Eventi e cultura
"Persiane Verdi" e menti aperte (FOTO)
Ieri sera il confronto su impresa digitale alla Cittadella della Cultura condito da esibizioni artistiche
Giovinazzo - sabato 22 aprile 2017
11.07
Confronto fra blogger ed imprenditori del settore digitale, un angolo dedicato ai prodotti di un'azienda del campo alimentare, un altro dedicato interamente ad una mostra fotografica sul mare con tanto di gozzo "parcheggiato" nel chiostro della Cittadella della Cultura e due esibizioni live, di un'artista della pittura e di un quartetto di chitarre.
Tutto questo è stato "Persiane Verdi", l'evento svoltosi ieri sera nell'ex convento agostiniano, organizzato dalla comunità degli Yallers Puglia in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo guidato da Marianna Paladino.
Il garbo e la sagacia della giornalista di Telenorba, Grazia Rongo, hanno permesso alla prima parte della serata di scorrere piacevolmente. A confronto le idee e le storie di blogger ed imprenditori del web, con uno sguardo alle prospettive di questo frammento dell'economia ormai in grande espansione. I blogger Sabrina Merolla, Manuela Vitulli, Valeria Mundo, Giammaria Di Candia, Michele Mastropasqua, Nico Caradonna hanno raccontato al pubblico presente le loro storie ed i risvolti della loro attività on line. Aldo Campanelli e Marco Guaragnella hanno invece portato la loro esperienza di imprenditori e profondi conoscitori del mercato legato al digitale.
Finale di primo frammento dedicato ad una sorta di lezione, molto ben condotta dalla docente Francesca Pierno, sull'incidenza dei social network nelle strategie aziendali.
Nel chiostro, intanto, l'associazione "Amici del Gozzo" ha messo in mostra foto dedicate a scorci marini suggestivi di Giovinazzo ed ha accompagnato i visitatori in un viaggio nella tradizione locale della cucitura delle reti da pesca.
Chiusura in arte, affidata al live painting dell'artista giovinazzese Ilaria Lafronza, laureata all'Accademia delle Belle Arti di Bari e specializzata nella pittura di mini-tele (5x7 cm). Ad accompagnarla nel suo percorso sensoriale ed emotivo, il PaReDigMa Guitar Quartet, composto da quattro eccellenti musicisti quali Antonio Simone Palmisano, Vito Luca Ressa, Gennaro Di Gennaro e Giorgio Mazza.
Nel loro repertorio delicato, brani di altissimo livello internazionale. Si è partiti con "Lotus Eaters" di Andrew York, per poi passare a "Tierra Mestiza" di Gerardo Tamez e "Cantabile" di Edson Lopes. Poi passaggio a "Tunis" di Roland Dyens, ed alla bella "Piccola fuga in Sol minore" di Johann Sebastian Bach nell'arrangiamento di Andrew York.
Finale in crescendo con la celebre "Moon river" di Henry Mancini, arrangiata secondo gli schemi di Hirokazu Satu, "L'italiana in Algeri" di Gioacchino Rossini, "Nuvole Bianche" di Ludovico Einaudi e chiusura con "Pachelbel's Loose Canon" dell'autore seicentesco, Johann Pachelbel secondo gli arrangiamenti coinvolgenti del Los Angeles Guitar Quartet.
Un evento completo, possibile grazie al lavoro dell'Assessore, Marianna Paladino, di Daniela Mele degli Yallers Puglia e di Alessandro e Vincenzo Depalo, da qualche mese menti e cuore della Cittadella.
Nei nostri scatti cerchiamo di farvi rivivere i momenti salienti di una serata che speriamo possa ripetersi anche negli anni a venire, magari aiutata da temperature meno rigide in modo da poter sfruttare il bel chiostro agostiniano. Il confronto fra menti aperte e con lo sguardo al futuro può solo giovare ad una comunità come quella giovinazzese, troppo spesso accartocciata su se stessa.
Tutto questo è stato "Persiane Verdi", l'evento svoltosi ieri sera nell'ex convento agostiniano, organizzato dalla comunità degli Yallers Puglia in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo guidato da Marianna Paladino.
Il garbo e la sagacia della giornalista di Telenorba, Grazia Rongo, hanno permesso alla prima parte della serata di scorrere piacevolmente. A confronto le idee e le storie di blogger ed imprenditori del web, con uno sguardo alle prospettive di questo frammento dell'economia ormai in grande espansione. I blogger Sabrina Merolla, Manuela Vitulli, Valeria Mundo, Giammaria Di Candia, Michele Mastropasqua, Nico Caradonna hanno raccontato al pubblico presente le loro storie ed i risvolti della loro attività on line. Aldo Campanelli e Marco Guaragnella hanno invece portato la loro esperienza di imprenditori e profondi conoscitori del mercato legato al digitale.
Finale di primo frammento dedicato ad una sorta di lezione, molto ben condotta dalla docente Francesca Pierno, sull'incidenza dei social network nelle strategie aziendali.
Nel chiostro, intanto, l'associazione "Amici del Gozzo" ha messo in mostra foto dedicate a scorci marini suggestivi di Giovinazzo ed ha accompagnato i visitatori in un viaggio nella tradizione locale della cucitura delle reti da pesca.
Chiusura in arte, affidata al live painting dell'artista giovinazzese Ilaria Lafronza, laureata all'Accademia delle Belle Arti di Bari e specializzata nella pittura di mini-tele (5x7 cm). Ad accompagnarla nel suo percorso sensoriale ed emotivo, il PaReDigMa Guitar Quartet, composto da quattro eccellenti musicisti quali Antonio Simone Palmisano, Vito Luca Ressa, Gennaro Di Gennaro e Giorgio Mazza.
Nel loro repertorio delicato, brani di altissimo livello internazionale. Si è partiti con "Lotus Eaters" di Andrew York, per poi passare a "Tierra Mestiza" di Gerardo Tamez e "Cantabile" di Edson Lopes. Poi passaggio a "Tunis" di Roland Dyens, ed alla bella "Piccola fuga in Sol minore" di Johann Sebastian Bach nell'arrangiamento di Andrew York.
Finale in crescendo con la celebre "Moon river" di Henry Mancini, arrangiata secondo gli schemi di Hirokazu Satu, "L'italiana in Algeri" di Gioacchino Rossini, "Nuvole Bianche" di Ludovico Einaudi e chiusura con "Pachelbel's Loose Canon" dell'autore seicentesco, Johann Pachelbel secondo gli arrangiamenti coinvolgenti del Los Angeles Guitar Quartet.
Un evento completo, possibile grazie al lavoro dell'Assessore, Marianna Paladino, di Daniela Mele degli Yallers Puglia e di Alessandro e Vincenzo Depalo, da qualche mese menti e cuore della Cittadella.
Nei nostri scatti cerchiamo di farvi rivivere i momenti salienti di una serata che speriamo possa ripetersi anche negli anni a venire, magari aiutata da temperature meno rigide in modo da poter sfruttare il bel chiostro agostiniano. Il confronto fra menti aperte e con lo sguardo al futuro può solo giovare ad una comunità come quella giovinazzese, troppo spesso accartocciata su se stessa.