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Attualità

Musica e quiete pubblica, il sindaco di Giovinazzo emana ordinanza

Le eccezioni riguarderanno essenzialmente Ferragosto ed il periodo della Festa Patronale

Il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ha emanato un'ordinanza che disciplina le emissioni sonore da locali pubblici e spiagge attrezzate dal 10 agosto al 18 settembre, con due deroghe in occasione del Ferragosto e della Festa Patronale in onore di Maria SS di Corsignano.

Si tratta di un provvedimento che arriva dopo il Consiglio comunale monotematico del 4 agosto scorso, quando tutte le forze politiche si confrontarono su un tema spinoso. Nella massima assise vennero anche presentate le oltre 200 firme di residenti che chiedevano quiete notturna e maggiore tutela dei loro diritti.

Gli esercizi aperti al pubblico potranno fare musica dalle 9.00 alle 14.00 e dalle 16.00 a mezzanotte in punto.
L'ordinanza ha validità dal 10 agosto al 18 settembre 2023 e vedrà alcune eccezioni, in concomitanza, come anticipato, con giornate festive e prefestive o grandi eventi, come la Festa Patronale in onore di Maria SS di Corsignano.

L'ordinanza sarà applicata con eccezioni «esclusivamente – si legge nell'atto sindacale - nelle giornate del 10, 11, 17, 24, 25, 26, 31 agosto e 1, 2, 7, 8, 9, 15 e 16 settembre 2023, (la musica) inizi non prima delle ore 09:00 e cessi alle ore 14:00 e inizi non prima delle ore 16:00 e cessi alle ore 01:00; esclusivamente nelle giornate del 12, 14, 15, 18, 19 e 20 agosto 2023 inizi non prima delle ore 09:00 e cessi alle ore 14:00 e inizi non prima delle ore 16:00 e cessi alle ore 02:00».

Le sanzioni per i gestori che non rispetteranno l'ordinanza, potranno essere da quantificarsi da un minimo di 500 euro ad un massimo di 20.000 euro così come previsto dalla legge 447 del 1995.

LE PAROLE DEL SINDACO
Michele Sollecito ha così accompagnato sui social il suo provvedimento: «Venerdì scorso abbiamo affrontato, in un consiglio comunale aperto, il tema delle emissioni sonore che turbano la quiete pubblica in orari notturni. È innegabile che la città negli ultimi anni è molto cambiata, diversi locali – soprattutto sul mare – stanno sperimentando con successo l'attrattività della nostra costa unendo al valore paesaggistico del mare una buona proposta in termini di gastronomia e musica.
Una città è anche i suoi locali. La cura dei dettagli, l'ospitalità, l'accoglienza del personale… tutto si fonde con un'idea o con un'immagine di città. Tanti sono gli scorci di Giovinazzo – non solo sul mare – che sono stati abbelliti da questi locali, basti pensare a diversi scenari del nostro borgo antico.
Sono grato a quanti hanno investito nella nostra città sia in attività permanenti e sia stagionali, spesso giovani capitani coraggiosi riuniti in società che sfidano tutte le insidie di un investimento legato a diversi fattori di forza maggiore: clima, andamento della stagione turistica e altro ancora…
Ora che Giovinazzo è annoverata giustamente tra le città più belle del Nord barese e di conseguenza tra le più attrattive, non si possono tralasciare problemi che insidiano la pacifica convivenza nella nostra comunità. Tra i problemi più sentiti vi è certamente il disturbo alla quiete pubblica.
Questo processo di crescita e cambiamento della città va governato, e questo spetta alla politica. Spetta al decisore politico trovare l'equilibrio tra diverse aspettative ed esigenze. Questa estate ci ha insegnato che dovremo tracciare un percorso nuovo – che sia annoverato dalle possibilità di legge – per mettere tutti gli esercizi – dalle spiagge libere con servizi sino ai chioschi di somministrazione di alimenti e bevande – nelle condizioni di poter fare una buona offerta musicale senza incidere oltremodo sul vicinato.
La linea della nostra amministrazione è chiara: non possiamo accogliere completamente la richiesta di alcuni cittadini di far tacere le emissioni sonore dei locali all'aperto alle 24.00. Di contro non ipotizziamo né ora né in futuro deroghe ai limiti di emissioni sonore che vadano oltre la classificazione del nostro Piano di Zonizzazione Acustica.
Siamo per deroghe orarie perché ci sembra in linea con la vocazione di una città di mare che è molto frequentata da diversi avventori. Queste deroghe orarie potranno agevolare gli esercizi muniti comunque della Dichiarazione di Impatto Acustico tale da assicurare il rispetto dei limiti di emissione sonore misurate da tecnici abilitati.
Il percorso è lungo e comprende tanti altri aspetti che dovremo regolare per garantire a Giovinazzo una giusta crescita, sostenibile e apprezzabile da tutti, anche e soprattutto da chi vive la città 365 giorni l'anno.
Ho firmato pertanto un'ordinanza che disciplina in modo puntuale le deroghe orarie sino al termine della stagione estiva, riducendo i limiti orari per venire incontro a quanti hanno segnalato diverse criticità che potevano mettere in discussione il diritto alla salute, diritto fondamentale e incomprimibile.
Abbiamo cercato un equilibrio tra diverse esigenze e abbiamo deciso di lavorare meglio per la prossima stagione estiva con alcuni accorgimenti utili. Abbiamo anche iniziato i nostri controlli con il tecnico abilitato per avere dati certi sulla pressione sonora, sulla conformazione particolare della nostra costa, sui valori ambientali che possono alterare il livello di emissioni. Tutto ciò sarà utile per avere dati certi sui quali basare le decisioni del futuro.
Perché vogliamo crescere evitando che nella nostra comunità si crei una frattura che non deve e non può risolversi per vie legali. Le sorti di Giovinazzo stanno a cuore a tutti, nella comprensione reciproca cresciamo e ci aiutiamo.»
  • Michele Sollecito
  • Emissioni sonore
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