
Chiesa locale
Pellegrinaggio giubilare cittadino: così la Chiesa giovinazzese si è compattata sotto la croce
Venerdì 28 marzo un momento comunitario di grande impatto emotivo
Giovinazzo - lunedì 31 marzo 2025
Cantavano e li hanno sentiti anche in Consiglio comunale, mentre transitavano sotto Palazzo di Città.
I fedeli della parrocchie giovinazzesi hanno vissuto venerdì 28 marzo uno dei momenti più importanti dell'Anno Santo 2025, il pellegrinaggio giubilare verso la Concattedrale di Santa Maria Assunta.
Alcuni sono partiti da Sant'Agostino, altri da San Domenico, altri ancora da Immacolata e SS Crocifisso per giungere nella chiesa madre e ricevere l'indulgenza. «Lucrare l'indulgenza - ha spiegato quindi padre Francesco Depalo, amministratore parrocchiale della Concattedrale, nella celebrazione del sabato sera - è l'espressione che veniva usata un tempo. Ma venerdì ci siamo ritrovato come comunità ai piedi della Croce di Cristo, perché in Quaresima noi ripartiamo da quella Croce ma celebrazione la Morte e Resurrezione di Nostro Signore. Morte, ma soprattutto Resurrezione».
Si è trattato con ogni evidenza di un momento cittadino di grande spiritualità, l'intera comunità cattolica ha celebrato così il primo fondamentale momento di queste tre settimane che ci separano dalla Santa Pasqua. Insieme, senza divisioni di sorta, con lo sguardo al Cristo fattosi uomo e crocifisso. L'11 aprile ci sarà la processione dell'Addolorata del Venerdì di Passione, poi il 14 aprile sarà la serata dedicata alla Via Crucis cittadina dalla parrocchia San Giuseppe. In Cristo, verso Cristo.
I fedeli della parrocchie giovinazzesi hanno vissuto venerdì 28 marzo uno dei momenti più importanti dell'Anno Santo 2025, il pellegrinaggio giubilare verso la Concattedrale di Santa Maria Assunta.
Alcuni sono partiti da Sant'Agostino, altri da San Domenico, altri ancora da Immacolata e SS Crocifisso per giungere nella chiesa madre e ricevere l'indulgenza. «Lucrare l'indulgenza - ha spiegato quindi padre Francesco Depalo, amministratore parrocchiale della Concattedrale, nella celebrazione del sabato sera - è l'espressione che veniva usata un tempo. Ma venerdì ci siamo ritrovato come comunità ai piedi della Croce di Cristo, perché in Quaresima noi ripartiamo da quella Croce ma celebrazione la Morte e Resurrezione di Nostro Signore. Morte, ma soprattutto Resurrezione».
Si è trattato con ogni evidenza di un momento cittadino di grande spiritualità, l'intera comunità cattolica ha celebrato così il primo fondamentale momento di queste tre settimane che ci separano dalla Santa Pasqua. Insieme, senza divisioni di sorta, con lo sguardo al Cristo fattosi uomo e crocifisso. L'11 aprile ci sarà la processione dell'Addolorata del Venerdì di Passione, poi il 14 aprile sarà la serata dedicata alla Via Crucis cittadina dalla parrocchia San Giuseppe. In Cristo, verso Cristo.