Attualità
Partiti i lavori di messa in sicurezza della D1.1
Depalma: «Quello che potevamo fare lo abbiamo fatto. Non ci piacciono proclami e videomessaggi illusori»
Giovinazzo - giovedì 16 luglio 2020
13.48
Sono partiti nella mattinata di ieri, 15 luglio, i lavori di messa in sicurezza nella maglia urbanistica D1.1 per quanto di competenza comunale.
Si tratta delle aree che scontano anni di problemi legati ad un processo per lottizzazione abusiva giunto solo in Appello e che vivrà un altro importante passaggio nella eventuale pronuncia della Corte Costituzionale sulle confische dei beni immobili.
Da tempo i residenti chiedevano opere minime di urbanizzazione e di messa in sicurezza per rendere vivibile il quartiere a ridosso del Campo Sportivo "De Pergola".
Nelle prossime comunicazioni del sindaco alla città, previste verosimilmente per fine mese di luglio in piazza Vittorio Emanuele II, verranno illustrati nel dettagli gli interventi, ma noi abbiamo voluto sentire il primo cittadino, Tommaso Depalma, per saperne di più: «A noi - ha detto non senza un pizzico di polemica - i proclami ed i videomessaggi illusori non sono mai piaciuti. Quello che era oggettivamente possibile fare per il Comune, lo stiamo facendo. Era giusto mettere l'area in sicurezza - ha sottolineato - e ribadiamo di essere sempre vicini ai cittadini per quanto ci compete e li invitiamo a non andar dietro a pifferai magici. Lì - la sua conclusione - ci vivono persone che sono state vittime di troppi inganni in questi anni».
Si tratta delle aree che scontano anni di problemi legati ad un processo per lottizzazione abusiva giunto solo in Appello e che vivrà un altro importante passaggio nella eventuale pronuncia della Corte Costituzionale sulle confische dei beni immobili.
Da tempo i residenti chiedevano opere minime di urbanizzazione e di messa in sicurezza per rendere vivibile il quartiere a ridosso del Campo Sportivo "De Pergola".
Nelle prossime comunicazioni del sindaco alla città, previste verosimilmente per fine mese di luglio in piazza Vittorio Emanuele II, verranno illustrati nel dettagli gli interventi, ma noi abbiamo voluto sentire il primo cittadino, Tommaso Depalma, per saperne di più: «A noi - ha detto non senza un pizzico di polemica - i proclami ed i videomessaggi illusori non sono mai piaciuti. Quello che era oggettivamente possibile fare per il Comune, lo stiamo facendo. Era giusto mettere l'area in sicurezza - ha sottolineato - e ribadiamo di essere sempre vicini ai cittadini per quanto ci compete e li invitiamo a non andar dietro a pifferai magici. Lì - la sua conclusione - ci vivono persone che sono state vittime di troppi inganni in questi anni».