Cronaca
Operazione "Kulmi", arrestati due latitanti: fermati in Inghilterra e in Germania
I due, un 37enne e un 43enne, erano sfuggiti all'arresto lo scorso giugno. Nell'inchiesta coinvolto anche un giovinazzese
Giovinazzo - lunedì 7 settembre 2020
10.31
La Direzione Investigativa Antimafia di Bari con le autorità di Polizia britanniche e tedesche, con l'ausilio internazionale delle Divisioni Interpol e Sirene della Criminalpol, nonché con la collaborazione, in Italia, del corpo della Polizia Penitenziaria e della Polizia di Frontiera, hanno proceduto all'arresto di 2 uomini.
Entrambi trafficanti internazionali di sostanze stupefacenti e destinatari di un mandato di arresto europeo, si erano sottratti alla cattura nel corso dell'operazione "Kulmi", condotta dalla stessa Dia di Bari nel giugno scorso e conclusasi con l'esecuzione di 37 provvedimenti di cattura - fra questi un giovinazzese di 52 anni - disposti dalla Dda di Bari e dalla Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana.
Il primo soggetto H.E., cittadino albanese 37enne, è stato arrestato nei pressi dell'aeroporto londinese Heathrow dalla polizia di New Scotland Yard, a seguito di circostanziate indicazioni fornite in tempo reale dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari, grazie all'attivazione della rete europea dedicata alla ricerca e cattura di latitanti internazionali (Enfast - European Network of Fugitive Active Search Teams), a cui l'Italia partecipa tramite lo Scip della Criminalpol.
In particolare, la cattura è avvenuta a seguito dell'individuazione del suo profilo occulto Instagram, attraverso il quale è stato indotto dapprima ad accettare contatti online da un account fittizio, appositamente creato dagli investigatori Dia e riconducibile ad un'inesistente ragazza albanese, poi a presentarsi ad un appuntamento con la stessa, dove era stato invece pianificato un apposito servizio di polizia. Nei prossimi giorni H.E. verrà estradato in Italia.
Il secondo soggetto C.S., cittadino italiano 43enne, è stato individuato e successivamente arrestato in Germania dalla Polizia tedesca. Quest'ultimo, già estradato, dopo aver le formalità di rito presso l'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Roma, con il Nucleo Dia di Fiumicino e la Polizia di Frontiera, è stato affidato a personale del corpo della Polizia Penitenziaria, che lo ha accompagnato presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.
Entrambi trafficanti internazionali di sostanze stupefacenti e destinatari di un mandato di arresto europeo, si erano sottratti alla cattura nel corso dell'operazione "Kulmi", condotta dalla stessa Dia di Bari nel giugno scorso e conclusasi con l'esecuzione di 37 provvedimenti di cattura - fra questi un giovinazzese di 52 anni - disposti dalla Dda di Bari e dalla Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana.
Il primo soggetto H.E., cittadino albanese 37enne, è stato arrestato nei pressi dell'aeroporto londinese Heathrow dalla polizia di New Scotland Yard, a seguito di circostanziate indicazioni fornite in tempo reale dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari, grazie all'attivazione della rete europea dedicata alla ricerca e cattura di latitanti internazionali (Enfast - European Network of Fugitive Active Search Teams), a cui l'Italia partecipa tramite lo Scip della Criminalpol.
In particolare, la cattura è avvenuta a seguito dell'individuazione del suo profilo occulto Instagram, attraverso il quale è stato indotto dapprima ad accettare contatti online da un account fittizio, appositamente creato dagli investigatori Dia e riconducibile ad un'inesistente ragazza albanese, poi a presentarsi ad un appuntamento con la stessa, dove era stato invece pianificato un apposito servizio di polizia. Nei prossimi giorni H.E. verrà estradato in Italia.
Il secondo soggetto C.S., cittadino italiano 43enne, è stato individuato e successivamente arrestato in Germania dalla Polizia tedesca. Quest'ultimo, già estradato, dopo aver le formalità di rito presso l'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Roma, con il Nucleo Dia di Fiumicino e la Polizia di Frontiera, è stato affidato a personale del corpo della Polizia Penitenziaria, che lo ha accompagnato presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.