![SS Sacramento in processione. <span>Foto Gianluca Battista</span>](https://giovinazzo.gocity.it/library/media/20250211_194500.jpg)
Religioni
Preghiera e devozione: così Giovinazzo si è rivolta alla Madonna di Lourdes - FOTO
Ieri mattina, 11 febbraio, la celebrazione presieduta da Mons. Cornacchia. In serata la processione del SS Sacramento
Giovinazzo - mercoledì 12 febbraio 2025
Giovinazzo ha celebrato ieri la Madonna di Lourdes. Una giornata intensissima emotivamente e spiritualmente, attesa ogni anno da centinaia di fedeli, che giungono anche dai centri viciniori.
Le sante messe sono state celebrate nella parrocchia di Sant'Agostino, dove si trova la riproposizione in scala della Grotta dove la Vergine apparve a Santa Bernadette Soubirous nel 1858. Una reliquia della pastorella francese è a Giovinazzo, un vero premio all'enorme devozione della nostra gente.
Alle 11.30 si è tenuta la celebrazione eucaristica solenne presieduta da monsignor Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Terlizzi-Giovinazzo interamente affidata all'infinita bontà della Madonna con la commovente supplica al termine della liturgia della Parola.
Durante l'omelia, mons. Cornacchia ha ricordato quanto si importante per ogni buon cattolico «abbeverarsi al vino buono della consolazione di Nostro Signore Gesù Cristo». Ed è Egli che ci ama sommamente ed attraverso l'intercessione di sua Madre, la Madre delle Madri, la Madre che tutto di noi sa, lenisce le nostre ferite.
«La sofferenza, le paure, il dolore sono prove che ciascuno di noi vive - ha rimarcato Cornacchia - ma anche nella prova più tremenda non c'è possibilità che la Madonna si dimentichi di noi». Credere nella sua intercessione, dunque, non è credere nei prodigi, che pure accadono, ma credere che Lei ci tiene sempre la mano e comprende sino in fondo il buio che talvolta si fa strada nel nostro cuore.
La messa vespertina, officiata da don Cesare Pisani, è stata il viatico invece per la partecipatissima processione del SS Sacramento (non meno di un migliaio i fedeli presenti) dipanatasi a sera per le strade del quartiere Sant'Agostino, prima della benedizione solenne dal sagrato della parrocchia con l'ostensione da parte del parroco del SS Sacramento. E quella fiaccolata in piazza Sant'Agostino la immaginiamo come una messe di preghiere che si è alzata al cielo.
Un legame, quello con Nostra Signora di Lourdes, perpetrato a Giovinazzo nei decenni dall'associazione di pie donne ad Ella dedicata e che non conosce flessioni di sorta nel tempo.
A decine giovani coppie, bambini e bambine, madri e nonne si sono recati sotto quella Grotta a chiedere intercessione per grandi e piccole pene. Lei, Maria, poserà il suo sguardo benevolo restituendo serenità agli animi in tempesta per le umane vicende.
Sotto il nostro articolo le foto di una giornata da ricordare.
Le sante messe sono state celebrate nella parrocchia di Sant'Agostino, dove si trova la riproposizione in scala della Grotta dove la Vergine apparve a Santa Bernadette Soubirous nel 1858. Una reliquia della pastorella francese è a Giovinazzo, un vero premio all'enorme devozione della nostra gente.
Alle 11.30 si è tenuta la celebrazione eucaristica solenne presieduta da monsignor Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Terlizzi-Giovinazzo interamente affidata all'infinita bontà della Madonna con la commovente supplica al termine della liturgia della Parola.
Durante l'omelia, mons. Cornacchia ha ricordato quanto si importante per ogni buon cattolico «abbeverarsi al vino buono della consolazione di Nostro Signore Gesù Cristo». Ed è Egli che ci ama sommamente ed attraverso l'intercessione di sua Madre, la Madre delle Madri, la Madre che tutto di noi sa, lenisce le nostre ferite.
«La sofferenza, le paure, il dolore sono prove che ciascuno di noi vive - ha rimarcato Cornacchia - ma anche nella prova più tremenda non c'è possibilità che la Madonna si dimentichi di noi». Credere nella sua intercessione, dunque, non è credere nei prodigi, che pure accadono, ma credere che Lei ci tiene sempre la mano e comprende sino in fondo il buio che talvolta si fa strada nel nostro cuore.
La messa vespertina, officiata da don Cesare Pisani, è stata il viatico invece per la partecipatissima processione del SS Sacramento (non meno di un migliaio i fedeli presenti) dipanatasi a sera per le strade del quartiere Sant'Agostino, prima della benedizione solenne dal sagrato della parrocchia con l'ostensione da parte del parroco del SS Sacramento. E quella fiaccolata in piazza Sant'Agostino la immaginiamo come una messe di preghiere che si è alzata al cielo.
Un legame, quello con Nostra Signora di Lourdes, perpetrato a Giovinazzo nei decenni dall'associazione di pie donne ad Ella dedicata e che non conosce flessioni di sorta nel tempo.
A decine giovani coppie, bambini e bambine, madri e nonne si sono recati sotto quella Grotta a chiedere intercessione per grandi e piccole pene. Lei, Maria, poserà il suo sguardo benevolo restituendo serenità agli animi in tempesta per le umane vicende.
Sotto il nostro articolo le foto di una giornata da ricordare.