Omicidio Spera: chiesto un ergastolo e tre condanne a 20 anni
Per Vito Arciuli è stata chiesta la pena massima, poichè reo confesso
Una condanna alla pena dell'ergastolo e altre tre condanne a 20 anni di reclusione per i presunti esecutori dell'omicidio del 21enne Gaetano Spera, freddato in un vicolo vicino alla Villa Comunale di Giovinazzo il 25 marzo del 2015.
Sono queste le richieste di condanna della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari a carico del 20enne Vito Arciuli, per cui è chiesta la pena dell'ergastolo, poiché ritenuto dagli inquirenti l'esecutore materiale del delitto e reo confesso, del 24enne Luca Lafronza, del 27enne Ignazio Chimenti, del 32enne Pio Mauro Sparno, accusati di concorso in omicidio.
I quattro sono alla sbarra dinanzi al giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari, Annachiara Mastrorilli, in un processo con rito abbreviato per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall'aver favorito un'associazione mafiosa, mentre un minorenne, ritenuto co-esecutore materiale del delitto, è attualmente a processo dinanzi al Tribunale per i Minori.
Stando alle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta, coordinati dal pm Isabella Ginefra, la vittima, intercettata nei pressi della Villa Comunale di Giovinazzo, fu avvicinata dal gruppo e uccisa con 9 colpi di pistola al torace e alla testa, sparati da due diverse armi nell'ambito di un regolamento di conti legato al controllo delle attività di pesca nelle acque antistanti i litorali di Giovinazzo e Bari Santo Spirito.