Cronaca
Omicidio Fiorentino, arriva la svolta: arresti in corso dei Carabinieri
Il delitto risale al 2014: gli indagati sono accusati di omicidio aggravato dalle modalità mafiose. Indetta una conferenza stampa
Giovinazzo - martedì 14 novembre 2023
14.54
Svolta nelle indagini sull'omicidio di Claudio Fiorentino. Dalle prime luci dell'alba, infatti, è in corso un'operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, delegati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, finalizzata all'arresto dei presunti autori dell'omicidio aggravato dalle modalità mafiose, commesso a Giovinazzo.
L'uomo, all'epoca dei fatti 33enne, fu ucciso mentre si trovava su un calesse, il 3 giugno 2014, a Giovinazzo: fu colpito con diversi colpi di arma da fuoco, mentre era in compagnia di un amico. Fu proprio quest'ultimo a dare l'allarme. Il delitto avvenne sulla complanare della strada statale 16 bis, non lontano dall'abitazione della vittima. Furono 9 i colpi di una pistola mitragliatrice esplosi contro Fiorentino, da un killer arrivato sul posto in sella ad una moto condotta da un complice.
Fiorentino - è poi emerso dalle indagini - aveva precedenti per estorsione ai danni di imprenditori edili ed era stato indagato per associazione a delinquere. Più di dieci anni fa era stato arrestato per estorsione. È possibile che la sua morte (i dettagli dell'omicidio sono stati rivelati in modo particolare da un collaboratore di giustizia) sia da collegare alle dinamiche mafiose e ai vari regolamenti di conti tra le cosche criminali che gestiscono i traffici illegali nel territorio a nord di Bari.
Maggiori dettagli sull'operazione saranno forniti durante la conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 presso la Procura della Repubblica di Bari, alla presenza del procuratore aggiunto e coordinatore dell'Antimafia barese, Francesco Giannella, e del comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Francesco de Marchis.
L'uomo, all'epoca dei fatti 33enne, fu ucciso mentre si trovava su un calesse, il 3 giugno 2014, a Giovinazzo: fu colpito con diversi colpi di arma da fuoco, mentre era in compagnia di un amico. Fu proprio quest'ultimo a dare l'allarme. Il delitto avvenne sulla complanare della strada statale 16 bis, non lontano dall'abitazione della vittima. Furono 9 i colpi di una pistola mitragliatrice esplosi contro Fiorentino, da un killer arrivato sul posto in sella ad una moto condotta da un complice.
Fiorentino - è poi emerso dalle indagini - aveva precedenti per estorsione ai danni di imprenditori edili ed era stato indagato per associazione a delinquere. Più di dieci anni fa era stato arrestato per estorsione. È possibile che la sua morte (i dettagli dell'omicidio sono stati rivelati in modo particolare da un collaboratore di giustizia) sia da collegare alle dinamiche mafiose e ai vari regolamenti di conti tra le cosche criminali che gestiscono i traffici illegali nel territorio a nord di Bari.
Maggiori dettagli sull'operazione saranno forniti durante la conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 presso la Procura della Repubblica di Bari, alla presenza del procuratore aggiunto e coordinatore dell'Antimafia barese, Francesco Giannella, e del comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Francesco de Marchis.