Cronaca
Operazione di polizia giudiziaria "Spiagge libere", oltre 5mila controlli
170 mila euro sanzioni amministrative e 385 illeciti riscontrati. Il bilancio della Guardia Costiera
Giovinazzo - sabato 4 agosto 2018
05.30
Oltre 5mila controlli, per quasi 170mila euro di sanzioni amministrative comminate e 385 illeciti riscontrati, 12mila attrezzature balneari sequestrate, per un totale di circa 250mila metri quadri di spiagge libere restituite all'uso pubblico e gratuito.
Sono alcuni dei numeri più significativi dell'operazione di polizia giudiziaria "Spiagge libere" condotta dalla Guardia Costiera e appena conclusasi.
Iniziata nell'ultima settimana di luglio, sulle spiagge libere di tutto il territorio nazionale, l'operazione è stata finalizzata alla prevenzione e al contrasto dell'occupazione abusiva di tratti di arenile destinati all'uso pubblico da parte di soggetti che, senza alcun titolo, li hanno trasformati in spiagge o cale "private", o per fini di lucro, utilizzandoli come stabilimenti balneari abusivi.
L'occupazione abusiva con attrezzature balneari (ombrelloni, lettini e altre dotazioni da spiaggia), oltre a limitare la libera fruizione di spazi pubblici per tutti i cittadini, genera un indebito profitto per gli occupanti, un mancato introito per l'erario e una distorsione della concorrenza a danno di tutti quei gestori onesti che versano correttamente i relativi canoni demaniali.
Ovviamente, constatati gli illeciti, il personale della Guardia Costiera ha proceduto al sequestro delle attrezzature balneari, consentendo di restituire immediatamente le spiagge e le coste al libero e pubblico uso da parte di tutti i cittadini.
L'operazione, fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, senatore Danilo Toninelli, si inserisce nel contesto delle attività di "Mare Sicuro 2018" che la Guardia Costiera ha avviato sin dall'inizio della stagione estiva a tutela della sicurezza e della legalità, per garantire una ordinata e serena fruizione del mare da parte di bagnanti e diportisti, garantendo in ogni momento un pronto intervento in caso di emergenze in mare.
«Con questa operazione - ha dichiarato il comandante generale del corpo delle Capitanerie di Porto, l'ammiraglio ispettore capo Giovanni Pettorino - abbiamo voluto rafforzare la presenza dello Stato a tutela di un bene pubblico, quali sono le spiagge, e riaffermare il diritto di tutti i cittadini di fruirne liberamente, nel periodo in cui si conta il maggior numero di utenti del mare sulle coste del nostro Paese. I controlli sulle spiagge libere proseguiranno per tutta la stagione balneare».
«Ringrazio la Guardia Costiera - ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, senatore Danilo Toninelli - per l'instancabile azione a tutela della sicurezza e della legalità sulle nostre spiagge. Il mare italiano è di tutti e tutti devono poterne fruire nel rispetto delle regole, dei diritti e delle prerogative di ciascuno. Il Ministero che guido agirà per rafforzare la consapevolezza di quelle stesse regole a beneficio sia degli utenti che degli operatori economici del settore».
Sono alcuni dei numeri più significativi dell'operazione di polizia giudiziaria "Spiagge libere" condotta dalla Guardia Costiera e appena conclusasi.
Iniziata nell'ultima settimana di luglio, sulle spiagge libere di tutto il territorio nazionale, l'operazione è stata finalizzata alla prevenzione e al contrasto dell'occupazione abusiva di tratti di arenile destinati all'uso pubblico da parte di soggetti che, senza alcun titolo, li hanno trasformati in spiagge o cale "private", o per fini di lucro, utilizzandoli come stabilimenti balneari abusivi.
L'occupazione abusiva con attrezzature balneari (ombrelloni, lettini e altre dotazioni da spiaggia), oltre a limitare la libera fruizione di spazi pubblici per tutti i cittadini, genera un indebito profitto per gli occupanti, un mancato introito per l'erario e una distorsione della concorrenza a danno di tutti quei gestori onesti che versano correttamente i relativi canoni demaniali.
Ovviamente, constatati gli illeciti, il personale della Guardia Costiera ha proceduto al sequestro delle attrezzature balneari, consentendo di restituire immediatamente le spiagge e le coste al libero e pubblico uso da parte di tutti i cittadini.
L'operazione, fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, senatore Danilo Toninelli, si inserisce nel contesto delle attività di "Mare Sicuro 2018" che la Guardia Costiera ha avviato sin dall'inizio della stagione estiva a tutela della sicurezza e della legalità, per garantire una ordinata e serena fruizione del mare da parte di bagnanti e diportisti, garantendo in ogni momento un pronto intervento in caso di emergenze in mare.
«Con questa operazione - ha dichiarato il comandante generale del corpo delle Capitanerie di Porto, l'ammiraglio ispettore capo Giovanni Pettorino - abbiamo voluto rafforzare la presenza dello Stato a tutela di un bene pubblico, quali sono le spiagge, e riaffermare il diritto di tutti i cittadini di fruirne liberamente, nel periodo in cui si conta il maggior numero di utenti del mare sulle coste del nostro Paese. I controlli sulle spiagge libere proseguiranno per tutta la stagione balneare».
«Ringrazio la Guardia Costiera - ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, senatore Danilo Toninelli - per l'instancabile azione a tutela della sicurezza e della legalità sulle nostre spiagge. Il mare italiano è di tutti e tutti devono poterne fruire nel rispetto delle regole, dei diritti e delle prerogative di ciascuno. Il Ministero che guido agirà per rafforzare la consapevolezza di quelle stesse regole a beneficio sia degli utenti che degli operatori economici del settore».