Cinema
Nuove esperienze sui set cinematografici per il giovinazzese Fabio Scaravilli
La nostra chiacchierata con lo stuntman
Giovinazzo - mercoledì 24 luglio 2024
Una nuova esperienza sul set cinematografico per Fabio Scaravilli, stuntman professionista di Giovinazzo, del quale raccontiamo da tempo le interessanti avventure sui set delle più importanti produzioni girate in Puglia. La sua ultima esperienza fa riferimento alla partecipazione al film " Padre Pio " pellicola per il cinema del noto regista americano Abel Ferrara. Finalmente dopo due anni il film vede la luce ed è arrivato nelle sale cinematografiche italiane, dopo l'anteprima mondiale svoltasi nella Giornata degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia 2023.
Il film in questi giorni è stato presentato al Taormina Film Festival e lo si potrà vedere al cinema. Nel ruolo di Padre Pio c'è Shia Labeouf star di Hollywood, protagonista di film tra i quali" Transformers" e " Borg- McEnroe". Tra gli stunt-man e comparse potremo ammirare il nostro concittadino Fabio Scaravilli che ci ha raccontato di questa bella esperienza vissuta sul set allestito principalmente sul Gargano, buona parte del film è stato girato in Puglia. Per saperne di più, lo abbiamo incontrato e ci ha detto com'è andata.
«La mia esperienza nel partecipare a questo film è stata resa possibile dal produttore cinematografico Maurizio Antonini, in quanto organizzatore del film, che mi ha contattato e "arruolato" come stunt-man coordinator italiano visto che la produzione si divideva in uno staff composto da italiani e un altro da americani - ci ha detto Fabio Scaravilli. Il tutto è stato capitanato dallo stuntman coordinator Phil Nielson con il quale ho collaborato per l'elaborazione di tutte le scene d'azione nelle quali sono stato impegnato : pestaggi, punizioni, massacri. In questo ambito la nostra presenza, il nostro intervento era necessario. Non ho avuto un ruolo preciso o meglio non dovevo entrare in scena, ma seguire tutte le scene seguendo le indicazioni datemi da Phil Nielson affinché tutto andasse per il meglio. Per necessità ho girato una scena di un massacro, ma non aggiungo altro per non togliervi il piacere di vedere tutto il film che è fatto molto bene». Nel parlare con Fabio Scaravilli abbiamo colto un'emozione incredibile nel ricordare il set così prestigioso vista la rilevanza professionale sia del regista che dell'attore protagonista. Che ricordi porterà con sé il nostro concittadino così famoso, e allo stesso tempo molto semplice e umile? Glielo abbiamo chiesto, ecco cosa ci ha raccontato.
«Come sempre di ogni film ho dei bei ricordi, si è trattato di esperienze importanti anche per la mia formazione umana e professionale: In questo film lavorare con gli americani e, soprattutto, con grandi artisti e registi e con tutto lo staff della produzione e regia è stata occasione preziosa che non accade spesso - ci ha detto Fabio -. Il ricordo più bello che porterò con me è il film in sé per sé, perché è stata davvero un'esperienza fantastica, essere in un contesto dall'alto valore artistico e professionale».
Intanto, tra una chiacchiera e l'altra, abbiamo ampliato le informazioni su cos'altro è impegnato Fabio Scaravilli : da giorni lo si può vedere su Netflix nella serie tv " Briganti ", uscita poco tempo fa e già tra le cinque top serie tv. Tra le cose curiose ci ha raccontato che mentre giravano " Briganti ", set allestiti a Lecce, Altamura, Nardò, gli si avvicinò una bella attrice Matilda Lutz che con gentilezza si presentò e gli chiese di fare una foto insieme. In quell'incontro Fabio Scaravilli scoprì che l'attrice è la moglie del noto attore Antonio Folletto, tra i protagonisti della serie tv "I Bastardi di Pizzofalcone", e non solo, con il quale Fabio Scaravilli aveva creato una simpatia e cordialità reciproca sul set del film " L'amore non si sa". Poiché Antonio Folletto aveva raccontato a sua moglie del giovane stunt-man pugliese, della sua cordialità e simpatia, lei, sapendo che era sullo stesso set, quello di " Briganti " aveva espresso piacere nel conoscerlo.
Le chiacchierate con Fabio Scaravilli potrebbero essere interminabili, ricche di aneddoti carini ce ne sono da raccontare e lo faremo più avanti quando ci sarà una nuova occasione di incontro. La nostra piccola stella del cinema, tra le altre cose, è stato il gancio utile a permettere al suo amico e collega di set, il poliedrico artista Giuseppe Miglionico, di portare una mostra Personale a Giovinazzo. Per l'occasione l'artista originario di Altamura gli ha donato un ritratto realizzato con matita e carboncino. La costruzione delle belle amicizie che si snodano nel rispetto è un bell'esempio da seguire.
Il film in questi giorni è stato presentato al Taormina Film Festival e lo si potrà vedere al cinema. Nel ruolo di Padre Pio c'è Shia Labeouf star di Hollywood, protagonista di film tra i quali" Transformers" e " Borg- McEnroe". Tra gli stunt-man e comparse potremo ammirare il nostro concittadino Fabio Scaravilli che ci ha raccontato di questa bella esperienza vissuta sul set allestito principalmente sul Gargano, buona parte del film è stato girato in Puglia. Per saperne di più, lo abbiamo incontrato e ci ha detto com'è andata.
«La mia esperienza nel partecipare a questo film è stata resa possibile dal produttore cinematografico Maurizio Antonini, in quanto organizzatore del film, che mi ha contattato e "arruolato" come stunt-man coordinator italiano visto che la produzione si divideva in uno staff composto da italiani e un altro da americani - ci ha detto Fabio Scaravilli. Il tutto è stato capitanato dallo stuntman coordinator Phil Nielson con il quale ho collaborato per l'elaborazione di tutte le scene d'azione nelle quali sono stato impegnato : pestaggi, punizioni, massacri. In questo ambito la nostra presenza, il nostro intervento era necessario. Non ho avuto un ruolo preciso o meglio non dovevo entrare in scena, ma seguire tutte le scene seguendo le indicazioni datemi da Phil Nielson affinché tutto andasse per il meglio. Per necessità ho girato una scena di un massacro, ma non aggiungo altro per non togliervi il piacere di vedere tutto il film che è fatto molto bene». Nel parlare con Fabio Scaravilli abbiamo colto un'emozione incredibile nel ricordare il set così prestigioso vista la rilevanza professionale sia del regista che dell'attore protagonista. Che ricordi porterà con sé il nostro concittadino così famoso, e allo stesso tempo molto semplice e umile? Glielo abbiamo chiesto, ecco cosa ci ha raccontato.
«Come sempre di ogni film ho dei bei ricordi, si è trattato di esperienze importanti anche per la mia formazione umana e professionale: In questo film lavorare con gli americani e, soprattutto, con grandi artisti e registi e con tutto lo staff della produzione e regia è stata occasione preziosa che non accade spesso - ci ha detto Fabio -. Il ricordo più bello che porterò con me è il film in sé per sé, perché è stata davvero un'esperienza fantastica, essere in un contesto dall'alto valore artistico e professionale».
Intanto, tra una chiacchiera e l'altra, abbiamo ampliato le informazioni su cos'altro è impegnato Fabio Scaravilli : da giorni lo si può vedere su Netflix nella serie tv " Briganti ", uscita poco tempo fa e già tra le cinque top serie tv. Tra le cose curiose ci ha raccontato che mentre giravano " Briganti ", set allestiti a Lecce, Altamura, Nardò, gli si avvicinò una bella attrice Matilda Lutz che con gentilezza si presentò e gli chiese di fare una foto insieme. In quell'incontro Fabio Scaravilli scoprì che l'attrice è la moglie del noto attore Antonio Folletto, tra i protagonisti della serie tv "I Bastardi di Pizzofalcone", e non solo, con il quale Fabio Scaravilli aveva creato una simpatia e cordialità reciproca sul set del film " L'amore non si sa". Poiché Antonio Folletto aveva raccontato a sua moglie del giovane stunt-man pugliese, della sua cordialità e simpatia, lei, sapendo che era sullo stesso set, quello di " Briganti " aveva espresso piacere nel conoscerlo.
Le chiacchierate con Fabio Scaravilli potrebbero essere interminabili, ricche di aneddoti carini ce ne sono da raccontare e lo faremo più avanti quando ci sarà una nuova occasione di incontro. La nostra piccola stella del cinema, tra le altre cose, è stato il gancio utile a permettere al suo amico e collega di set, il poliedrico artista Giuseppe Miglionico, di portare una mostra Personale a Giovinazzo. Per l'occasione l'artista originario di Altamura gli ha donato un ritratto realizzato con matita e carboncino. La costruzione delle belle amicizie che si snodano nel rispetto è un bell'esempio da seguire.