Vita di città
Movida a Bari, Gioventù Nazionale critica Leccese e prende Giovinazzo a modello
Nella nota del gruppo metropolitano giovanile di Fratelli d'Italia, il riferimento alla cittadina adriatica come punto di riferimento
Giovinazzo - mercoledì 30 ottobre 2024
Comunicato Stampa
Critica all'ordinanza di Leccese e richiesta di guardare cosa accade a pochi chilometri di distanza, soprattutto a Giovinazzo vista come modello invece virtuoso. Gioventù Nazionale Bari punta il dito contro il provvedimento sindacale che, dal 16 ottobre scorso, ha imposto nuove limitazioni alla movida notturna nel capoluogo.
Di seguito il testo.
«Gioventù Nazionale Bari esprime forte critica verso l'ordinanza del sindaco Leccese e del "sindaco della notte" Leonetti, che dallo scorso 16 ottobre ha imposto nuove limitazioni alla vita notturna barese. Il provvedimento non solo soffoca le opportunità di crescita e socialità per i giovani e le attività commerciali, ma compromette anche la vivacità del centro cittadino, che si spegne a partire dalle 23.00, costringendo i giovani a spostarsi fuori Bari, lasciando il centro deserto e non risolvendo il problema degli schiamazzi.
Altre città italiane, pugliesi (es. Giovinazzo) ed europee sono riuscite a valorizzare il fenomeno della movida integrandola in zone più periferiche, dove le attività possono svolgersi in sicurezza senza penalizzare i residenti. Bari può seguire lo stesso modello, rafforzando e investendo in quartieri come Palese e Santo Spirito, dotati di spazi che potrebbero trasformarsi in poli di attrazione sicura e regolamentata per giovani e turisti.
Proponiamo inoltre la creazione di una "Consulta Comunale del Vivere Notturno" in cui siano coinvolti tutti i soggetti interessati: dalle associazioni dei commercianti e dei residenti dell'Umbertino alle associazioni giovanili, fino ai rappresentanti del turismo e delle forze dell'ordine. Una tavola di confronto permanente potrebbe finalmente aprire un dialogo serio e trovare soluzioni condivise che rispettino il diritto dei residenti alla tranquillità e il desiderio dei giovani di vivere la propria città.
Un'ulteriore misura fondamentale è il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale (TPL) notturno nei fine settimana. Una rete di trasporti attiva nelle ore serali non solo garantirebbe maggiore sicurezza, ma contribuirebbe anche a ridurre il rischio di incidenti, assicurando una mobilità sostenibile e sicura per chi vuole godere della vita notturna barese in modo responsabile.
Gioventù Nazionale Bari invita il sindaco Leccese a rivedere queste restrizioni e a immaginare insieme a noi una città diversa, capace di valorizzare il suo potenziale di attrattiva turistica e sociale, senza cedere a misure limitanti. La nostra città merita una movida vivace e inclusiva, rispettosa di tutti e lontana da regolamentazioni illiberali».
Di seguito il testo.
«Gioventù Nazionale Bari esprime forte critica verso l'ordinanza del sindaco Leccese e del "sindaco della notte" Leonetti, che dallo scorso 16 ottobre ha imposto nuove limitazioni alla vita notturna barese. Il provvedimento non solo soffoca le opportunità di crescita e socialità per i giovani e le attività commerciali, ma compromette anche la vivacità del centro cittadino, che si spegne a partire dalle 23.00, costringendo i giovani a spostarsi fuori Bari, lasciando il centro deserto e non risolvendo il problema degli schiamazzi.
Altre città italiane, pugliesi (es. Giovinazzo) ed europee sono riuscite a valorizzare il fenomeno della movida integrandola in zone più periferiche, dove le attività possono svolgersi in sicurezza senza penalizzare i residenti. Bari può seguire lo stesso modello, rafforzando e investendo in quartieri come Palese e Santo Spirito, dotati di spazi che potrebbero trasformarsi in poli di attrazione sicura e regolamentata per giovani e turisti.
Proponiamo inoltre la creazione di una "Consulta Comunale del Vivere Notturno" in cui siano coinvolti tutti i soggetti interessati: dalle associazioni dei commercianti e dei residenti dell'Umbertino alle associazioni giovanili, fino ai rappresentanti del turismo e delle forze dell'ordine. Una tavola di confronto permanente potrebbe finalmente aprire un dialogo serio e trovare soluzioni condivise che rispettino il diritto dei residenti alla tranquillità e il desiderio dei giovani di vivere la propria città.
Un'ulteriore misura fondamentale è il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale (TPL) notturno nei fine settimana. Una rete di trasporti attiva nelle ore serali non solo garantirebbe maggiore sicurezza, ma contribuirebbe anche a ridurre il rischio di incidenti, assicurando una mobilità sostenibile e sicura per chi vuole godere della vita notturna barese in modo responsabile.
Gioventù Nazionale Bari invita il sindaco Leccese a rivedere queste restrizioni e a immaginare insieme a noi una città diversa, capace di valorizzare il suo potenziale di attrattiva turistica e sociale, senza cedere a misure limitanti. La nostra città merita una movida vivace e inclusiva, rispettosa di tutti e lontana da regolamentazioni illiberali».