Politica
Minervini eletto: l'orgoglio di Noi a Sinistra per la Puglia
Una nota per ringraziare gli elettori
Giovinazzo - sabato 6 giugno 2015
1.31
«Ben vengano i giovani, ma che siano liberi da qualsiasi catena di vincoli con padri pesanti politicamente. Avremmo voluto votare chi finalmente meglio potesse rappresentare lo spirito creativo in politica ma, abbiamo capito che Guglielmo Minervini rappresentava ancora una volta, la risposta a domande cruciali che la società pugliese pone alla politica. Domande sull'etica e sulla responsabilità di questi 10 anni difficili di governo regionale vendoliano dove, pur sempre, non sono mancate le critiche per il lavoro che si andava a svolgere. Domande che hanno toccato anche chi si candidava a governare in un clima di disinteresse generale per la politica regionale (e non solo!)».
Così esordiscono in un comunicato di ringraziamento alla cittadinanza Michele Carrieri e Gaetano Spanò, i referenti sul territorio di Noi a Sinistra per la Puglia, la formazione politica che ha riportato in Consiglio Regionale Guglielmo Minervini.
«Il nostro percorso con Guglielmo - spiegano - è partito dalla corsa alle primarie perché credevamo nella forza delle idee; credevamo nel consenso più che nei voti, perché unico messaggio dei cittadini. Dopo la vittoria di Emiliano, ci siamo fatti prendere inizialmente dallo sconforto; ma è stato solo per poco tempo. Ci siamo guardati negli occhi e ci siam detti che sarebbe stato bello non finire qui, che non si esaurisca tutto come una fiammata polemica».
«Sarebbe bello che anche per "noi altri" - evidenziano nella missiva - si spalanchi la porta di una vera partecipazione politica, per innovare non solo i contenuti, ma anche la cultura, le logiche, le pratiche, gli stili della politica. Non è stato semplice; perché non è mai semplice sottrarre tempo al proprio tempo dedicandolo ad un ideale ben sapendo di scontarsi contro chi ha potere e lo esercita abbastanza bene. Non è stato semplice in questi giorni ultimi di campagna elettorale raggiungere tutti con il messaggio di Guglielmo ma, visti i risultati siamo più che soddisfatti del lavoro svolto».
«Per questo - concludono - siamo ben fieri di ringraziare tutti i 266 consensi; perché sono pacche sulle spalle che ci spingono nel proporci anche oltre quella che è stata questa competizione regionale. Abbiamo il dovere morale - chiosano - di dare un seguito con una proposta politica Open che parta dal basso. Perché serve creare il giusto spazio per una politica fatta in casa».
I prossimi mesi ci diranno se questa speranza avrà avuto un seguito, soprattutto dopo le dichiarazioni di Nichi Vendola al TGR Rai, con cui l'ex Governatore pare aver dato il via libera ad un nuovo esperimento politico per chi, a sinistra, non vuol morire di renzismo.
Così esordiscono in un comunicato di ringraziamento alla cittadinanza Michele Carrieri e Gaetano Spanò, i referenti sul territorio di Noi a Sinistra per la Puglia, la formazione politica che ha riportato in Consiglio Regionale Guglielmo Minervini.
«Il nostro percorso con Guglielmo - spiegano - è partito dalla corsa alle primarie perché credevamo nella forza delle idee; credevamo nel consenso più che nei voti, perché unico messaggio dei cittadini. Dopo la vittoria di Emiliano, ci siamo fatti prendere inizialmente dallo sconforto; ma è stato solo per poco tempo. Ci siamo guardati negli occhi e ci siam detti che sarebbe stato bello non finire qui, che non si esaurisca tutto come una fiammata polemica».
«Sarebbe bello che anche per "noi altri" - evidenziano nella missiva - si spalanchi la porta di una vera partecipazione politica, per innovare non solo i contenuti, ma anche la cultura, le logiche, le pratiche, gli stili della politica. Non è stato semplice; perché non è mai semplice sottrarre tempo al proprio tempo dedicandolo ad un ideale ben sapendo di scontarsi contro chi ha potere e lo esercita abbastanza bene. Non è stato semplice in questi giorni ultimi di campagna elettorale raggiungere tutti con il messaggio di Guglielmo ma, visti i risultati siamo più che soddisfatti del lavoro svolto».
«Per questo - concludono - siamo ben fieri di ringraziare tutti i 266 consensi; perché sono pacche sulle spalle che ci spingono nel proporci anche oltre quella che è stata questa competizione regionale. Abbiamo il dovere morale - chiosano - di dare un seguito con una proposta politica Open che parta dal basso. Perché serve creare il giusto spazio per una politica fatta in casa».
I prossimi mesi ci diranno se questa speranza avrà avuto un seguito, soprattutto dopo le dichiarazioni di Nichi Vendola al TGR Rai, con cui l'ex Governatore pare aver dato il via libera ad un nuovo esperimento politico per chi, a sinistra, non vuol morire di renzismo.