Cronaca
Piazzano ordigno al Banco di Napoli. Bancomat distrutto
La deflagrazione ha devastato l'ingresso della banca, indagano i Carabinieri
Giovinazzo - sabato 16 gennaio 2016
10.14
Fanno saltare il bancomat, ma fuggono a mani vuote.
Il colpo, tentato con dell'esplosivo messo nel vano dove si prelevano i contanti, è stato messo a segno nel corso della notte al bancomat del Banco di Napoli, in piazza Garibaldi, proprio al centro del paese. Un'azione fulminea, durata alcuni minuti. Poi l'attivazione dell'allarme in seguito all'esplosione. Ma quando sul posto sono arrivate le forze dell'ordine la banda era già fuggita.
In base alla prima ricostruzione, sono stati cinque i malviventi, tutti incappucciati, che hanno raggiunto la filiale della banca in piena notte. Erano infatti le ore 03.20. Dopo aver spostato la telecamera esterna, oscurato quella interna con la vernice spray di colore bianco ed essersi introdotti nell'anticamera dell'istituto bancario, hanno messo in atto il loro piano, utilizzando un ordigno, e non il gas acetilene, come precedentemente ipotizzato dagli inquirenti.
I banditi hanno introdotto l'esplosivo all'interno di una fessura del distributore automatico di banconote. Quindi l'esplosione. Qualcosa, però, è andato storto: la cassa continua, nonostante lo scoppio, ha resistito alla deflagrazione (il cassetto contenente il denaro è rimasto incastrato ed è poi caduto all'interno della banca, ndr), mentre il boato ha fatto scattare l'allarme. Ma la banda ha avuto comunque il tempo di fuggire.
I ladri sono riusciti a scappare prima dell'arrivo dei Carabinieri della locale Stazione e degli uomini dell'istituto di vigilanza Faro, incaricati di verificare le condizioni di sicurezza all'interno della struttura. Fortunatamente i rilievi condotti dalle forze dell'ordine hanno avuto un esito positivo: i banditi, infatti, pur procurando ingenti danni, sono scappati a mani vuote, senza portare via nulla, a bordo di un'Audi di colore scuro.
Non è stato ancora possibile identificare la targa della vettura tramite le immagini delle telecamere di videosorveglianza situate fuori dell'istituto di credito e degli esercizi commerciali vicini. Ma è probabile che si tratti di un'auto rubata.
Da questo partono le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta diretti dal capitano Vito Ingrosso che questa mattina, in collaborazione con la Sezione Investigazioni Scientifiche dell'Arma, hanno effettuato rilievi del caso. Difficile peraltro avere elementi utili dalle riprese delle telecamere in quanto i malviventi hanno agito con il volto coperto. Ingenti i danni provocati e i disagi per i correntisti.
I militari, intanto, stanno cercando anche verificare se altre telecamere situate in zona possano aver ripreso l'Audi dei ladri. Una banda comunque di professionisti. Segno che i malviventi sapevano bene quanto esplosivo introdurre nel bancomat e soprattutto che avevano consapevolezza di dover agire in pochissimo tempo.
Il colpo, tentato con dell'esplosivo messo nel vano dove si prelevano i contanti, è stato messo a segno nel corso della notte al bancomat del Banco di Napoli, in piazza Garibaldi, proprio al centro del paese. Un'azione fulminea, durata alcuni minuti. Poi l'attivazione dell'allarme in seguito all'esplosione. Ma quando sul posto sono arrivate le forze dell'ordine la banda era già fuggita.
In base alla prima ricostruzione, sono stati cinque i malviventi, tutti incappucciati, che hanno raggiunto la filiale della banca in piena notte. Erano infatti le ore 03.20. Dopo aver spostato la telecamera esterna, oscurato quella interna con la vernice spray di colore bianco ed essersi introdotti nell'anticamera dell'istituto bancario, hanno messo in atto il loro piano, utilizzando un ordigno, e non il gas acetilene, come precedentemente ipotizzato dagli inquirenti.
I banditi hanno introdotto l'esplosivo all'interno di una fessura del distributore automatico di banconote. Quindi l'esplosione. Qualcosa, però, è andato storto: la cassa continua, nonostante lo scoppio, ha resistito alla deflagrazione (il cassetto contenente il denaro è rimasto incastrato ed è poi caduto all'interno della banca, ndr), mentre il boato ha fatto scattare l'allarme. Ma la banda ha avuto comunque il tempo di fuggire.
I ladri sono riusciti a scappare prima dell'arrivo dei Carabinieri della locale Stazione e degli uomini dell'istituto di vigilanza Faro, incaricati di verificare le condizioni di sicurezza all'interno della struttura. Fortunatamente i rilievi condotti dalle forze dell'ordine hanno avuto un esito positivo: i banditi, infatti, pur procurando ingenti danni, sono scappati a mani vuote, senza portare via nulla, a bordo di un'Audi di colore scuro.
Non è stato ancora possibile identificare la targa della vettura tramite le immagini delle telecamere di videosorveglianza situate fuori dell'istituto di credito e degli esercizi commerciali vicini. Ma è probabile che si tratti di un'auto rubata.
Da questo partono le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta diretti dal capitano Vito Ingrosso che questa mattina, in collaborazione con la Sezione Investigazioni Scientifiche dell'Arma, hanno effettuato rilievi del caso. Difficile peraltro avere elementi utili dalle riprese delle telecamere in quanto i malviventi hanno agito con il volto coperto. Ingenti i danni provocati e i disagi per i correntisti.
I militari, intanto, stanno cercando anche verificare se altre telecamere situate in zona possano aver ripreso l'Audi dei ladri. Una banda comunque di professionisti. Segno che i malviventi sapevano bene quanto esplosivo introdurre nel bancomat e soprattutto che avevano consapevolezza di dover agire in pochissimo tempo.