Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Eventi e cultura

Oltre la transizione: all'IVE una mostra per combattere stereotipi ed aprire prospettive

Sarà visitabile ogni sera sino al 31 luglio

Ogni occasione d'incontro con l'arte rappresenta una preziosa possibilità di ampliare le proprie conoscenze e vivere situazioni di riflessione allargata.

Da lunedì sera, 27 luglio, sera è stato dato il via ad una iniziativa dal carattere artistico e sociale da leggere con attenzione. Su iniziativa del collettivo e start up Anestetico Urbano, in collaborazione con Bari Pride, è stata presentata la mostra dal titolo "Beyond the transition", possibile grazie alla disponibilità di Nicola De Matteo, delegato alla promozione culturale dell'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo per la Città Metropolitana di Bari.

"Oltre la transizione" ha in mostra diciotto opere che sono mix ben creato tra differenti linguaggi artistici, grafici e fotografici: tutte le opere sono realizzate con stampa fotografica su forex. Nella nostra visita alla mostra ci hanno accompagnato Sandro Dilillo e Graziana "Giuda" Carano di Anestetico Urbano, associazione attiva da un anno, con l'intento di fare comunicazione sociale cercando di porsi con un occhio differente verso i temi sociali (soprattutto quelli inerenti la sfera della libertà sessuale) che ci toccano più da vicino, attraverso tutti i linguaggi artistici utili ad esprimere e divulgare messaggi positivi in cui prevalga il rispetto. La mostra illustra con tecniche grafiche miste l'idea variegata di un mondo fatto di molteplici aspetti tra cui l'identità di genere, l'orientamento sessuale ed il sesso biologico.

In una parte della mostra c'è un aspetto didattico in cui i messaggi sono stati semplificati nella grafica per essere meglio compresi dai ragazzi. Ci hanno detto i portavoce di Anestetico Urbano che per rendere comprensibili i contenuti trattati e per non cadere in cliché hanno chiesto aiuto a Mixed, un'associazione di Bari.

L'arte apre la mente con i suoi linguaggi diversi e il connubio tra gli artisti di Anestetico Urbano e artisti locali ha reso possibile la mostra, in cui si possono visitare opere di Bianca Roselli, Margherita Ragno, Andrea Venditti, Albert Licciardi, Federica Flowa, Eliana Dabbicco, Maria Pia Maiorano e degli stessi Sandro Dilillo e Giuda Carano.
Attraverso il QR code, di cui ogni opera è dotata, si possono esplorare i contenuti aggiuntivi legati alla mostra e disponibili al link www. anesteticourbano.com/beyond-the-transition/

La mostra chiuderà i battenti venerdì 31 luglio e vivrà un grande momento artistico giovedì 30 luglio con un doppio evento. Infatti, dalle ore 20.00 alle ore 22.30 si terrà la Human Library, in cui si avrà la possibilità di ascoltare i racconti di vita e di esperienza da parte di "libri umani" appartenenti alla comunità LGBT. Il secondo evento atteso della serata del 30 luglio sarà affidato alla prestigiosa ballerina, attrice e coreografa Elisa Barucchieri ed alla compagnia Res Extensa, con una performance di danza aerea dal titolo "Metamorphosis" in linea col tema della mostra "oltre la transizione". Il messaggio è chiaro: non fermarsi ai soliti stereotipi e scavalcare le barriere dei pregiudizi.

NICOLA DE MATTEO

A margine della prima serata, il Delegato IVE Nicola De Matteo ha così commentato l'idea di portare nell'ex convento domenicano questa iniziativa: «Continua senza sosta dopo il lockdown l'attività di promozione culturale all'interno del contenitore Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo. Dare forza e visibilità ad un gruppo di giovani "creativi" è momento di crescita per tutta la comunità. Ringrazio l'Art Director Grazia Carano, che è Presidente dell'Associazione Anestetico Urbano, e la "madrina" della iniziativa Elisa Barucchieri che ha fortemente voluto qui questa mostra anche come segno di continuità e affetto con la comunità locale. Un ultimo ringraziamento desidero porgerlo al Sindaco Metropolitano Antonio Decaro per l'attenzione e la sensibilità che continua a mostrare verso l'opera virtuosa che si sta compiendo a Giovinazzo».
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