un'intensa emozione in quanto suonare alla presenza di molti spettatori e in particolar modo a Giovinazzo mette sempre più pathos. Un'attenzione particolare ho ricevuto anche nell'eseguire il brano " Almeno tu nell'universo" di Mia Martini per il quale ho cercato di non stravolgere musicalmente i testi e la struttura musicale, cercando di tenere fede alla volontà dell'autore».
Al presidente dell'Accademia Nicola De Matteo, patron della Notte Bianca della Poesia, lo spazio per un pensiero sull'iniziativa «Finalmente in Puglia il primo concorso di poesia dove è una giuria popolare a decidere il vincitore e la classifica finale. Vengono così messi a tacere i corvi e i gufi che continuano a parlare contro questi concorsi ritenuti una mera spartizione tra case editrici interessate alla vittoria del proprio poeta. La giuria popolare di cinquanta persone ha reso trasparente la classifica finale e la vittoria di Onofrio Arpino di Santeramo in Colle. Purtroppo le norme anticovid e il distanziamento sociale non ci hanno permesso di accogliere più di 150 persone e chiedo umilmente scusa e perdono alle tante persone che non siamo riusciti ad ospitare. Eccellente la qualità delle poesie e la lettura delle socie dell'Ora Blu di Bisceglie. Fantastici gli intermezzi musicali che hanno incantato il pubblico presente. Insomma, come si suol dire in questi casi: Buona la prima». Le emozioni e le carezze sul cuore date dalle poesie, dalle lettrici che le hanno interpretate, e la luce nell'anima infusa dalla musica e dal canto hanno creato un'atmosfera raffinata che rimarrà nel ricordo del pubblico.