Territorio
È nato il comitato “per la salute pubblica, no alla discarica”
I cittadini scendono in campo contro l’ordinanza del sindaco
Giovinazzo - martedì 9 dicembre 2014
12.52
Nei prossimi giorni sarà convocato un consiglio comunale monotematico. All'ordine del giorno l'ordinanza n. 62 con cui il sindaco Tommaso Depalma ha consentito la riprofilatura dei lotti I, II e III della discarica di San Pietro Pago, un sito dove oggi vengono a depositare i loro rifiuti ben 20 comuni, compreso quello di Giovinazzo. Un provvedimento, quello adottato dal primo cittadino, che non piace a buona parte della popolazione.
Tanto che si sta formando un comitato cittadino, scevro da qualsiasi colore politico, pronto ad adottare qualsiasi forma di protesta per convincere il sindaco a ritirare la sua ordinanza, che sarebbe del tutto illegittima, e che minerebbe la salute pubblica, i nuovi conferimenti su lotti di discarica chiusi da anni andrebbero a risvegliare le cariche batteriche comunque presenti nella massa di rifiuti. Con la conseguente produzione di "percolato", il liquido che si forma con la decomposizione dei rifiuti, che potrebbe raggiungere le falde acquifere inquinandole e provocando danni non calcolabili, a cominciare dal comparto agricolo locale. La prima uscita pubblico il neonato comitato che si è dato il nome "per la salute pubblica, no alla discarica", la prevede proprio in occasione della convocazione del consiglio comunale monotematico.
Gli aderenti, infatti, hanno scritto una missiva, indirizzata al sindaco Tommaso Depalma e al presidente del consiglio Vito Favuzzi, con cui chiedono di intervenire e di avere voce proprio nel corso dei lavori della massima assise cittadina. E questo sarebbe solo il primo passo a cui potrebbero seguire azioni e decisioni più incisive, tutte rivolte ad impedire che San Pietro Pago continui da un lato a essere il sito a soccorso di una intera provincia, dall'altro a rappresentare un problema per il solo territorio giovinazzese.
Intanto l'amministrazione comunale risponde all'ultima lettera a firma dell'Osservatorio per il Bene Comune. Si affida come sempre a un comunicato. «Sulla discarica nessuna ombra e nessun mistero - si legge nel comunicato - abbiamo agito sempre con la massima trasparenza. Non ricordiamo prima dell'avvento dell'amministrazione Depalma incontri pubblici su questo tema, nemmeno quando si decise di ampliare la discarica realizzando il VI lotto».
Tanto che si sta formando un comitato cittadino, scevro da qualsiasi colore politico, pronto ad adottare qualsiasi forma di protesta per convincere il sindaco a ritirare la sua ordinanza, che sarebbe del tutto illegittima, e che minerebbe la salute pubblica, i nuovi conferimenti su lotti di discarica chiusi da anni andrebbero a risvegliare le cariche batteriche comunque presenti nella massa di rifiuti. Con la conseguente produzione di "percolato", il liquido che si forma con la decomposizione dei rifiuti, che potrebbe raggiungere le falde acquifere inquinandole e provocando danni non calcolabili, a cominciare dal comparto agricolo locale. La prima uscita pubblico il neonato comitato che si è dato il nome "per la salute pubblica, no alla discarica", la prevede proprio in occasione della convocazione del consiglio comunale monotematico.
Gli aderenti, infatti, hanno scritto una missiva, indirizzata al sindaco Tommaso Depalma e al presidente del consiglio Vito Favuzzi, con cui chiedono di intervenire e di avere voce proprio nel corso dei lavori della massima assise cittadina. E questo sarebbe solo il primo passo a cui potrebbero seguire azioni e decisioni più incisive, tutte rivolte ad impedire che San Pietro Pago continui da un lato a essere il sito a soccorso di una intera provincia, dall'altro a rappresentare un problema per il solo territorio giovinazzese.
Intanto l'amministrazione comunale risponde all'ultima lettera a firma dell'Osservatorio per il Bene Comune. Si affida come sempre a un comunicato. «Sulla discarica nessuna ombra e nessun mistero - si legge nel comunicato - abbiamo agito sempre con la massima trasparenza. Non ricordiamo prima dell'avvento dell'amministrazione Depalma incontri pubblici su questo tema, nemmeno quando si decise di ampliare la discarica realizzando il VI lotto».