Attualità
Piazzetta Melone, qui le case popolari cadono a pezzi
Si tratta di 14 appartamenti in immobili di proprietà dell'Arca Puglia. I condomini chiedono interventi urgenti
Giovinazzo - lunedì 10 maggio 2021
Muri fatiscenti, balconi che cadono a pezzi, tracce di umidità visibili ad occhio nudo, via Verzillo chiusa dopo una caduta di calcinacci. Così appaiono, anche alle nostre fotocamere, le case popolari di proprietà dell'Arca Puglia (l'ex Istituto Autonomo per le Case Popolari) di piazzetta monsignor Melone, a Giovinazzo.
È ben visibile la condizione degli appartamenti popolari (fra i civici 1, 2 e 3 abitano 21 famiglie, nda) ed è palpabile anche la disperazione di chi ci vive e attende da anni un intervento di manutenzione straordinaria, nonostante le continue segnalazioni dei residenti, dell'amministratore condominiale e di Palazzo di Città per un intervento di risanamento degli stabili, uno dei quali (il civico 2) è stato ristrutturato dopo il riscatto, da parte di 4 inquilini su 7, degli alloggi a loro assegnati.
«E gli altri due palazzi? Siamo cittadini di serie B?», si sfogano gli abitanti dei civici 1 e 3. In effetti le loro palazzine, costruite nel lontano 1978 e mai ristrutturate, cadono letteralmente a pezzi e sono danneggiate da macchie d'umidità sui muri: intonaco che si stacca dai soffitti, balconi non sicuri e c'è chi deve dipingere le stanze pure due volte l'anno. Problemi che si amplificano quando piove: negli appartamenti agli ultimi piani, a causa delle infiltrazioni, scende acqua all'interno. Gli abitanti chiedono all'Ente barese di avviare un programma di lavori straordinari. «Sono anni che evidenziamo i problemi esistenti - hanno detto alcuni inquilini -, ma le nostre preoccupazioni non vengono prese in considerazione. Spesso cadono calcinacci dai balconi, per questo i Vigili del Fuoco hanno chiuso una parte di via Verzillo, senza dimenticare i problemi di incuria che aggravano la situazione fra cui la mancata cura del verde. Insomma sembriamo dimenticati da tutti».
Gli abitanti, stanchi di false promesse, hanno più volte rimarcato, anche attraverso i mass media, le pessime condizioni dei fabbricati ed hanno scritto numerose missive agli organi preposti per cautelarsi, rimaste però lettera morta. «La manutenzione, nel corso degli anni, non è stata mai effettuata e se il Comune e l'Arca Puglia non ci danno ascolto - avvertono -, allora vorrà dire che non pagheremo più le tasse. In quanto cittadini abbiamo dei diritti che devono essere rispettati».
Gli inquilini, a mani giunte, chiedono di «attivarsi per fare in modo che vengano investite risorse per la riqualificazione degli alloggi popolari che, ormai da oltre 40 anni, versano in condizioni di assoluto degrado per la mancanza di manutenzione». L'augurio che è l'Arca Puglia si renda conto che una risposta serve. E presto.
È ben visibile la condizione degli appartamenti popolari (fra i civici 1, 2 e 3 abitano 21 famiglie, nda) ed è palpabile anche la disperazione di chi ci vive e attende da anni un intervento di manutenzione straordinaria, nonostante le continue segnalazioni dei residenti, dell'amministratore condominiale e di Palazzo di Città per un intervento di risanamento degli stabili, uno dei quali (il civico 2) è stato ristrutturato dopo il riscatto, da parte di 4 inquilini su 7, degli alloggi a loro assegnati.
«E gli altri due palazzi? Siamo cittadini di serie B?», si sfogano gli abitanti dei civici 1 e 3. In effetti le loro palazzine, costruite nel lontano 1978 e mai ristrutturate, cadono letteralmente a pezzi e sono danneggiate da macchie d'umidità sui muri: intonaco che si stacca dai soffitti, balconi non sicuri e c'è chi deve dipingere le stanze pure due volte l'anno. Problemi che si amplificano quando piove: negli appartamenti agli ultimi piani, a causa delle infiltrazioni, scende acqua all'interno. Gli abitanti chiedono all'Ente barese di avviare un programma di lavori straordinari. «Sono anni che evidenziamo i problemi esistenti - hanno detto alcuni inquilini -, ma le nostre preoccupazioni non vengono prese in considerazione. Spesso cadono calcinacci dai balconi, per questo i Vigili del Fuoco hanno chiuso una parte di via Verzillo, senza dimenticare i problemi di incuria che aggravano la situazione fra cui la mancata cura del verde. Insomma sembriamo dimenticati da tutti».
Gli abitanti, stanchi di false promesse, hanno più volte rimarcato, anche attraverso i mass media, le pessime condizioni dei fabbricati ed hanno scritto numerose missive agli organi preposti per cautelarsi, rimaste però lettera morta. «La manutenzione, nel corso degli anni, non è stata mai effettuata e se il Comune e l'Arca Puglia non ci danno ascolto - avvertono -, allora vorrà dire che non pagheremo più le tasse. In quanto cittadini abbiamo dei diritti che devono essere rispettati».
Gli inquilini, a mani giunte, chiedono di «attivarsi per fare in modo che vengano investite risorse per la riqualificazione degli alloggi popolari che, ormai da oltre 40 anni, versano in condizioni di assoluto degrado per la mancanza di manutenzione». L'augurio che è l'Arca Puglia si renda conto che una risposta serve. E presto.