Politica
Piano Regolatore e Piano Paesaggistico: il Comitato all'attacco dell'Amministrazione
Denunziata una mancanza di programmazione
Giovinazzo - giovedì 31 marzo 2016
1.14
Torna a farsi sentire la voce del Comitato per la Salute Pubblica in un comunicato che punta i riflettori su una presunta mancata programmazione in ambito urbanistico da parte dell'Amministrazione comunale guidata da Tommaso Depalma.
«Il 17 marzo, il Sindaco Depalma, accusandoci di "agitare tempeste in bicchieri d'acqua", annunciava che "la Giunta regionale ha prorogato il termine per l'adeguamento dei P.R.G comunali al nuovo Piano paesaggistico territoriale regionale-PPTR al prossimo marzo 2017". Piccato, proclamava inoltre che proprio "sull'urbanistica procederemo con tutta l'intensità possibile"».
«Abbiamo aspettato - prosegue la missiva inviataci dai portavoce Luigi Beltempo e Santo Restivo - la scadenza del 23 marzo prevista dal PPTR. Finora o comunque nel termine del 23 marzo non c'è stata alcuna proroga da parte della Giunta regionale. Invitiamo il Sindaco a indicare data e numero del provvedimento regionale, se ne è capace - è l'accusa -. In realtà, come è suo solito, ha preso fischi per fiaschi, scambiando evidentemente la votazione di una mozione sull'argomento da parte del Consiglio Regionale nella riunione dello scorso 15 marzo per il provvedimento di Giunta.
E così anche Giovinazzo, come tanti altri Comuni pugliesi, dal 23 marzo si trova con tutta la strumentazione urbanistica non aggiornata e perciò in una concreta situazione di blocco: ogni intervento sul territorio, di realizzazione o anche manutenzione edilizia, dovrà misurarsi con le lungaggini e le complicazioni di un parere paesaggistico».
Questo il parere del Comitato per la Salute Pubblica che punta ancora il dito contro l'Amministrazione targata Depalma: «Altro che "tutta l'intensità possibile", "ventre a terra", a fronte alta", vantati ogni giorno dal Sindaco. In realtà - affondano nella nota quelli del Comitato -, come dimostra la risposta stessa di Depalma, costoro hanno governato e governano confidando nello stellone della proroga: ci pensi Emiliano!».
«In particolare sull'urbanistica. In quattro anni di Amministrazione - è l'attacco diretto - in questo campo non è stata messa una sola virgola e sono stati combinati molti guai: dalle zone C3 al Piano Coste di cui ci si vergogna, dai pasticci su via Marina al mostro di ciclabile sulla strada statale Adriatica per Santo Spirito. Per non parlare della D1.1».
Secondo il Comitato gli amministratori sarebbero vittime delle loro stesse mancanze e viene sottolineato come i costi poi ricadrebbero sui cittadini. «Il guaio è che i costi li paghiamo tutti. Dal 23 marzo - è la conclusione della nota tanto amara quanto ficcante -, in particolare, coloro che dovessero presentare pratiche edilizie destinate, per i ritardi e le inadempienze di lor signori, a subire le peripezie e le incognite dei pareri ambientali».
«Il 17 marzo, il Sindaco Depalma, accusandoci di "agitare tempeste in bicchieri d'acqua", annunciava che "la Giunta regionale ha prorogato il termine per l'adeguamento dei P.R.G comunali al nuovo Piano paesaggistico territoriale regionale-PPTR al prossimo marzo 2017". Piccato, proclamava inoltre che proprio "sull'urbanistica procederemo con tutta l'intensità possibile"».
«Abbiamo aspettato - prosegue la missiva inviataci dai portavoce Luigi Beltempo e Santo Restivo - la scadenza del 23 marzo prevista dal PPTR. Finora o comunque nel termine del 23 marzo non c'è stata alcuna proroga da parte della Giunta regionale. Invitiamo il Sindaco a indicare data e numero del provvedimento regionale, se ne è capace - è l'accusa -. In realtà, come è suo solito, ha preso fischi per fiaschi, scambiando evidentemente la votazione di una mozione sull'argomento da parte del Consiglio Regionale nella riunione dello scorso 15 marzo per il provvedimento di Giunta.
E così anche Giovinazzo, come tanti altri Comuni pugliesi, dal 23 marzo si trova con tutta la strumentazione urbanistica non aggiornata e perciò in una concreta situazione di blocco: ogni intervento sul territorio, di realizzazione o anche manutenzione edilizia, dovrà misurarsi con le lungaggini e le complicazioni di un parere paesaggistico».
Questo il parere del Comitato per la Salute Pubblica che punta ancora il dito contro l'Amministrazione targata Depalma: «Altro che "tutta l'intensità possibile", "ventre a terra", a fronte alta", vantati ogni giorno dal Sindaco. In realtà - affondano nella nota quelli del Comitato -, come dimostra la risposta stessa di Depalma, costoro hanno governato e governano confidando nello stellone della proroga: ci pensi Emiliano!».
«In particolare sull'urbanistica. In quattro anni di Amministrazione - è l'attacco diretto - in questo campo non è stata messa una sola virgola e sono stati combinati molti guai: dalle zone C3 al Piano Coste di cui ci si vergogna, dai pasticci su via Marina al mostro di ciclabile sulla strada statale Adriatica per Santo Spirito. Per non parlare della D1.1».
Secondo il Comitato gli amministratori sarebbero vittime delle loro stesse mancanze e viene sottolineato come i costi poi ricadrebbero sui cittadini. «Il guaio è che i costi li paghiamo tutti. Dal 23 marzo - è la conclusione della nota tanto amara quanto ficcante -, in particolare, coloro che dovessero presentare pratiche edilizie destinate, per i ritardi e le inadempienze di lor signori, a subire le peripezie e le incognite dei pareri ambientali».