Politica
Nasce a Giovinazzo il coordinamento di Liberi e Uguali
Il nuovo soggetto politico avrà sede in via Buccari
Giovinazzo - mercoledì 24 gennaio 2018
06.00
Nasce anche a Giovinazzo il coordinamento di Liberi e Uguali, il soggetto politico che unisce le esperienze di Articolo UNO – Movimento Democratico e Progressista e la sezione di Sinistra Italiana Giovinazzo.
A guidare questa nuova formazione c'è, a livello nazionale, l'ex Presidente del Senato, Pietro Grasso (in foto). «Il comitato di Articolo Uno- MDP Giovinazzo - si legge in una nota -, nato a maggio dello scorso anno, accogliendo e seguendo con entusiasmo il fermento che cresceva in tutta Italia intorno ad un movimento che puntava a ricostruire un'area politica a sinistra alternativa allo scenario, deludente per molti, degli ultimi anni, e composto da simpatizzanti ed aderenti con provenienze e sensibilità variegate, e la sezione di Sinistra Italiana Giovinazzo che da anni, sin dalla fondazione di Sinistra Ecologia e Libertà a Giovinazzo, è stata impegnata nel costruire una visione diversa da formule politiche innaturali e trasformismi, fino alle ultime amministrative a cui ha partecipato insieme a nuove realtà civiche nel panorama politico cittadino».
Nello scorso novembre c'era stato il convegno "Lavoro è dignità?", organizzato insieme dagli esponenti dei due partiti, che aveva già fatto intuire possibili convergenze, poi avveratesi con la svolta a livello nazionale.
Il coordinamento di Liberi e Uguali avrà una sua sede, in via Buccari al civico 4 ed è, in questa primissima fase, affidato al Segretario cittadino di SI, Tommi Bonvino, ed al coordinatore di MDP, Enzo Mastropasqua.
«Riteniamo che la politica, a tutti i livelli - sostengono dal coordinamento -, debba ripartire dai territori, dalle sezioni, riappropriarsi del confronto vero fra le persone, per puntare ad una comunità solidale che limiti il più possibile le disuguaglianze sociali, evitando gli egoismi, i particolarismi e lo scontro sociale, spesso fomentato ad arte, fra i penultimi e gli ultimi. Perché la società che immaginiamo, che vogliamo e per cui ci battiamo - è la chiosa - debba essere "per i molti e non per i pochi"».
Liberi e Uguali sembra quindi rappresentare una risposta a quella parte dell'elettorato di sinistra che non si riconosce più nelle politiche del Partito Democratico di Matteo Renzi, anche se a livello nazionale si tratta per possibili convergenze sui programmi. Figura carismatica e di garanzia sull'intero progetto è quella del Presidente, Pietro Grasso, simbolo dell'antimafia, capace di mettere insieme, tra gli altri, politici come Massimo D'Alema e Nicola Fratoianni, Roberto Speranza e Laura Boldrini, sino a qualche tempo fa spesso lontani.
A guidare questa nuova formazione c'è, a livello nazionale, l'ex Presidente del Senato, Pietro Grasso (in foto). «Il comitato di Articolo Uno- MDP Giovinazzo - si legge in una nota -, nato a maggio dello scorso anno, accogliendo e seguendo con entusiasmo il fermento che cresceva in tutta Italia intorno ad un movimento che puntava a ricostruire un'area politica a sinistra alternativa allo scenario, deludente per molti, degli ultimi anni, e composto da simpatizzanti ed aderenti con provenienze e sensibilità variegate, e la sezione di Sinistra Italiana Giovinazzo che da anni, sin dalla fondazione di Sinistra Ecologia e Libertà a Giovinazzo, è stata impegnata nel costruire una visione diversa da formule politiche innaturali e trasformismi, fino alle ultime amministrative a cui ha partecipato insieme a nuove realtà civiche nel panorama politico cittadino».
Nello scorso novembre c'era stato il convegno "Lavoro è dignità?", organizzato insieme dagli esponenti dei due partiti, che aveva già fatto intuire possibili convergenze, poi avveratesi con la svolta a livello nazionale.
Il coordinamento di Liberi e Uguali avrà una sua sede, in via Buccari al civico 4 ed è, in questa primissima fase, affidato al Segretario cittadino di SI, Tommi Bonvino, ed al coordinatore di MDP, Enzo Mastropasqua.
«Riteniamo che la politica, a tutti i livelli - sostengono dal coordinamento -, debba ripartire dai territori, dalle sezioni, riappropriarsi del confronto vero fra le persone, per puntare ad una comunità solidale che limiti il più possibile le disuguaglianze sociali, evitando gli egoismi, i particolarismi e lo scontro sociale, spesso fomentato ad arte, fra i penultimi e gli ultimi. Perché la società che immaginiamo, che vogliamo e per cui ci battiamo - è la chiosa - debba essere "per i molti e non per i pochi"».
Liberi e Uguali sembra quindi rappresentare una risposta a quella parte dell'elettorato di sinistra che non si riconosce più nelle politiche del Partito Democratico di Matteo Renzi, anche se a livello nazionale si tratta per possibili convergenze sui programmi. Figura carismatica e di garanzia sull'intero progetto è quella del Presidente, Pietro Grasso, simbolo dell'antimafia, capace di mettere insieme, tra gli altri, politici come Massimo D'Alema e Nicola Fratoianni, Roberto Speranza e Laura Boldrini, sino a qualche tempo fa spesso lontani.