Vita di città
Notte di note, sorrisi e lacrime
In piazza Vittorio Emanuele II l'emozionante serata dedicata agli emigrati
Giovinazzo - sabato 22 agosto 2015
14.09
Tornare a casa è come rinascere.
Questo avranno pensato i tanti emigrati presenti ieri sera in piazza Vittorio Emanuele II, durante la "Festa del Ritorno - Home sweet home", condotta da Pierluigi Patimo e Letizia Caccavo.
Prima, alle ore 19.30, c'era stata la traslazione del manto della Vergine, con la tradizionale esplosione di 19 colpi a salve ed un corteo composto dai rappresentanti del circolo Figli del Mare, dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia, ufficiali e sottufficiali in servizio e l'Organizzazione Festeggiamenti Patronali, che si era mosso da piazza Vittorio Emanuele II in direzione cala Crocifisso, dove aveva deposto una corona d'alloro al monumento dei "Caduti in Mare".
La festa di piazza Vittorio Emanuele II è stato un mix di note, sorrisi e lacrime, con l'esibizione dei "Nati stanchi" a ripercorrere tanti successi della musica leggera italiana, primi fra tutti quelli dei Pooh. Ad animare la serata ulteriormente, insieme a Pierluigi Patimo, ci ha pensato il comico, musicista, cantante, Davide Ceddia, ritornato a Giovinazzo dopo il successo invernale nella rassegna del Vecchio Caffè Amoia. Il barese 2.0, la gag del "priqueco" ed un interessante monologo serio sul lavoro ed il precariato hanno tenuto incollati gli occhi di migliaia di spettatori. Ceddia, una volta di più, si è rivelato eclettico, capace di cambiare registro, un vero meraviglioso animale da palcoscenico.
Le lacrime sono arrivate al momento delle premiazioni, materialmente affidate al Sindaco, Tommaso Depalma, a Giangaetano Tortora e Giuseppe Dalbis, addetti stampa dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS di Corsignano.
A salire sul palco, insieme ad Agostino Picicco, Responsabile Cultura dell'Associazione Regionale Pugliesi a Milano, sono stati coloro i quali hanno ricevuto un riconoscimento dalla cittadinanza per la loro meritoria presenza all'estero o al nord Italia. Giuseppe Illuzzi, in rappresentanza della Federazione Lavoratori Emigranti in Australia, Francesco Sterlacci, rappresentante degli italiani a New York, Vincenzo Dinatale, a capo dell'Associazione Madonna di Corsignano negli States, Liberato Volpicella per i connazionali di Sidney, sempre in Australia, e Giuseppe Fasano, per i pugliesi a Milano, hanno ricevuto una targa, simbolo dell'infinita stima verso di loro di tutta la nostra comunità. Insieme a loro, riconoscimento per Salvatore Stallone, dell'azienda olearia "Le Tre Colonne", ditta che esporta l'olio, nostro oro giallo, in tutto il mondo.
Qualche lacrima è scappata, lacrima di gioia, per essere, per una volta almeno, per una notte almeno, tra gli amici di sempre. A casa, nella dolce casa natìa, con la coda della serata affidata alle poesie di Antonio Labombarda ed alla musica della band giovinazzese "I nati stanchi".
Questo avranno pensato i tanti emigrati presenti ieri sera in piazza Vittorio Emanuele II, durante la "Festa del Ritorno - Home sweet home", condotta da Pierluigi Patimo e Letizia Caccavo.
Prima, alle ore 19.30, c'era stata la traslazione del manto della Vergine, con la tradizionale esplosione di 19 colpi a salve ed un corteo composto dai rappresentanti del circolo Figli del Mare, dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia, ufficiali e sottufficiali in servizio e l'Organizzazione Festeggiamenti Patronali, che si era mosso da piazza Vittorio Emanuele II in direzione cala Crocifisso, dove aveva deposto una corona d'alloro al monumento dei "Caduti in Mare".
La festa di piazza Vittorio Emanuele II è stato un mix di note, sorrisi e lacrime, con l'esibizione dei "Nati stanchi" a ripercorrere tanti successi della musica leggera italiana, primi fra tutti quelli dei Pooh. Ad animare la serata ulteriormente, insieme a Pierluigi Patimo, ci ha pensato il comico, musicista, cantante, Davide Ceddia, ritornato a Giovinazzo dopo il successo invernale nella rassegna del Vecchio Caffè Amoia. Il barese 2.0, la gag del "priqueco" ed un interessante monologo serio sul lavoro ed il precariato hanno tenuto incollati gli occhi di migliaia di spettatori. Ceddia, una volta di più, si è rivelato eclettico, capace di cambiare registro, un vero meraviglioso animale da palcoscenico.
Le lacrime sono arrivate al momento delle premiazioni, materialmente affidate al Sindaco, Tommaso Depalma, a Giangaetano Tortora e Giuseppe Dalbis, addetti stampa dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS di Corsignano.
A salire sul palco, insieme ad Agostino Picicco, Responsabile Cultura dell'Associazione Regionale Pugliesi a Milano, sono stati coloro i quali hanno ricevuto un riconoscimento dalla cittadinanza per la loro meritoria presenza all'estero o al nord Italia. Giuseppe Illuzzi, in rappresentanza della Federazione Lavoratori Emigranti in Australia, Francesco Sterlacci, rappresentante degli italiani a New York, Vincenzo Dinatale, a capo dell'Associazione Madonna di Corsignano negli States, Liberato Volpicella per i connazionali di Sidney, sempre in Australia, e Giuseppe Fasano, per i pugliesi a Milano, hanno ricevuto una targa, simbolo dell'infinita stima verso di loro di tutta la nostra comunità. Insieme a loro, riconoscimento per Salvatore Stallone, dell'azienda olearia "Le Tre Colonne", ditta che esporta l'olio, nostro oro giallo, in tutto il mondo.
Qualche lacrima è scappata, lacrima di gioia, per essere, per una volta almeno, per una notte almeno, tra gli amici di sempre. A casa, nella dolce casa natìa, con la coda della serata affidata alle poesie di Antonio Labombarda ed alla musica della band giovinazzese "I nati stanchi".