Chiesa locale
Niente processioni, i presidenti dei Comitati Feste Patronali si adeguano al volere della Conferenza Episcopale Pugliese
La lettera inviata a Monsignor Domenico Cornacchia
Giovinazzo - giovedì 21 maggio 2020
19.50
È di fatto un "obbedisco" senza nessuna remora quello che emerge dalla lettera inviata dai presidenti dei quattro Comitati Feste Patronali di Molfetta, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Terlizzi a Mons. Domenico Cornacchia, dopo che la Conferenza Episcopale Pugliese aveva sancito con un documento condiviso lo stop alle processioni durante i festeggiamenti estivi dei Santi Patroni.
Una decisione dolorosa ma necessaria, figlia diretta dell'emergenza sanitaria ancora in corso e che certamente lascerà l'amaro in bocca in una fetta consistente della popolazione. Tuttavia non si sarebbe potuto decidere diversamente e le celebrazioni liturgiche torneranno ad essere davvero il fulcro dei festeggiamenti.
Per i riti popolari ci sarà tempo in futuro.
Di seguito la lettera inviata al Vescovo da Gaetano Dagostino, Leonardo Siragusa, Francesco Sparapano e Vincenzo Vallarelli.
«Eccellenza Reverendissima,
la presente, a firma congiunta dei sottoscritti Presidenti dei Comitati Feste Patronali delle Città di questa Diocesi, Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, vuole esprimere la piena, convinta e unanime adesione delle commissioni che presiediamo agli intenti espressi dalla Conferenza Episcopale della Puglia nella lettera aperta del 20 maggio u.s., rivolta al clero ed ai fedeli, con la quale viene di fatto sancita l'impossibilità di organizzare processioni, trasferimenti pubblici di immagini sacre, fiaccolate e momenti di preghiera collettiva.
Al contempo, rimaniamo a completa disposizione di Vostra Eccellenza e dei Parroci delle nostre comunità locali per ogni collaborazione e assistenza necessaria all'organizzazione logistica delle celebrazioni liturgiche.
Voglia accogliere Eccellenza, le espressioni della nostra filiale devozione».
Una decisione dolorosa ma necessaria, figlia diretta dell'emergenza sanitaria ancora in corso e che certamente lascerà l'amaro in bocca in una fetta consistente della popolazione. Tuttavia non si sarebbe potuto decidere diversamente e le celebrazioni liturgiche torneranno ad essere davvero il fulcro dei festeggiamenti.
Per i riti popolari ci sarà tempo in futuro.
Di seguito la lettera inviata al Vescovo da Gaetano Dagostino, Leonardo Siragusa, Francesco Sparapano e Vincenzo Vallarelli.
«Eccellenza Reverendissima,
la presente, a firma congiunta dei sottoscritti Presidenti dei Comitati Feste Patronali delle Città di questa Diocesi, Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, vuole esprimere la piena, convinta e unanime adesione delle commissioni che presiediamo agli intenti espressi dalla Conferenza Episcopale della Puglia nella lettera aperta del 20 maggio u.s., rivolta al clero ed ai fedeli, con la quale viene di fatto sancita l'impossibilità di organizzare processioni, trasferimenti pubblici di immagini sacre, fiaccolate e momenti di preghiera collettiva.
Al contempo, rimaniamo a completa disposizione di Vostra Eccellenza e dei Parroci delle nostre comunità locali per ogni collaborazione e assistenza necessaria all'organizzazione logistica delle celebrazioni liturgiche.
Voglia accogliere Eccellenza, le espressioni della nostra filiale devozione».