Pieno di pubblico e consensi per "Arte in corte"

Il taglio del nastro di "Arte in corte", ieri sera nell'Istituto Vittorio Emanuele II, è stato un momento emozionante condiviso da un numeroso pubblico. Questo perché lo spazio adibito all'inaugurazione del primo evento artistico in cartellone, ossia la mostra fotografica di Danilo Bragazzi "I luoghi della Notte Bianca della Poesia", era uno spazio utilizzato dalla Asl a servizio del territorio ed ora rinato a vita nuova e fruibile dalla città per iniziative culturali.

Il primo ringraziamento di Nicola De Matteo, delegato metropolitano alla struttura, è andato all'infaticabile Stefano Montagna, "figlio" di quel luogo e persona capace, da sola, di far tornare a nuova vita tanti ambienti dello storico convitto domenicano.

La mostra fotografica di Bragazzi, splendida intuizione di De Matteo, è una interessante occasione per godere di fotografie in maxi formato che immortalano i luoghi suggestivi che hanno ospitato i poeti e tutte le performance in programma dal 22 al 24 giugno scorsi. La bellezza dei luoghi emerge chiara dalle fotografie ricche di luce e di particolari che rendono ancora più apprezzabile il posto in cui sono state scattate.

«Il Settecentesco convento dei Padri Domenicani sta diventando un luogo dove nasce e cresce la voglia si cultura -ha affermato ieri sera Nicola De Matteo, delegato del sindaco Metropolitano -. La sfida è combattere l'indifferenza dilagante. Tutti sanno che ho ereditato una situazione disastrosa dalla Asl. Ma non è il momento per puntare l'indice per cercare responsabilità o alibi. Antonio Decaro mi parla sempre di rilancio con un occhio particolare alla cultura. Il guaio è che se si guarda al passato - ha proseguito - non ci si sente molto meglio. "Arte in Corte" porterà a Giovinazzo tanti visitatori, tanti turisti, tanti curiosi, tanta gente comune e noi apriremo le porte dell' Istituto Vittorio Emanuele II per far respirare a tutti un'aria di storia ricca di speranza e di passione per l'arte. In pratica - ha chiosato -, l'anima del tempo di questo posto si condensa per dieci giorni in cinque mostre personali, genialmente diverse l'una dall'altra: questo è un vento d'estate che accarezza fino ad emozionare».

Nel cuore della presentazione si è inserito l'intervento dell'architetto Michele Camporeale, delegato del Fai, grazie al quale è stato possibile utilizzare la Torre delle Pietre Rosse per la chiusura della Notte Bianca della Poesia all'alba del 24 giugno, un evento in musica per attendere il sorgere del sole in una cornice che lascia senza parole. Camporeale ha evidenziato il valore e lo spirito dei luoghi che ci circondano ed ha poi affermato: «La Puglia è ricca di luoghi da conoscere nella loro bellezza ed il Fai apre luoghi privati al territorio. A settembre presenteremo nelle scuole un progetto didattico dal titolo "Le vie d'Italia", pensato per avvicinare i ragazzi al patrimonio del nostro territorio. Già qualche anno fa - ha poi rimarcato il curatore del restauro di Torre delle Pietre Rosse - è stato proposto l'Istituto Vittorio Emanuele II nel progetto nazionale del Fai (tra i promotori della raccolta firme Gino Nisio, ndr) "I luoghi del cuore", qualcosa che potremmo riprovare a percorrere. C'è un diritto alla bellezza -concluso l'architetto giovinazzese - che è intimamente connesso con la qualità della vita sociale ed economica ed è il valore della libertà. Se c'è questo presupposto, siamo liberi».

Danilo Bragazzi è sembrato emozionato e grato per l'opportunità datagli ed è stato avvolto dall'abbraccio degli appassionati visitatori giovinazzesi. In chiusura il sindaco, Tommaso Depalma, si è invece soffermato sui ricordi legati all'IVE, struttura che ha accolto tanti ragazzi e che custodisce tante storie di vita bellissime. «Una comunità migliora se si prende per mano», ha poi concluso.

La rassegna "Arte in Corte" prosegue in questa settimana con la presentazione delle altre quattro mostre in programma, che saranno visitabili ogni sera dalle ore 21.00 alle ore 23.00 sino al 10 agosto.