Cronaca
Nessun allarme alga tossica a Giovinazzo. Per l'Arpa i valori sono nella norma
I dati, fino ad ora in possesso, si riferiscono ai primi 15 giorni di luglio
Giovinazzo - giovedì 20 luglio 2017
15.00
Nessun allarme alga tossica nelle acque di Giovinazzo. È errata la notizia che sta circolando nelle ultime ore e che parecchio, inutile allarmismo sta creando tra i giovinazzesi e i forestieri che scelgono il mare della nostra città per trovare refrigerio dall'afa e dal caldo.
La conferma arriva dal sito dell'Arpa Puglia che diffonde i dati relativi al periodo dei primi quindici giorni di luglio, gli ultimi a essere noti.
Infatti, come si evince dal grafico in allegato, la concentrazione di "Ostreopsis ovata" è pari a zero nei pressi dell'Hotel Riva del Sole, scelto come campione di riferimento, ma anche nei pressi dell'ex Lido Lucciola, al confine con Santo Spirito.
Anzi, approfondendo, si capisce chiaramente che la situazione è tale fin da inizio estate visto che anche nel mese di giugno nessun segno di alga tossica è stato riscontrato.
Va detto, tuttavia, che generalmente i problemi iniziano a sorgere negli ultimi giorni di luglio e nel mese di agosto quando il termometro segna il picco di caldo dell'intera stagione.
La situazione è identica su quasi tutto il litorale del Gargano e della Terra di Bari, mentre fanno eccezione alcune zone del Brindisino e del Salento dove comunque i rilievi effettuati non sembrano destare eccessiva preoccupazione.
La conferma arriva dal sito dell'Arpa Puglia che diffonde i dati relativi al periodo dei primi quindici giorni di luglio, gli ultimi a essere noti.
Infatti, come si evince dal grafico in allegato, la concentrazione di "Ostreopsis ovata" è pari a zero nei pressi dell'Hotel Riva del Sole, scelto come campione di riferimento, ma anche nei pressi dell'ex Lido Lucciola, al confine con Santo Spirito.
Anzi, approfondendo, si capisce chiaramente che la situazione è tale fin da inizio estate visto che anche nel mese di giugno nessun segno di alga tossica è stato riscontrato.
Va detto, tuttavia, che generalmente i problemi iniziano a sorgere negli ultimi giorni di luglio e nel mese di agosto quando il termometro segna il picco di caldo dell'intera stagione.
La situazione è identica su quasi tutto il litorale del Gargano e della Terra di Bari, mentre fanno eccezione alcune zone del Brindisino e del Salento dove comunque i rilievi effettuati non sembrano destare eccessiva preoccupazione.