Cronaca
Monitoraggio delle acque marine, prorogata l'intesa tra Finanza e Arpa
Sottoscritta la proroga dell'atto aggiuntivo al protocollo d'intesa avviata nel 2008
Giovinazzo - domenica 13 maggio 2018
Presso la storica caserma "Macchi", alla presenza del direttore generale dell'Arpa Puglia, Vito Bruno e del generale di divisione Vito Augelli, comandante regionale della Puglia, è stata sottoscritta la proroga dell'atto aggiuntivo alla convenzione operativa avviata tra i due organismi nel 2008, in materia di monitoraggio dei corpi idrici superficiali e delle acque di balneazione della Regione Puglia.
Il territorio costiero della Regione Puglia, caratterizzato da una lunga estensione prossima ai 1.000 chilometri, suscita sempre più l'interesse di turisti e visitatori che ogni anno accorrono ad affollare i litorali che dal Promontorio del Gargano fino a Capo Leuca sono caratterizzati da bellezze paesaggistiche e naturalistiche di elevata valenza ambientale.
La gestione sostenibile è quindi di fondamentale importanza soprattutto per lo sviluppo dei territori costieri, ed a tal fine, in linea con quanto stabilito dalle direttive comunitarie 60/2000 (direttiva "Acque") e 56/2008 (direttiva "Strategia Marina") l'Arpa Puglia – quale soggetto attuatore del monitoraggio dei corpi idrici superficiali e delle acque di balneazione – e la Guardia di Finanza, quale organo di polizia economico-finanziaria a competenza generale, hanno stipulato, sin dal 2008, una specifica convenzione avente ad oggetto l'attivazione di uno "spazio comune" per il monitoraggio, la vigilanza ed il contrasto alle immissioni inquinanti nei corpi idrici superficiali.
Tra agosto 2016 e dicembre 2017, con l'ausilio dei mezzi navali del corpo, sono stati eseguiti 49 interventi nel mare territoriale ed acque interne. La proroga dell'atto aggiuntivo, sottoscritto in data odierna tra l'Arpa Puglia ed il Comando Regionale Guardia di Finanza, sancisce il rafforzamento della collaborazione, fino a dicembre 2020, nelle attività di monitoraggio supportando l'Arpa Puglia anche nella realizzazione di specifiche missioni su input dell'Ente Parco Nazionale del Gargano.
Tale collaborazione assicura ad Arpa Puglia un adeguato e professionale supporto nautico, nonché la tutela della sicurezza in mare e la certificazione delle attività svolte nei confronti della pubblica utenza, e allo stesso tempo consente alla Guardia di Finanza di poter ricevere segnalazioni qualificate nei casi di riscontrate anomalie ambientali.
Il territorio costiero della Regione Puglia, caratterizzato da una lunga estensione prossima ai 1.000 chilometri, suscita sempre più l'interesse di turisti e visitatori che ogni anno accorrono ad affollare i litorali che dal Promontorio del Gargano fino a Capo Leuca sono caratterizzati da bellezze paesaggistiche e naturalistiche di elevata valenza ambientale.
La gestione sostenibile è quindi di fondamentale importanza soprattutto per lo sviluppo dei territori costieri, ed a tal fine, in linea con quanto stabilito dalle direttive comunitarie 60/2000 (direttiva "Acque") e 56/2008 (direttiva "Strategia Marina") l'Arpa Puglia – quale soggetto attuatore del monitoraggio dei corpi idrici superficiali e delle acque di balneazione – e la Guardia di Finanza, quale organo di polizia economico-finanziaria a competenza generale, hanno stipulato, sin dal 2008, una specifica convenzione avente ad oggetto l'attivazione di uno "spazio comune" per il monitoraggio, la vigilanza ed il contrasto alle immissioni inquinanti nei corpi idrici superficiali.
Tra agosto 2016 e dicembre 2017, con l'ausilio dei mezzi navali del corpo, sono stati eseguiti 49 interventi nel mare territoriale ed acque interne. La proroga dell'atto aggiuntivo, sottoscritto in data odierna tra l'Arpa Puglia ed il Comando Regionale Guardia di Finanza, sancisce il rafforzamento della collaborazione, fino a dicembre 2020, nelle attività di monitoraggio supportando l'Arpa Puglia anche nella realizzazione di specifiche missioni su input dell'Ente Parco Nazionale del Gargano.
Tale collaborazione assicura ad Arpa Puglia un adeguato e professionale supporto nautico, nonché la tutela della sicurezza in mare e la certificazione delle attività svolte nei confronti della pubblica utenza, e allo stesso tempo consente alla Guardia di Finanza di poter ricevere segnalazioni qualificate nei casi di riscontrate anomalie ambientali.