Cronaca
Multe da photored, vittoria dello studio legale Sinisi
Il Giudice di Pace dà torto al Comune di Giovinazzo ed alla società di riscossione Abaco S.p.A.
Giovinazzo - martedì 18 agosto 2015
03.00
Lo studio legale Sinisi, con sede a Molfetta, incassa un successo nella vertenza che lo contrappone al Comune di Giovinazzo per le ingiunzioni di pagamento emesse a seguito di sentenze di rigetto delle opposizioni a sanzioni amministrative.
«L'omessa indicazione nella sentenza dell'esatta somma da pagare a seguito del rigetto del ricorso presentato dall'automobilista - scrive il Giudice di Pace di Trani - ex Molfetta, nelle sentenze n. 88 e 90/2015 - costituisce errore da sottoporre ad appello. Se la sentenza passa in giudicato, il Comune perde definitivamente il diritto a richiedere il pagamento delle sanzioni».
La vicenda nasce dalle migliaia di multe elevate dai due famigerati photored installati nel 2011 dal Comune di Giovinazzo, lungo via Molfetta, ai tempi dell'Amministrazione Natalicchio. Dei ricorsi promossi dallo studio legale Sinisi, la maggior parte sono stati accolti, mentre, altri, identici ma sottoposti ad un altro Giudice di Pace, sono stati respinti. «Ma il Giudice di Pace, - rileva lo stesso studio legale - [...] ha dimenticato di indicare nella sentenza la somma che l'automobilista avrebbe dovuto pagare a titolo di sanzione».
Il Comune di Giovinazzo non ha mai appellato la sentenza e, dopo il passaggio in giudicato, ha affidato all'Abaco S.p.A. la riscossione coatta di una somma pari al doppio della sanzione comminata inizialmente. «Ritenuto il comportamento del Comune di Giovinazzo e dell'Abaco S.p.A. - secondo lo studio legale Sinisi - profondamente illegittimo e vessatorio», lo stesso studio molfettese ha proposto opposizione all'esecuzione intrapresa dall'Abaco S.p.A..
Il Giudice di Pace designato per decidere sull'opposizione all'esecuzione, «rilevato che l'unico valido titolo giudiziario in possesso del Comune di Giovinazzo, cioè la sentenza del giudizio di opposizione a sanzione amministrativa, non riportava alcuna somma da pagare, e che il verbale di contestazione non costituiva più titolo esecutivo essendo temporalmente stato sostituito dalla sentenza del giudizio di opposizione, - annuncia lo studio legale Sinisi - ha annullato l'ingiunzione di pagamento dell'Abaco S.p.A. e dichiarata estinta la sanzione in capo agli automobilisti».
«E pensare - concludono dalla studio legale Sinisi - che di ciò avevamo dettagliatamente preavvertito sia l'Abaco S.p.A. che il Comune di Giovinazzo. Adesso seguiranno le opportune valutazioni sul danno erariale cagionato dal comportamento dell'Amministrazione comunale giovinazzese».
«L'omessa indicazione nella sentenza dell'esatta somma da pagare a seguito del rigetto del ricorso presentato dall'automobilista - scrive il Giudice di Pace di Trani - ex Molfetta, nelle sentenze n. 88 e 90/2015 - costituisce errore da sottoporre ad appello. Se la sentenza passa in giudicato, il Comune perde definitivamente il diritto a richiedere il pagamento delle sanzioni».
La vicenda nasce dalle migliaia di multe elevate dai due famigerati photored installati nel 2011 dal Comune di Giovinazzo, lungo via Molfetta, ai tempi dell'Amministrazione Natalicchio. Dei ricorsi promossi dallo studio legale Sinisi, la maggior parte sono stati accolti, mentre, altri, identici ma sottoposti ad un altro Giudice di Pace, sono stati respinti. «Ma il Giudice di Pace, - rileva lo stesso studio legale - [...] ha dimenticato di indicare nella sentenza la somma che l'automobilista avrebbe dovuto pagare a titolo di sanzione».
Il Comune di Giovinazzo non ha mai appellato la sentenza e, dopo il passaggio in giudicato, ha affidato all'Abaco S.p.A. la riscossione coatta di una somma pari al doppio della sanzione comminata inizialmente. «Ritenuto il comportamento del Comune di Giovinazzo e dell'Abaco S.p.A. - secondo lo studio legale Sinisi - profondamente illegittimo e vessatorio», lo stesso studio molfettese ha proposto opposizione all'esecuzione intrapresa dall'Abaco S.p.A..
Il Giudice di Pace designato per decidere sull'opposizione all'esecuzione, «rilevato che l'unico valido titolo giudiziario in possesso del Comune di Giovinazzo, cioè la sentenza del giudizio di opposizione a sanzione amministrativa, non riportava alcuna somma da pagare, e che il verbale di contestazione non costituiva più titolo esecutivo essendo temporalmente stato sostituito dalla sentenza del giudizio di opposizione, - annuncia lo studio legale Sinisi - ha annullato l'ingiunzione di pagamento dell'Abaco S.p.A. e dichiarata estinta la sanzione in capo agli automobilisti».
«E pensare - concludono dalla studio legale Sinisi - che di ciò avevamo dettagliatamente preavvertito sia l'Abaco S.p.A. che il Comune di Giovinazzo. Adesso seguiranno le opportune valutazioni sul danno erariale cagionato dal comportamento dell'Amministrazione comunale giovinazzese».