L'assalto al Postamat
L'assalto al Postamat
Cronaca

Postamat sventrato. Bottino di 30mila euro

L'azione nella notte: l'assalto con la tecnica della "marmotta". Uffici chiusi

Ore 03.30: un boato squarcia il silenzio del rione Sant'Agostino. Sventrato con l'esplosivo lo sportello Postamat dell'ufficio postale giovinazzese. Poi il fumo a coprire la fuga dei banditi con un bottino di 30mila euro, secondo i conteggi forniti dalla Compagnia di Molfetta.

Quasi un'azione di guerra: il commando, formato da quattro persone incappucciate, ha letteralmente fatto saltare in aria lo sportello automatico di via Marconi con la tecnica della "marmotta", ovvero un parallelepipedo in ferro riempito di polvere pirica, delle esatte dimensioni dell'apertura, che è stato inserito con l'aiuto di un palanco all'interno del Postamat per poi andare «sotto», frase in codice per indicare l'innesco e quindi la deflagrazione.

Un ordigno esplosivo improvvisato, ma molto ingegnoso: ormai in tutta Italia le bande utilizzano sempre di meno l'acetilene, poco controllabile, preferendo una miscela, che gli investigatori definiscono «micidiale» e che esplode in un tempo stabilito, se innescato con una semplice spina elettrica e batterie ricavate ad esempio dai trapani. Tutto è durato quattro minuti: la deflagrazione è stata potentissima e ha distrutto lo sportello automatico.

L'esplosione, avvenuta intorno alle ore 03.30, è stata udita nettamente e ha svegliato di soprassalto numerosi residenti. La banda, dopo essersi impossessata dei contanti custoditi nel dispositivo automatico, è stata vista fuggire a bordo di un'Audi A6: erano in quattro, a volto coperto, visto che a coprirli c'era non poco trambusto e soprattutto fumo. Numerose le chiamate al 112: sul posto sono arrivati i Carabinieri della locale Stazione seguiti dai militari del Nucleo Operativo.

I ladri sono fuggiti con un bottino che, secondo le prime stime, ammonterebbe a circa 30mila euro. In queste ore, gli inquirenti, diretti dal capitano Vito Ingrosso, dopo aver provveduto a eseguire i rilievi tecnici a cura della Sezione Investigazioni Scientifiche, hanno acquisito le riprese filmate del sistema di videosorveglianza interno ed esterno dell'ufficio postale, stanno verificando la presenza di eventuali telecamere nella zona, alla ricerca di elementi utili alle indagini.

Purtroppo non si tratta di un episodio isolato: in tutta la Puglia, dall'inizio dell'anno, sono stati numerosissimi gli assalti con ordigni ai danni di banche e uffici postali. Intanto l'ufficio postale di via Marconi, presidiato da personale degli Istituti Vigilanza Riuniti d'Italia, resterà chiuso per l'intera mattinata.
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  • Furto Postamat Giovinazzo
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