
Lavoro
Pesca, Galizia e Cassese: «Comprendiamo sentimento esasperazione, ma mai degenerare»
I due deputati 5 Stelle sono intervenuti dopo le proteste dei pescatori a Bari, sfociati in incidenti
Giovinazzo - giovedì 10 ottobre 2019
0.44 Comunicato Stampa
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa con cui i due deputati 5 Stelle, la giovinazzese Francesca Galizia e Gianpaolo Cassese, intervengono sul caso dei pescatori in protesta da settimane, sfociato negli scontri di Bari di due giorni fa. Non sono tantissimi i pescatori di Giovinazzo, ma mostrano solidarietà e coesione con i loro colleghi che protestano per una normativa sempre più stringente ed a loro dire fortemente penalizzante. Di seguito il testo dei parlamentari pentastellati.
«Comprendiamo il sentimento di esasperazione che il comparto della pesca sta provando, anche alla luce di un disinteresse politico che è perdurato per anni comportando grosse problematiche soprattutto per alcune decisioni comunitarie, tuttavia le manifestazioni di protesta devono mantenere i giusti toni e mai degenerare, come avvenuto a Bari da parte di una piccola minoranza».
Così intervengono il deputato Gianpaolo Cassese e la deputata di Giovinazzo Francesca Galizia, componenti del M5S in Commissione Agricoltura, in merito alla sentita protesta dei pescatori pugliesi che si è svolta martedì a Bari durante la quale sono stati feriti due agenti delle forze dell'ordine.
«Sappiamo che gran parte delle richieste avanzate dal comparto riguardano alcune disposizione e regolamenti imposti dall'Unione Europea, dunque agiremo con il massimo impegno per portare le istanze dei nostri pescatori sui tavoli comunitari, ma ciò necessita, ovviamente, di tempi più lunghi. Nessuna scusa da parte nostra, che nel frattempo ci attiveremo a livello nazionale. Abbiamo seminato molto in questi anni ed abbiamo in campo importanti iniziative che intendiamo potenziare», proseguono.
«Vogliamo ricordare che grazie agli emendamenti inseriti nel testo di conversione in legge del Decreto Emergenze Agricole dal neo-sottosegretario L'Abbate, allora deputato in Commissione Agricoltura, nei mesi scorsi siamo intervenuti sull'annoso problema relativo al sistema delle sanzioni vessatorie e sproporzionate, fortemente contestate dalle marinerie, adeguando e commisurando in maniera proporzionale il valore tra il danno e la multa, ed abbiamo tenuto la barra ferma sul contrasto alla pesca illegale», aggiungono i deputati pugliesi.
«Un passaggio importante sarà quello del testo di legge sulla riforma ittica, sempre a prima firma L'Abbate, che a dicembre approderà in Aula. L'obiettivo di questa legge è dare una risposta organica e concreta al mondo della pesca, strategico per l'economia di molte aree del nostro Paese, puntando su semplificazione, tutela del reddito e competitività. Vogliamo rilanciare un settore produttivo anche attraverso la sostenibilità del lavoro e dei lavoratori e garantire ammortizzatori sociali, puntando a renderli stabili attraverso una adeguata copertura. Ovviamente la discussione parlamentare che accompagnerà l'iter fino alla sua approvazione – precisano - potrà essere l'occasione per inserire eventuali nuove richieste che ci arriveranno dal settore».
«Investire su crescita, tutela dei redditi, sicurezza sul lavoro, modernizzazione e innovazione sono parole chiave che stiamo provando a riempire di contenuti e concretezza anche per quanto riguarda il comparto ittico che potrà continuare a contare sulla nostra massima attenzione», concludono i due parlamentari.
«Comprendiamo il sentimento di esasperazione che il comparto della pesca sta provando, anche alla luce di un disinteresse politico che è perdurato per anni comportando grosse problematiche soprattutto per alcune decisioni comunitarie, tuttavia le manifestazioni di protesta devono mantenere i giusti toni e mai degenerare, come avvenuto a Bari da parte di una piccola minoranza».
Così intervengono il deputato Gianpaolo Cassese e la deputata di Giovinazzo Francesca Galizia, componenti del M5S in Commissione Agricoltura, in merito alla sentita protesta dei pescatori pugliesi che si è svolta martedì a Bari durante la quale sono stati feriti due agenti delle forze dell'ordine.
«Sappiamo che gran parte delle richieste avanzate dal comparto riguardano alcune disposizione e regolamenti imposti dall'Unione Europea, dunque agiremo con il massimo impegno per portare le istanze dei nostri pescatori sui tavoli comunitari, ma ciò necessita, ovviamente, di tempi più lunghi. Nessuna scusa da parte nostra, che nel frattempo ci attiveremo a livello nazionale. Abbiamo seminato molto in questi anni ed abbiamo in campo importanti iniziative che intendiamo potenziare», proseguono.
«Vogliamo ricordare che grazie agli emendamenti inseriti nel testo di conversione in legge del Decreto Emergenze Agricole dal neo-sottosegretario L'Abbate, allora deputato in Commissione Agricoltura, nei mesi scorsi siamo intervenuti sull'annoso problema relativo al sistema delle sanzioni vessatorie e sproporzionate, fortemente contestate dalle marinerie, adeguando e commisurando in maniera proporzionale il valore tra il danno e la multa, ed abbiamo tenuto la barra ferma sul contrasto alla pesca illegale», aggiungono i deputati pugliesi.
«Un passaggio importante sarà quello del testo di legge sulla riforma ittica, sempre a prima firma L'Abbate, che a dicembre approderà in Aula. L'obiettivo di questa legge è dare una risposta organica e concreta al mondo della pesca, strategico per l'economia di molte aree del nostro Paese, puntando su semplificazione, tutela del reddito e competitività. Vogliamo rilanciare un settore produttivo anche attraverso la sostenibilità del lavoro e dei lavoratori e garantire ammortizzatori sociali, puntando a renderli stabili attraverso una adeguata copertura. Ovviamente la discussione parlamentare che accompagnerà l'iter fino alla sua approvazione – precisano - potrà essere l'occasione per inserire eventuali nuove richieste che ci arriveranno dal settore».
«Investire su crescita, tutela dei redditi, sicurezza sul lavoro, modernizzazione e innovazione sono parole chiave che stiamo provando a riempire di contenuti e concretezza anche per quanto riguarda il comparto ittico che potrà continuare a contare sulla nostra massima attenzione», concludono i due parlamentari.