Attualità
Piscitelli: «Importanti ricadute ottenute con Borgo Infernum e Sant'Antonio Abate»
L'assessora alla Cultura e Turismo traccia un bilancio della quattro giorni appena trascorsa
Giovinazzo - martedì 23 gennaio 2024
Da giovedì 18 a domenica 21 gennaio, Giovinazzo ha vissuto una quattro giorni densa di appuntamenti. Dapprima le letture dantesche a cura del professor Riccardo Viel, poi le due serate con Borgo Infernum ed infine i tradizionali Fuochi di Sant'Antonio Abate.
A margine di giornate che hanno significato molto per la città, con una commistione chiarissima tra tradizioni popolari ed eventi di maggior richiamo, l'assessora alla Cultura ed al Turismo, Cristina Piscitelli, ha voluto tracciare un bilancio.
«Mai così tanta partecipazione per la nostra festa di Sant'Antonio Abate! - ci ha detto - A conclusione di queste quattro giornate possiamo sicuramente fare un bilancio positivo e quindi confermare e rivendicare la scelta operata da questa Amministrazione, ovvero aver abbinato alla festa tradizionale e folcloristica dei fuochi un evento di altissimo livello culturale come Borgo Infernum.
Abbiamo celebrato la bellezza della nostra città - ha spiegato Piscitelli - dapprima con le suggestioni dei gironi danteschi tra poesia, musica e performance teatrali con 900 spettatori provenienti anche da fuori regione, cui si è aggiunta una partecipatissima lectio sulla Divina Commedia, e poi con la tradizionale festa dei falò culminata con il concerto dell'Orchestra popolare Notte della Taranta, altra eccellenza della nostra regione giunta a Giovinazzo con uno spettacolo offerto solo in pochissime città pugliesi».
Piscitelli si è spinta più in là, cercando di tracciare un quadro sull'obiettivo che con fatica Giovinazzo sta raggiungendo: «Una città - ha spiegato l'assessora - quindi pronta ad accogliere visitatoti e turisti, non solo nel periodo estivo, e capace di pianificare e organizzare grandi eventi culturali. Un ringraziamento doveroso, pertanto, a tutti gli attori coinvolti nell'organizzazione, alle associazioni culturali, ai singoli cittadini che hanno contribuito ad arricchire la festa, a tutte le forze dell'ordine impegnate per garantire la sicurezza dell'evento, tutti hanno contribuito alla buona riuscita della festa. Non possiamo, quindi, che confermare l'impostazione data e lavorare per sviluppare ulteriormente le importanti ricadute ottenute in termini economici e di immagine».
A margine di giornate che hanno significato molto per la città, con una commistione chiarissima tra tradizioni popolari ed eventi di maggior richiamo, l'assessora alla Cultura ed al Turismo, Cristina Piscitelli, ha voluto tracciare un bilancio.
«Mai così tanta partecipazione per la nostra festa di Sant'Antonio Abate! - ci ha detto - A conclusione di queste quattro giornate possiamo sicuramente fare un bilancio positivo e quindi confermare e rivendicare la scelta operata da questa Amministrazione, ovvero aver abbinato alla festa tradizionale e folcloristica dei fuochi un evento di altissimo livello culturale come Borgo Infernum.
Abbiamo celebrato la bellezza della nostra città - ha spiegato Piscitelli - dapprima con le suggestioni dei gironi danteschi tra poesia, musica e performance teatrali con 900 spettatori provenienti anche da fuori regione, cui si è aggiunta una partecipatissima lectio sulla Divina Commedia, e poi con la tradizionale festa dei falò culminata con il concerto dell'Orchestra popolare Notte della Taranta, altra eccellenza della nostra regione giunta a Giovinazzo con uno spettacolo offerto solo in pochissime città pugliesi».
Piscitelli si è spinta più in là, cercando di tracciare un quadro sull'obiettivo che con fatica Giovinazzo sta raggiungendo: «Una città - ha spiegato l'assessora - quindi pronta ad accogliere visitatoti e turisti, non solo nel periodo estivo, e capace di pianificare e organizzare grandi eventi culturali. Un ringraziamento doveroso, pertanto, a tutti gli attori coinvolti nell'organizzazione, alle associazioni culturali, ai singoli cittadini che hanno contribuito ad arricchire la festa, a tutte le forze dell'ordine impegnate per garantire la sicurezza dell'evento, tutti hanno contribuito alla buona riuscita della festa. Non possiamo, quindi, che confermare l'impostazione data e lavorare per sviluppare ulteriormente le importanti ricadute ottenute in termini economici e di immagine».