Politica
Pd: «Via a un nuovo progetto politico per il dopo-Depalma»
«Le problematiche che Giovinazzo vive da anni si sono inesorabilmente aggravate»
Giovinazzo - sabato 24 ottobre 2020
«Non sarà affatto facile risollevare le sorti di Giovinazzo e riaccendere la luce dopo il buio amministrativo dell'era Depalma!». È l'opinione dei referenti del circolo cittadino del Partito Democratico.
«Solo biciclette e nulla più! Tanto da mettere a rischio, da ultimo, la salute pubblica con la partenza forzata del Giro d'Italia, nonostante i grossissimi pericoli legati alla pandemia (il rialzo dei contagi nelle ultime ore a Giovinazzo non è un caso) e le preventive numerose raccomandazioni a evitare assembramenti, finanche dello stesso Depalma. E poi, come non far riferimento alle piste ciclabili, con tutto il territorio stravolto e letteralmente "violentato", con le strade rese strettissime, con transiti resi inaccessibili per passeggini e carrozzine per disabili, con i numerosi parcheggi sottratti a standard già deficitari» hanno aggiunto.
«Dove sono finite tutte le altre problematiche che Giovinazzo vive da anni? Sono sempre lì, anzi si sono inesorabilmente aggravate!
Più di 8 anni fa, Depalma & company ci hanno raccontato che a Giovinazzo, con loro ad amministrare, la discarica sarebbe stato un lontano ricordo: guardate, invece, la discarica è diventata una terra dei fuochi senza controllo (si vedano gli ultimi episodi di cronaca), una bomba ad orologeria» hanno rimarcato i dem.
«Ci hanno raccontato che avrebbero risolto tutti i problemi urbanistici di Giovinazzo e rilanciato l'edilizia e invece hanno fatto due cose: hanno aperto un difficile contenzioso per cancellare il piano di lottizzazione nella zona C3, con buona pace dei proprietari che pagano tasse salatissime da anni e, per contro, hanno promosso un maldestro tentativo di speculazione edilizia su una delle poche aree a servizi esistenti.
Ci hanno raccontato che Giovinazzo non sarebbe più stato il paese delle multe e che un gelato non sarebbe più costato 40 euro per lo sfortunato turista; ma provate a lasciare per soli cinque minuti l'auto sulle strisce blu senza esporre il grattino e toccherete con mano che la sanzione non sarà una eventualità bensì una sentenza! E che dire, ancora, delle multe sulla strada Giovinazzo-Santo Spirito, anch'essa peraltro resa impraticabile e pericolosa.
Per non parlare del settore della cultura: ad oggi l'unica evidenza culturale è stata il valzer degli assessori che si sono succeduti, ben tre! O dei lungomari: si vantano di averli realizzati, mentre hanno solo tagliato i nastri di cantieri ereditati, mentre le barriere pedonali alla trincea sono esattamente dov'erano nel 2012. O del patrimonio pubblico: per l'ex mattatoio, il carcere, l'area nei pressi della piscina comunale non c'è stata nessuna messa a valore. La casa di riposo, per contro, l'hanno chiusa a tempo indeterminato buttando via le risorse di un finanziamento regionale. I soldi del Covid hanno fatto in modo, con la tempistica dei bandi, di distribuirli a chi dicevano loro.
Insomma, da quasi 9 anni a questa parte ci vengono raccontate solo favole, la realtà, come si vede, è ben altra» hanno sottolineato.
«Occorrerà, quindi, rimediare a tanti anni di inerzia. Sarà necessario rimboccarsi le maniche e lavorare con impegno, dedizione, competenza, per risollevare le sorti del paese e rilanciare l'azione amministrativa nel campo del sociale ridotto all'osso, dell'urbanistica assolutamente assente, della cultura, completante dimenticata. Bisogna recuperare il senso di comunità, fortemente compromesso dalla conduzione padronale della cosa pubblica da parte degli attuali amministratori, guidati dal motto "o con noi o contro di noi".
Tutto sarà ancora più importante perché non vada sprecata l'opportunità dei fondi europei per il rilancio dell'economia continentale in altri chilometri di improbabili strutture per la pratica del ciclismo amatoriale.
E allora, il Partito Democratico locale, forte anche del risultato conseguito alle ultime votazioni regionali, in cui si è confermato prima forza politica a Giovinazzo, con un importante radicamento sul territorio e una grande rappresentatività, sente il dovere ma anche il diritto di provare a costruire un futuro diverso, partecipato e condiviso con la cittadinanza, fatto di promozione del territorio, teso alla creazione, finalmente, di una vocazione economica per il nostro paese, alla salvaguardia e alla tutela dell'ambiente (che non vuol dire solo creare piste delimitate da "salsicciotti" in cemento).
Per tali motivi, il Pd si fa promotore centrale di un progetto nuovo, aperto alle forze politiche, ai movimenti e a tutti i cittadini che non si riconoscono nel modo di condurre la cosa pubblica e nell'operato degli amministratori uscenti, e che vogliono unirsi sotto un'unica bandiera, quella dell'amore per Giovinazzo!» hanno concluso.
«Solo biciclette e nulla più! Tanto da mettere a rischio, da ultimo, la salute pubblica con la partenza forzata del Giro d'Italia, nonostante i grossissimi pericoli legati alla pandemia (il rialzo dei contagi nelle ultime ore a Giovinazzo non è un caso) e le preventive numerose raccomandazioni a evitare assembramenti, finanche dello stesso Depalma. E poi, come non far riferimento alle piste ciclabili, con tutto il territorio stravolto e letteralmente "violentato", con le strade rese strettissime, con transiti resi inaccessibili per passeggini e carrozzine per disabili, con i numerosi parcheggi sottratti a standard già deficitari» hanno aggiunto.
«Dove sono finite tutte le altre problematiche che Giovinazzo vive da anni? Sono sempre lì, anzi si sono inesorabilmente aggravate!
Più di 8 anni fa, Depalma & company ci hanno raccontato che a Giovinazzo, con loro ad amministrare, la discarica sarebbe stato un lontano ricordo: guardate, invece, la discarica è diventata una terra dei fuochi senza controllo (si vedano gli ultimi episodi di cronaca), una bomba ad orologeria» hanno rimarcato i dem.
«Ci hanno raccontato che avrebbero risolto tutti i problemi urbanistici di Giovinazzo e rilanciato l'edilizia e invece hanno fatto due cose: hanno aperto un difficile contenzioso per cancellare il piano di lottizzazione nella zona C3, con buona pace dei proprietari che pagano tasse salatissime da anni e, per contro, hanno promosso un maldestro tentativo di speculazione edilizia su una delle poche aree a servizi esistenti.
Ci hanno raccontato che Giovinazzo non sarebbe più stato il paese delle multe e che un gelato non sarebbe più costato 40 euro per lo sfortunato turista; ma provate a lasciare per soli cinque minuti l'auto sulle strisce blu senza esporre il grattino e toccherete con mano che la sanzione non sarà una eventualità bensì una sentenza! E che dire, ancora, delle multe sulla strada Giovinazzo-Santo Spirito, anch'essa peraltro resa impraticabile e pericolosa.
Per non parlare del settore della cultura: ad oggi l'unica evidenza culturale è stata il valzer degli assessori che si sono succeduti, ben tre! O dei lungomari: si vantano di averli realizzati, mentre hanno solo tagliato i nastri di cantieri ereditati, mentre le barriere pedonali alla trincea sono esattamente dov'erano nel 2012. O del patrimonio pubblico: per l'ex mattatoio, il carcere, l'area nei pressi della piscina comunale non c'è stata nessuna messa a valore. La casa di riposo, per contro, l'hanno chiusa a tempo indeterminato buttando via le risorse di un finanziamento regionale. I soldi del Covid hanno fatto in modo, con la tempistica dei bandi, di distribuirli a chi dicevano loro.
Insomma, da quasi 9 anni a questa parte ci vengono raccontate solo favole, la realtà, come si vede, è ben altra» hanno sottolineato.
«Occorrerà, quindi, rimediare a tanti anni di inerzia. Sarà necessario rimboccarsi le maniche e lavorare con impegno, dedizione, competenza, per risollevare le sorti del paese e rilanciare l'azione amministrativa nel campo del sociale ridotto all'osso, dell'urbanistica assolutamente assente, della cultura, completante dimenticata. Bisogna recuperare il senso di comunità, fortemente compromesso dalla conduzione padronale della cosa pubblica da parte degli attuali amministratori, guidati dal motto "o con noi o contro di noi".
Tutto sarà ancora più importante perché non vada sprecata l'opportunità dei fondi europei per il rilancio dell'economia continentale in altri chilometri di improbabili strutture per la pratica del ciclismo amatoriale.
E allora, il Partito Democratico locale, forte anche del risultato conseguito alle ultime votazioni regionali, in cui si è confermato prima forza politica a Giovinazzo, con un importante radicamento sul territorio e una grande rappresentatività, sente il dovere ma anche il diritto di provare a costruire un futuro diverso, partecipato e condiviso con la cittadinanza, fatto di promozione del territorio, teso alla creazione, finalmente, di una vocazione economica per il nostro paese, alla salvaguardia e alla tutela dell'ambiente (che non vuol dire solo creare piste delimitate da "salsicciotti" in cemento).
Per tali motivi, il Pd si fa promotore centrale di un progetto nuovo, aperto alle forze politiche, ai movimenti e a tutti i cittadini che non si riconoscono nel modo di condurre la cosa pubblica e nell'operato degli amministratori uscenti, e che vogliono unirsi sotto un'unica bandiera, quella dell'amore per Giovinazzo!» hanno concluso.