Cronaca
Morte operaio edile, Cisl: «Sulla sicurezza in edilizia non si fa abbastanza»
Le reazioni dopo l'incidente al capocantiere giovinazzese a Terlizzi
Giovinazzo - martedì 5 marzo 2024
15.41 Comunicato Stampa
«Non si può morire di lavoro e non si può lavorare a 79 anni in un cantiere. La tragedia avvenuta questa mattina a Terlizzi, in provincia di Bari, è un monito per tutti ed è la conferma che sulla sicurezza sul lavoro, e sulla sicurezza in edilizia, non si fa mai abbastanza. Siamo turbati da questo terribile, ennesimo incidente mortale sul lavoro, e siamo vicini alla famiglia della vittima, alla quale va il nostro più sentito cordoglio».
Lo dichiarano Giuseppe Boccuzzi e Luigi Sideri, segretari generali della Cisl e della Filca-Cisl di Bari.
«Stando alle prime notizie – dichiarano – l'uomo era regolarmente assunto con un contratto part-time da capocantiere e iscritto in Cassa edile. Resta l'amarezza e l'incredulità nel vedere lavorare in un cantiere, uno dei luoghi più a rischio, una persona così avanti con l'età, che già da anni avrebbe dovuto godersi un meritato riposo da pensionato. Da parte nostra ribadiamo il massimo impegno per garantire l'incolumità dei lavoratori: subito dopo la terribile tragedia di Firenze – proseguono Boccuzzi e Sideri – abbiamo avviato una serie di assemblee in tutti i Comuni e in tutti i luoghi di lavoro. Sono momenti di comunicazione e confronto molto partecipati, a dimostrazione che il tema è quanto mai attuale e molto sentito dai lavoratori. Martedì prossimo, inoltre, è in programma l'assemblea provinciale degli Rls, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, proprio a dimostrazione del nostro impegno su questo tema. I provvedimenti adottati dal Governo, come la Patente a punti, sono importanti, anche perché proposti dalla Cisl, ma necessitano di passi in avanti e regolamenti, e devono avere il supporto del sistema bilaterale, fiore all'occhiello del settore edile. La concertazione, il confronto, il dialogo tra tutti i protagonisti, istituzioni, sindacati e imprese, è la via maestra per mettere in campo misure davvero efficaci e fermare questa terribile, inaccettabile scia di sangue», concludono i segretari generali di Cisl e Filca-Cisl Bari.
Lo dichiarano Giuseppe Boccuzzi e Luigi Sideri, segretari generali della Cisl e della Filca-Cisl di Bari.
«Stando alle prime notizie – dichiarano – l'uomo era regolarmente assunto con un contratto part-time da capocantiere e iscritto in Cassa edile. Resta l'amarezza e l'incredulità nel vedere lavorare in un cantiere, uno dei luoghi più a rischio, una persona così avanti con l'età, che già da anni avrebbe dovuto godersi un meritato riposo da pensionato. Da parte nostra ribadiamo il massimo impegno per garantire l'incolumità dei lavoratori: subito dopo la terribile tragedia di Firenze – proseguono Boccuzzi e Sideri – abbiamo avviato una serie di assemblee in tutti i Comuni e in tutti i luoghi di lavoro. Sono momenti di comunicazione e confronto molto partecipati, a dimostrazione che il tema è quanto mai attuale e molto sentito dai lavoratori. Martedì prossimo, inoltre, è in programma l'assemblea provinciale degli Rls, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, proprio a dimostrazione del nostro impegno su questo tema. I provvedimenti adottati dal Governo, come la Patente a punti, sono importanti, anche perché proposti dalla Cisl, ma necessitano di passi in avanti e regolamenti, e devono avere il supporto del sistema bilaterale, fiore all'occhiello del settore edile. La concertazione, il confronto, il dialogo tra tutti i protagonisti, istituzioni, sindacati e imprese, è la via maestra per mettere in campo misure davvero efficaci e fermare questa terribile, inaccettabile scia di sangue», concludono i segretari generali di Cisl e Filca-Cisl Bari.