Attualità
Nel nome di Luciano Pignatelli a 36 anni dalla morte
Il 4 dicembre la commemorazione del Carabiniere Medaglia d'Oro al Valor Militare
Giovinazzo - venerdì 1 dicembre 2023
Si terrà lunedì prossimo, 4 dicembre, la commemorazione del Carabiniere Luciano Pignatelli, Medaglia d'Oro al Valor Militare. A 36 anni dalla sua tragica scomparsa, l'Associazione Nazionale Carabinieri di Giovinazzo lo ricorderà con una celebrazione eucaristica che si terrà alle 15.30 all'interno della chiesa del SS Crocifisso dei frati minori Cappuccini.
A seguire, un breve corteo si muoverà verso il vicino cimitero comunale e verso la locale Stazione dei Carabinieri per deporre due corone di fiori alla memoria di uno dei figli prediletti di Giovinazzo.
A Luciano Pignatelli è intitolata proprio la locale caserma, nonché l'aula consiliare di Palazzo di Città ed una via del centro abitato.
LA TRAGICA MORTE DI LUCIANO PIGNATELLI
Luciano moriva 36 anni fa, il 4 dicembre 1987, per mano di alcuni malviventi all'inseguimento dei quali si era lanciato dopo una rapina a Castel Morrone, nel casertano, nonostante fosse fuori servizio.
Dopo l'inseguimento a bordo di una Fiat Ritmo insieme a Carmelo Ganci, i rapinatori tesero una trappola ai due carabinieri tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna, dapprima ferendoli e poi finendoli quando erano inermi.
Un gesto infame, da uomini senza alcun rispetto per la vita umana, per cui hanno pagato Francesco Mauriello, Antonio Basco e Pasquale Spierto, tutti condannati in via definitiva all'ergastolo nel 2009.
A seguire, un breve corteo si muoverà verso il vicino cimitero comunale e verso la locale Stazione dei Carabinieri per deporre due corone di fiori alla memoria di uno dei figli prediletti di Giovinazzo.
A Luciano Pignatelli è intitolata proprio la locale caserma, nonché l'aula consiliare di Palazzo di Città ed una via del centro abitato.
LA TRAGICA MORTE DI LUCIANO PIGNATELLI
Luciano moriva 36 anni fa, il 4 dicembre 1987, per mano di alcuni malviventi all'inseguimento dei quali si era lanciato dopo una rapina a Castel Morrone, nel casertano, nonostante fosse fuori servizio.
Dopo l'inseguimento a bordo di una Fiat Ritmo insieme a Carmelo Ganci, i rapinatori tesero una trappola ai due carabinieri tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna, dapprima ferendoli e poi finendoli quando erano inermi.
Un gesto infame, da uomini senza alcun rispetto per la vita umana, per cui hanno pagato Francesco Mauriello, Antonio Basco e Pasquale Spierto, tutti condannati in via definitiva all'ergastolo nel 2009.