Vita di città
Neve, per l'FC Bari la foto più bella è di un giovinazzese
Lo scatto è dell'8 gennaio scorso sul Lungomare Imperatore Augusto
Giovinazzo - martedì 24 gennaio 2017
1.20
Il grigio del cielo, la leggera inusuale foschia, il lampione in stile anni '30, la scritta ultras e la neve, lo sfondo del Lungomare Nazario Sauro con il profilo dei palazzi di epoca fascista e quello del Palazzo della Provincia, oggi della Città Metropolitana. C'è tutto in questo scatto che vi proponiamo per definirlo romantico. Un romanticismo misto ad una leggera e quasi piacevole malinconia, con l'unica certezza rappresentata dall'amore per Bari.
Questo scatto, risalente all'8 gennaio scorso, è opera di Marco Caravella, 35enne di Giovinazzo, ed è stato fatto con una macchina fotografica "prestata" da un'amica, anch'ella giovinazzese. Quella foto è stata selezionata dall'FC Bari 1908 come una delle più significative sul tema della neve nel capoluogo.
L'istantanea, scattata dal Lungomare Imperatore Augusto, non lontano dal Teatro Margherita, è nata per caso, come ci ha spiegato lo stesso Caravella, conosciuto anche nell'ambiente dei tifosi dell'AFP ed operatore della Cooperativa Anthropos. «Ero a Bari perché ero andato a prendere la mia ragazza e questa mia amica aveva con se la macchina fotografica - ci ha raccontato -. Si è trattato di un attimo: ho visto la coltre bianca, il panorama inusuale e bellissimo e le ho chiesto di scattare. Lei non ha avuto esitazione alcuna e questa foto è stata concepita in quel momento. Mi ha attirato anche - ci ha detto - la scritta dei Seguaci della Nord quasi sul parapetto, sotto quel lampione che oggi si trova sulle maglie del Bari».
Saputo del concorso del sodalizio di Strada Torrebella, Caravella ha chiesto alla proprietaria della macchina fotografica di inviare la foto. Domenica scorsa è giunto l'invito del club biancorosso: potrà partecipare, impegni di lavoro permettendo, al "Supporters Day", entrando nella pancia del San Nicola e vivendo il pre-partita del match contro il Perugia sul campo. Il suo merito sta proprio nell'aver interpretato un sentimento.
Un bel gesto che riconosce a Marco Caravella la capacità di aver sintetizzato, in un solo scatto, tutto il senso di appartenenza dei baresi alla propria città ed alla propria squadra. E quella foto, ne siamo certi, resterà negli annali del tifo biancorosso. Un pezzo di Giovinazzo nella storia di Bari e del Bari.
Questo scatto, risalente all'8 gennaio scorso, è opera di Marco Caravella, 35enne di Giovinazzo, ed è stato fatto con una macchina fotografica "prestata" da un'amica, anch'ella giovinazzese. Quella foto è stata selezionata dall'FC Bari 1908 come una delle più significative sul tema della neve nel capoluogo.
L'istantanea, scattata dal Lungomare Imperatore Augusto, non lontano dal Teatro Margherita, è nata per caso, come ci ha spiegato lo stesso Caravella, conosciuto anche nell'ambiente dei tifosi dell'AFP ed operatore della Cooperativa Anthropos. «Ero a Bari perché ero andato a prendere la mia ragazza e questa mia amica aveva con se la macchina fotografica - ci ha raccontato -. Si è trattato di un attimo: ho visto la coltre bianca, il panorama inusuale e bellissimo e le ho chiesto di scattare. Lei non ha avuto esitazione alcuna e questa foto è stata concepita in quel momento. Mi ha attirato anche - ci ha detto - la scritta dei Seguaci della Nord quasi sul parapetto, sotto quel lampione che oggi si trova sulle maglie del Bari».
Saputo del concorso del sodalizio di Strada Torrebella, Caravella ha chiesto alla proprietaria della macchina fotografica di inviare la foto. Domenica scorsa è giunto l'invito del club biancorosso: potrà partecipare, impegni di lavoro permettendo, al "Supporters Day", entrando nella pancia del San Nicola e vivendo il pre-partita del match contro il Perugia sul campo. Il suo merito sta proprio nell'aver interpretato un sentimento.
Un bel gesto che riconosce a Marco Caravella la capacità di aver sintetizzato, in un solo scatto, tutto il senso di appartenenza dei baresi alla propria città ed alla propria squadra. E quella foto, ne siamo certi, resterà negli annali del tifo biancorosso. Un pezzo di Giovinazzo nella storia di Bari e del Bari.