Politica
Percentuali dei partiti: la nostra analisi
Crolla il PD, avanzano Città del Sole, Forza Giovinazzo e Sinistra Italiana. Bene Inziativa Democratica e PrimaVera Alternativa
Giovinazzo - lunedì 12 giugno 2017
16.06
Il voto amministrativo di ieri ci ha detto essenzialmente tre cose per ciò che concerne liste, movimenti e partiti: in primis che Giovinazzo Città del Sole, il movimento fondato, tra gli altri, da Tommaso Depalma, è cresciuto dopo cinque anni di governo cittadino, che il Partito Democratico ha perso molti consensi rispetto al 2012 e che l'ondata di Daniele de Gennaro è arrivata forte, tanto da proiettare PrimaVera Alternativa al terzo posto nei consensi (a cui aggiungere quelli della lista X de Gennaro Sindaco intorno al 6%).
A questi dati ci sono da aggiungere le buonissime performance di Iniziativa Democratica e Forza Giovinazzo (espressione di Forza Italia) nel campo del Sindaco uscente e di Sinistra Italiana in quello dello sfidante.
Andiamo per ordine. Nel 2012 il PD aveva superato il 28% dei consensi, perdendo poi al ballottaggio, ma conservando quattro Consiglieri. Oggi è fermo al 12,4%, un po' perché la campagna elettorale è partita tardi, un po' perché al suo interno si sono consumati nel tempo contrasti e si sono create spaccature. La candidatura di Antonello Natalicchio è servita da collante, tanto forte è ancora il carisma del professore, ed il 21,7% dei consensi giunti a lui lo dimostrano.
Ora dovranno ricompattarsi, dialogare con Bari ed i vertici regionali e comprendere se fare una proposta concreta anche a de Gennaro (sempre che non sia stata fatta già). Era stato Natalicchio ad annunciare appoggio all'avvocato in caso di ballottaggio: chissà se l'avvocato accetterà. Dal palco ha detto chiaramente che lui apparentamenti non ne farà.
A sinistra si muove qualcosa oltre il PD, visto che PrimaVera Alternativa tocca l'11,2% alla sua prima uscita da partito e che Sinistra Italiana si riprende una fetta di elettorato, dato che nel 2012 SEL (da cui è nata) era rimasta ferma al 4,68% ed oggi si attesta al 6,6%.
Bene anche dalla parte di Tom, visto che Giovinazzo Città del Sole passa dal 10.53% all'11,80% e si avvicina al PD come seconda forza cittadina ed Iniziativa Democratica, la formazione di Alfonso Pisicchio, arriva al 9,1% e se Depalma dovesse vincere porterà almeno 2 Consiglieri a sedersi nella massima Assise cittadina.
Discreto ma non eccellente il dato di Giovinazzo Bene Comune del vicepresidente regionale Antonio Nunziante (in loco rappresentato dalla famiglia Lasorsa e da Vincenzo D'Amato anche se non candidato) al 5,3%, di Progettiamo il Domani di Pietro Sifo e Terre di Giovinazzo, con Alfonso Arbore ancora in lizza per un posto da Consigliere.
E poi a destra c'è Forza Italia, che nel 2012 si chiamava Popolo delle Libertà, aveva dentro buona parte dell'ex Alleanza Nazionale eppure ebbe solo il 6,1% dei consensi. Oggi è al 7,4% spinta anche dall'aver governato per poco meno di due anni ed aver trovato finalmente una sua collocazione.
Quanto ad Antonio Galizia ed alla sua coalizione, il 4,8% dei voti sembra soddisfare l'ex Comandante dei Carabinieri, pronto ad accordarsi, per sua stessa ammissione, con de Gennaro per sconfiggere Depalma, nonostante l'appoggio romano di Storace ed Alemanno, figli della destra sociale ed allergici alla sinistra in ogni sua forma.
Infine una considerazione: iniziano ad arrivare anche le preferenze (UFFICIALI e non ufficiose) dei singoli candidati. Sembrerebbe essere molto importante a Giovinazzo il mondo cattolico e quello moderato, visto che Michele Sollecito dovrebbe essere il più suffragato con oltre 430 preferenze e Vincenzo Castrignano, suo antagonista, il secondo con circa 350 voti.
Bene anche Gianni Camporeale del PD, Bibi Mastroviti e Nando Depalo di Sinistra Italiana, e poi Ruggero Iannone (quarto in assoluto dicono i bene informati) e Gaetano Depalo di Forza Giovinazzo, oltre a Salvatore Stallone e Marianna Paladino, due Assessori uscenti di Inziativa Democratica. Benissimo Sabino Sterlacci e Sabrina Mastroviti di X de Gennaro Sindaco.
Dati frammentari, tuttavia, che meglio inquadreremo da questa sera e nella giornata di domani con un'analisi più approfondita sugli scenari possibili in caso di vittoria dell'uno o dell'altro.
A questi dati ci sono da aggiungere le buonissime performance di Iniziativa Democratica e Forza Giovinazzo (espressione di Forza Italia) nel campo del Sindaco uscente e di Sinistra Italiana in quello dello sfidante.
Andiamo per ordine. Nel 2012 il PD aveva superato il 28% dei consensi, perdendo poi al ballottaggio, ma conservando quattro Consiglieri. Oggi è fermo al 12,4%, un po' perché la campagna elettorale è partita tardi, un po' perché al suo interno si sono consumati nel tempo contrasti e si sono create spaccature. La candidatura di Antonello Natalicchio è servita da collante, tanto forte è ancora il carisma del professore, ed il 21,7% dei consensi giunti a lui lo dimostrano.
Ora dovranno ricompattarsi, dialogare con Bari ed i vertici regionali e comprendere se fare una proposta concreta anche a de Gennaro (sempre che non sia stata fatta già). Era stato Natalicchio ad annunciare appoggio all'avvocato in caso di ballottaggio: chissà se l'avvocato accetterà. Dal palco ha detto chiaramente che lui apparentamenti non ne farà.
A sinistra si muove qualcosa oltre il PD, visto che PrimaVera Alternativa tocca l'11,2% alla sua prima uscita da partito e che Sinistra Italiana si riprende una fetta di elettorato, dato che nel 2012 SEL (da cui è nata) era rimasta ferma al 4,68% ed oggi si attesta al 6,6%.
Bene anche dalla parte di Tom, visto che Giovinazzo Città del Sole passa dal 10.53% all'11,80% e si avvicina al PD come seconda forza cittadina ed Iniziativa Democratica, la formazione di Alfonso Pisicchio, arriva al 9,1% e se Depalma dovesse vincere porterà almeno 2 Consiglieri a sedersi nella massima Assise cittadina.
Discreto ma non eccellente il dato di Giovinazzo Bene Comune del vicepresidente regionale Antonio Nunziante (in loco rappresentato dalla famiglia Lasorsa e da Vincenzo D'Amato anche se non candidato) al 5,3%, di Progettiamo il Domani di Pietro Sifo e Terre di Giovinazzo, con Alfonso Arbore ancora in lizza per un posto da Consigliere.
E poi a destra c'è Forza Italia, che nel 2012 si chiamava Popolo delle Libertà, aveva dentro buona parte dell'ex Alleanza Nazionale eppure ebbe solo il 6,1% dei consensi. Oggi è al 7,4% spinta anche dall'aver governato per poco meno di due anni ed aver trovato finalmente una sua collocazione.
Quanto ad Antonio Galizia ed alla sua coalizione, il 4,8% dei voti sembra soddisfare l'ex Comandante dei Carabinieri, pronto ad accordarsi, per sua stessa ammissione, con de Gennaro per sconfiggere Depalma, nonostante l'appoggio romano di Storace ed Alemanno, figli della destra sociale ed allergici alla sinistra in ogni sua forma.
Infine una considerazione: iniziano ad arrivare anche le preferenze (UFFICIALI e non ufficiose) dei singoli candidati. Sembrerebbe essere molto importante a Giovinazzo il mondo cattolico e quello moderato, visto che Michele Sollecito dovrebbe essere il più suffragato con oltre 430 preferenze e Vincenzo Castrignano, suo antagonista, il secondo con circa 350 voti.
Bene anche Gianni Camporeale del PD, Bibi Mastroviti e Nando Depalo di Sinistra Italiana, e poi Ruggero Iannone (quarto in assoluto dicono i bene informati) e Gaetano Depalo di Forza Giovinazzo, oltre a Salvatore Stallone e Marianna Paladino, due Assessori uscenti di Inziativa Democratica. Benissimo Sabino Sterlacci e Sabrina Mastroviti di X de Gennaro Sindaco.
Dati frammentari, tuttavia, che meglio inquadreremo da questa sera e nella giornata di domani con un'analisi più approfondita sugli scenari possibili in caso di vittoria dell'uno o dell'altro.