Attualità
Piano triennale delle opere pubbliche: ecco cosa hanno in mente gli amministratori
Dopo l'approvazione a maggioranza nel lungo Consiglio comunale di lunedì scorso, cerchiamo di capire quali scenari si apriranno per Giovinazzo
Giovinazzo - venerdì 18 maggio 2018
1.47
«Un piano, il cui valore, si aggira sui 10.600.000 euro per il primo anno e che, se verrà rispettato, garantirà interventi tali da favorire una ulteriore trasformazione del territorio o un aumento della qualità degli standard e della efficienza degli immobili comunali».
Così Gaetano Depalo, Assessore ai Lavori Pubblici, aveva presentato l'idea di Piano triennale delle opere pubbliche avanzato dall'Amministrazione comunale nell'assise di lunedì scorso. Una relazione, la sua, che aveva visto diversi interrogativi da parte dei Consiglieri di PrimaVera Alternativa e del Partito Democratico, non convinti da alcune parti della proposta portata in Consiglio.
Ne era scaturita una discussione articolata, ma sempre incanalata nei crismi del rispetto tra le parti, che aveva portato ad un'approvazione con 11 voti favorevoli e 3 contrari.
Entrando nel dettaglio, il Piano delle opere pubbliche per il triennio 2018/2020 presentato dalla Giunta non comprende il parcheggio multipiano di via Fossato, motivo per cui a tanti, opposizioni e media locali in testa, è sembrato che l'Amministrazione guidata da Tommaso Depalma abbia fatto un netto passo indietro.
Depalo ha invece un altro punto di vista ed ha affermato che «la non presenza del parcheggio multipiano di via Fossato non è sinonimo dell'abbandono dell'idea di fondo, anche rimarcata in maniera forte nei precedenti Consigli. Quell'area resta, appunto, destinata alla risoluzione o meglio al contenimento del problema parcheggi - ha ribadito l'Assessore - e non, come qualcuno ha scritto o detto, in stretta correlazione con lo sviluppo di progetti relativi al centro storico, ma come una risorsa per lo stesso; ma, non essendo l'Ente, ad oggi, in possesso di un progetto di fattibilità tecnica ed economica che potesse valutare sia la tipologia costruttiva nonché il costo dell'opera - ha evidenziato -, lo stesso non può essere, ovviamente, inserito nello sviluppo dell'attuale Piano triennale».
Gli amministratori, in buona sostanza, sono in attesa di capire se all'area ed al progetto possano essere interessati privati per finanziarne in parte la realizzazione. Di certo non nascerà la Casa delle Tartarughe, come annunciato in campagna elettorale, poiché la Giunta ha destinato quei fondi all'efficientamento e restyling del Palasport di via De Ceglie.
Importante il passaggio sulla prossima nascita, in zona D1.1, del tanto agognato Centro Comunale di Raccolta, necessario al completamento virtuoso della prima parte del ciclo dei rifiuti. Costerà 316.000 euro e solo 16.000 saranno a carico del Comune, mentre il resto dei fondi proverranno dalla Regione Puglia.
Buone notizie arrivano invece da altri bandi di gara che tra la fine del 2018 ed il 2019 dovrebbero vedere la luce: «Vi è da sottolineare - ha ribadito Depalo -, che tutte le opere promesse, ed inserite in quel libro dei sogni, quali il restyling o riqualificazione della Villa Comunale, la rifunzionalizzazione del PalaPansini, l'implementazione dei servizi ludici e sportivi delle zone facenti parte della aree di completamento della 167, l'efficientamento della Cittadella della Cultura, la Greenway ed il servizio wi-fi e voip che di fatto eleva gli standard di sicurezza cittadina, sono nella fase culminate o fortemente avanzata delle procedure di gara, affidamento, cantierizzazione o fattiva realizzazione».
Ad eccezione del cantiere di via Marina, tutte le opere avrebbero ottenuto finanziamenti ministeriali e regionali e quindi non graverebbero sulle casse comunali, mentre sono state avviate procedure per intercettarne altri per interventi nelle scuole "Marconi" e "don Saverio Bavaro".
Da non trascurare il passaggio sul secondo step della bonifica di Lama Castello, al fine di sottolinearne la propedeuticità alla nascita del Parco Naturalistico tanto auspicata da associazioni del territorio. Una volontà ferma di molti cittadini, a cui gli amministratori non possono più dire di no e per questo Depalo si è spinto anche oltre, definendola quella destinazione post-bonifica come la sua «definitiva consacrazione».
Per completare il quadro, l'Amministrazione ha già presentato un progetto sulla conversione di piazzetta Stallone in velostazione e spera di arrivare a quei fondi entro quest'anno, mentre sembra già pronta a riqualificare alcune aree nei pressi di piazzetta Cairoli, non lontane dallo scheletro ingombrante delle ex Ferriere.
«Ogni Piano triennale - ha ricordato Depalo -, benché approvato in Consiglio comuanle, non rappresenta un pacchetto chiuso ma può essere ovviamente aggiornato perché, come è noto, ci sono altri aspetti della città che sono di forte interesse da parte di questa Amministrazione, uno su tutti il Campo Sportivo "De Pergola", che si vorrebbe far divenire Centro Sportivo, candidato ad un finanziamento ministeriale veicolato attraverso il CONI, con la speranza di poter creare, in prospettiva, un polo di aggregazione capace di fare vera inclusione grazie alla disciplina ed alla pratica dello sport».
Ottimi intenti, situazioni ormai in stato fortunatamente avanzato, idee per il medio termine. L'Amministrazione comunale gioca ora a carte scoperte e alle opposizioni sta il compito di vigilare (e lo faranno certamente come già mostrato in Consiglio comunale e nel recentissimo passato), affinché si arrivi ad ottenere risultati nel pieno rispetto delle regole.
Giovinazzo potrebbe ancora cambiare nei prossimi anni, ma ha bisogno di una crescita sostenibile, controllata, che sia adeguata alla sua natura di borgo tranquillo e che intende implementare i flussi turistici definiti "qualificati". La scommessa è lanciata, vedremo se sarà vinta.
Per rivedere la lunghissima assise comunale (8 ore e 44 minuti) clicca qui .
Così Gaetano Depalo, Assessore ai Lavori Pubblici, aveva presentato l'idea di Piano triennale delle opere pubbliche avanzato dall'Amministrazione comunale nell'assise di lunedì scorso. Una relazione, la sua, che aveva visto diversi interrogativi da parte dei Consiglieri di PrimaVera Alternativa e del Partito Democratico, non convinti da alcune parti della proposta portata in Consiglio.
Ne era scaturita una discussione articolata, ma sempre incanalata nei crismi del rispetto tra le parti, che aveva portato ad un'approvazione con 11 voti favorevoli e 3 contrari.
Entrando nel dettaglio, il Piano delle opere pubbliche per il triennio 2018/2020 presentato dalla Giunta non comprende il parcheggio multipiano di via Fossato, motivo per cui a tanti, opposizioni e media locali in testa, è sembrato che l'Amministrazione guidata da Tommaso Depalma abbia fatto un netto passo indietro.
Depalo ha invece un altro punto di vista ed ha affermato che «la non presenza del parcheggio multipiano di via Fossato non è sinonimo dell'abbandono dell'idea di fondo, anche rimarcata in maniera forte nei precedenti Consigli. Quell'area resta, appunto, destinata alla risoluzione o meglio al contenimento del problema parcheggi - ha ribadito l'Assessore - e non, come qualcuno ha scritto o detto, in stretta correlazione con lo sviluppo di progetti relativi al centro storico, ma come una risorsa per lo stesso; ma, non essendo l'Ente, ad oggi, in possesso di un progetto di fattibilità tecnica ed economica che potesse valutare sia la tipologia costruttiva nonché il costo dell'opera - ha evidenziato -, lo stesso non può essere, ovviamente, inserito nello sviluppo dell'attuale Piano triennale».
Gli amministratori, in buona sostanza, sono in attesa di capire se all'area ed al progetto possano essere interessati privati per finanziarne in parte la realizzazione. Di certo non nascerà la Casa delle Tartarughe, come annunciato in campagna elettorale, poiché la Giunta ha destinato quei fondi all'efficientamento e restyling del Palasport di via De Ceglie.
Importante il passaggio sulla prossima nascita, in zona D1.1, del tanto agognato Centro Comunale di Raccolta, necessario al completamento virtuoso della prima parte del ciclo dei rifiuti. Costerà 316.000 euro e solo 16.000 saranno a carico del Comune, mentre il resto dei fondi proverranno dalla Regione Puglia.
Buone notizie arrivano invece da altri bandi di gara che tra la fine del 2018 ed il 2019 dovrebbero vedere la luce: «Vi è da sottolineare - ha ribadito Depalo -, che tutte le opere promesse, ed inserite in quel libro dei sogni, quali il restyling o riqualificazione della Villa Comunale, la rifunzionalizzazione del PalaPansini, l'implementazione dei servizi ludici e sportivi delle zone facenti parte della aree di completamento della 167, l'efficientamento della Cittadella della Cultura, la Greenway ed il servizio wi-fi e voip che di fatto eleva gli standard di sicurezza cittadina, sono nella fase culminate o fortemente avanzata delle procedure di gara, affidamento, cantierizzazione o fattiva realizzazione».
Ad eccezione del cantiere di via Marina, tutte le opere avrebbero ottenuto finanziamenti ministeriali e regionali e quindi non graverebbero sulle casse comunali, mentre sono state avviate procedure per intercettarne altri per interventi nelle scuole "Marconi" e "don Saverio Bavaro".
Da non trascurare il passaggio sul secondo step della bonifica di Lama Castello, al fine di sottolinearne la propedeuticità alla nascita del Parco Naturalistico tanto auspicata da associazioni del territorio. Una volontà ferma di molti cittadini, a cui gli amministratori non possono più dire di no e per questo Depalo si è spinto anche oltre, definendola quella destinazione post-bonifica come la sua «definitiva consacrazione».
Per completare il quadro, l'Amministrazione ha già presentato un progetto sulla conversione di piazzetta Stallone in velostazione e spera di arrivare a quei fondi entro quest'anno, mentre sembra già pronta a riqualificare alcune aree nei pressi di piazzetta Cairoli, non lontane dallo scheletro ingombrante delle ex Ferriere.
«Ogni Piano triennale - ha ricordato Depalo -, benché approvato in Consiglio comuanle, non rappresenta un pacchetto chiuso ma può essere ovviamente aggiornato perché, come è noto, ci sono altri aspetti della città che sono di forte interesse da parte di questa Amministrazione, uno su tutti il Campo Sportivo "De Pergola", che si vorrebbe far divenire Centro Sportivo, candidato ad un finanziamento ministeriale veicolato attraverso il CONI, con la speranza di poter creare, in prospettiva, un polo di aggregazione capace di fare vera inclusione grazie alla disciplina ed alla pratica dello sport».
Ottimi intenti, situazioni ormai in stato fortunatamente avanzato, idee per il medio termine. L'Amministrazione comunale gioca ora a carte scoperte e alle opposizioni sta il compito di vigilare (e lo faranno certamente come già mostrato in Consiglio comunale e nel recentissimo passato), affinché si arrivi ad ottenere risultati nel pieno rispetto delle regole.
Giovinazzo potrebbe ancora cambiare nei prossimi anni, ma ha bisogno di una crescita sostenibile, controllata, che sia adeguata alla sua natura di borgo tranquillo e che intende implementare i flussi turistici definiti "qualificati". La scommessa è lanciata, vedremo se sarà vinta.
Per rivedere la lunghissima assise comunale (8 ore e 44 minuti) clicca qui .