Cronaca
Natrice scambiata per vipera: uccisa per paura
Il rettile, una biscia non velenosa, è stata recuperata da Polizia Locale e WWF Puglia
Giovinazzo - venerdì 26 ottobre 2018
Un insolito rinvenimento quello degli agenti di Polizia Locale che hanno recuperato una natrice, purtroppo priva di vita. Il rettile, pensando fosse una vipera o una biscia pericolosa, è stato ucciso. In realtà si trattava di un inoffensivo serpente d'acqua che si nutre di pesci e rane.
Sul posto, allertato dagli uomini del Comando di via Cappuccini, si è precipitato anche Pasquale Salvemini, del WWF Puglia, che all'esito di approfondimenti ha confermato che non si trattava di una vipera, ma di una specie molto simile: «La natrice è molto simile alla vipera - dice - ed anche se è assai più socievole di quest'ultima è molto facile confondere le due specie. Tuttavia la natrice è del tutto innocua per l'uomo e non velenosa».
Questo rettile vive vicino ai fiumi ed ai corsi d'acqua e si nutre di anfibi, rane, rospi e pesci, pertanto in Puglia non è particolarmente presente. «Ancora una volta - denuncia Salvemini - registriamo il fai da te da parte dei cittadini. La natrice è arrivata per errore nel centro abitato di Giovinazzo: questo rettile, animale a sangue freddo, si è riparato dal primo freddo autunnale raggiungendo una cantina, ma proprio lì ha subito il colpo di grazia».
Di qui l'invito del WWF Puglia, «in talune situazioni, a chiamare la Polizia Locale ed a segnalare la presenza di animali non convenzionali piuttosto che procedere alla loro uccisione». Il rischio, infatti, è quello di beccarsi una denuncia penale per uccisione di specie protette.
Sul posto, allertato dagli uomini del Comando di via Cappuccini, si è precipitato anche Pasquale Salvemini, del WWF Puglia, che all'esito di approfondimenti ha confermato che non si trattava di una vipera, ma di una specie molto simile: «La natrice è molto simile alla vipera - dice - ed anche se è assai più socievole di quest'ultima è molto facile confondere le due specie. Tuttavia la natrice è del tutto innocua per l'uomo e non velenosa».
Questo rettile vive vicino ai fiumi ed ai corsi d'acqua e si nutre di anfibi, rane, rospi e pesci, pertanto in Puglia non è particolarmente presente. «Ancora una volta - denuncia Salvemini - registriamo il fai da te da parte dei cittadini. La natrice è arrivata per errore nel centro abitato di Giovinazzo: questo rettile, animale a sangue freddo, si è riparato dal primo freddo autunnale raggiungendo una cantina, ma proprio lì ha subito il colpo di grazia».
Di qui l'invito del WWF Puglia, «in talune situazioni, a chiamare la Polizia Locale ed a segnalare la presenza di animali non convenzionali piuttosto che procedere alla loro uccisione». Il rischio, infatti, è quello di beccarsi una denuncia penale per uccisione di specie protette.