Politica
Parco Scianatico senza regole. Sinistra Italiana interroga, l'amministrazione risponde
Tante lamentele da parte dei cittadini per orari incomprensibili e scarsa manutenzione
Giovinazzo - venerdì 12 luglio 2024
Parco Scianatico, ovvero il più grande polmone verde urbano di Giovinazzo, ancora sotto la lente di ingrandimento. Orari di apertura e chiusura non rispettati, manutenzione scadente.
Sull'argomento è intervenuta la sezione cittadina di Sinistra Italiana, a cui ha risposto, da noi contattata per saperne di più, l'amministrazione comunale.
GLI INTERROGATIVI DI SINISTRA ITALIANA
«Siamo a conoscenza - si legge in una nota social della sezione guidata da Gaia Giannini - di un intervento dei vigili urbani, su richiesta di alcune mamme, riguardo a una chiusura decisamente anticipata. Diversi giovinazzesi segnalano un generale equivoco sugli orari e sulle responsabilità riguardo alla chiusura del parco. Molti hanno anche sollevato varie criticità sia sullo stato del verde sia sul decoro dei servizi igienici.
Quali sono le responsabilità del gestore del parco - chiedono da SI -? Quali quelle del servizio civico? E quali orari devono rispettare questi soggetti? Chi vigila sul parco a partire da una certa ora? Cosa dice il contratto tra Comune e Gestore in merito?
Siamo al lavoro su questo tema. Villa Spada è un bene comune, un polmone verde, un luogo di gioco per i più piccoli e di socialità serena per le famiglie. Negli anni passati, gli investimenti fatti per la sua riqualificazione ci avevano rassicurato sul fatto che l'amministrazione avesse a cuore certi temi e certi spazi. Le notizie degli ultimi giorni ci convincono che è necessario tornare a occuparcene in modo chiaro e, pertanto, nelle prossime ore verrà protocollata un'interrogazione a riguardo».
LA RISPOSTA DI PALAZZO DI CITTÀ
Abbiamo quindi cercato di comprendere quale fosse la situazione attuale in merito alla gestione del Parco Scianatico ed abbiamo appreso quanto segue. La gestione del Parco Scianatico era stata affidata nel 2007 dall'allora amministrazione di centrosinistra con contratto di concessione della durata di 20 anni. Sin dal 2018, dopo le prime lamentele, l'amministrazione comunale guidata da Tommaso Depalma aveva scritto al gestore intimando di rispettare gli orari indicati nell'accordo con l'Ente comunale. Il Parco Scianatico doveva restare aperto dalle 10.00 del mattino sino alle 24.00 in fascia estiva e sino alle 22.00 nei restanti mesi. Una necessità per permettere all'utenza di usufruire di un'area adatta ad ospitare famiglie per tutta la serata.
Diversi articoli dell'affidamento comunale impongono inoltre al gestore la manutenzione ordinaria dell'intera area, la tutela del bene concesso, la preservazione delle attrezzature e delle aree giochi, anche di recente riqualificate dall'assessorato ai Lavori Pubblici, la manutenzione ordinaria del verde , la pulizia dei servizi igienici e degli spazi comuni. Ma negli ultimi mesi sono arrivate diverse segnalazioni che raccontano di accordi disattesi. Da Palazzo di Città ci hanno inoltre fatto sapere di aver intrapreso le verifiche necessarie affinché, sulla scorta di quanto previsto dal contratto di affidamento del 2007, in caso di ulteriori eventuali inadempienze, si possa poi passare alla rescissione della concessione.
Sull'argomento è intervenuta la sezione cittadina di Sinistra Italiana, a cui ha risposto, da noi contattata per saperne di più, l'amministrazione comunale.
GLI INTERROGATIVI DI SINISTRA ITALIANA
«Siamo a conoscenza - si legge in una nota social della sezione guidata da Gaia Giannini - di un intervento dei vigili urbani, su richiesta di alcune mamme, riguardo a una chiusura decisamente anticipata. Diversi giovinazzesi segnalano un generale equivoco sugli orari e sulle responsabilità riguardo alla chiusura del parco. Molti hanno anche sollevato varie criticità sia sullo stato del verde sia sul decoro dei servizi igienici.
Quali sono le responsabilità del gestore del parco - chiedono da SI -? Quali quelle del servizio civico? E quali orari devono rispettare questi soggetti? Chi vigila sul parco a partire da una certa ora? Cosa dice il contratto tra Comune e Gestore in merito?
Siamo al lavoro su questo tema. Villa Spada è un bene comune, un polmone verde, un luogo di gioco per i più piccoli e di socialità serena per le famiglie. Negli anni passati, gli investimenti fatti per la sua riqualificazione ci avevano rassicurato sul fatto che l'amministrazione avesse a cuore certi temi e certi spazi. Le notizie degli ultimi giorni ci convincono che è necessario tornare a occuparcene in modo chiaro e, pertanto, nelle prossime ore verrà protocollata un'interrogazione a riguardo».
LA RISPOSTA DI PALAZZO DI CITTÀ
Abbiamo quindi cercato di comprendere quale fosse la situazione attuale in merito alla gestione del Parco Scianatico ed abbiamo appreso quanto segue. La gestione del Parco Scianatico era stata affidata nel 2007 dall'allora amministrazione di centrosinistra con contratto di concessione della durata di 20 anni. Sin dal 2018, dopo le prime lamentele, l'amministrazione comunale guidata da Tommaso Depalma aveva scritto al gestore intimando di rispettare gli orari indicati nell'accordo con l'Ente comunale. Il Parco Scianatico doveva restare aperto dalle 10.00 del mattino sino alle 24.00 in fascia estiva e sino alle 22.00 nei restanti mesi. Una necessità per permettere all'utenza di usufruire di un'area adatta ad ospitare famiglie per tutta la serata.
Diversi articoli dell'affidamento comunale impongono inoltre al gestore la manutenzione ordinaria dell'intera area, la tutela del bene concesso, la preservazione delle attrezzature e delle aree giochi, anche di recente riqualificate dall'assessorato ai Lavori Pubblici, la manutenzione ordinaria del verde , la pulizia dei servizi igienici e degli spazi comuni. Ma negli ultimi mesi sono arrivate diverse segnalazioni che raccontano di accordi disattesi. Da Palazzo di Città ci hanno inoltre fatto sapere di aver intrapreso le verifiche necessarie affinché, sulla scorta di quanto previsto dal contratto di affidamento del 2007, in caso di ulteriori eventuali inadempienze, si possa poi passare alla rescissione della concessione.