Politica
Michele Sollecito: «Voglio ricambiare la fiducia accordatami dagli elettori»
Seconda intervista con gli Assessori della Giunta Depalma bis
Giovinazzo - martedì 8 agosto 2017
13.39
Seconda intervista ad un Assessore della nuova Giunta targata Tommaso Depalma. Tocca al suo pupillo, al suo Vice, a colui il quale da molti viene ritenuto una sorta di predestinato alla candidatura a Sindaco dopo questo quinquennio. Abbiamo chiacchierato con Michele Sollecito, Assessore alle Politiche sociali ed educative, Pubblica Istruzione ed alla Partecipazione civica. E sono emersi diversi aspetti interessanti.
Assessore, perché avete inteso rinominare le deleghe sui singoli settori di sua competenza? Mera forma o c'è dell'altro?
In realtà già da quando ho intrapreso la campagna elettorale ho riunito nel mio opuscolo tutti gli interventi del mio assessorato con il titolo "Welfare e politiche educative dalla A alla Z". Si stratta quindi di una scelta ponderata per mesi, frutto della volontà di dare un filo rosso che andasse ben oltre i compiti istituzionali dei "servizi sociali" o della "pubblica istruzione" e che tornasse a mettere al centro la parola "politica" quale scelta di indirizzo non legata solo al "presente" ma soprattutto anche al futuro della nostra comunità cittadina.
Sulla partecipazione civica intendiamo invece lavorare meglio, facendo scorta degli errori e delle buone pratiche del passato cercando di coinvolgere al meglio i cittadini e adoperandoci nel rendere meno "ostica" e più comprensibile la macchina amministrativa. In questo il "monitoraggio civico", che sarà operativo con il nuovo sito internet comunale, penso che sarà di grande aiuto.
Quella appena trascorsa è stata una campagna elettorale dura e che non ha risparmiato quasi nessuno da attacchi o insinuazioni, lei compreso. Oggi, dopo il successo anche personale, che sensazioni ha e cosa può dirci in merito?
Il mio successo personale, davvero gratificante, è al contempo la mia soddisfazione e il mio sprone a fare meglio e a ricambiare nel migliore dei modi la fiducia che mi è stata accordata. Certo è stata una campagna molto intensa ma dal canto mio ho incentrato il messaggio comunicativo su quanto realizzato, e quindi sui contenuti del mio opuscolo, facendo percepire i risultati ottenuti e le aspettative possibili nel solco della continuità amministrativa. Parlare di scelte, di contenuti, di prospettive ha sicuramente prodotto un gran bel risultato.
Lei è stato chiamato nuovamente a fare da vice a Tommaso Depalma. C'è tuttavia più d'uno che sostiene che lei abbia un ruolo chiave nelle decisioni amministrative. Quanto di suo c'è in quelle linee programmatiche presentate nel Consiglio comunale del 26 luglio scorso?
Le linee programmatiche presentate al Consiglio comunale sono il frutto dei lavori di gruppo avviati sin da gennaio scorso e poi nella stesura finale sono il risultato del "gruppo di sintesi", in cui ho avuto il piacere e l'onore di collaborare con amici e professionisti affermati quali Michele Carrieri, Marianna Paladino, Rossella Stufano, Vito Renna, Enzo e Alessandro Depalo, Nunzia Stufano, Antonella Carlucci, Tommaso Battista, Tommaso Pappagallo, Mara Foglio, Tonia Pansini, Salvatore Stallone, Gaetano Depalo e Felice Bologna.
In molti passaggi di quel documento traspare soprattutto la conoscenza approfondita di Giovinazzo e della sua storia, c'è molta passione e molto "trasporto" verso la propria città ma anche il giusto equilibrio con le fonti normative e con le procedure amministrative da avviare per ottenere i risultati. Non penso di avere alcun "ruolo chiave" nelle decisioni, sono però attento a mettere in ordine tutti i procedimenti in essere per poter governare al meglio una macchina amministrativa come la nostra che non è affatto "schiacciata" sulle attività ordinarie ma è votata allo straordinario, a lavorare con grandi prospettive senza nessun risparmio in termini di energie ed idee.
Piuttosto, chi ha avuto un ruolo guida in momenti nevralgici della passata Amministrazione è stato Vito Favuzzi che, sebbene non confermato, rimane un perno inamovibile della nostra squadra.
Ci racconti quali sono i primissimi obiettivi che il suo Assessorato vuol raggiungere nel primo anno di mandato.
Il primissimo obiettivo è il contrasto all'emergenza abitativa sempre più drammatica. In prima battuta stiamo approntando un avviso pubblico "incentivante" per privati ed istituzioni in modo da reperire eventuali disponibilità in termini di alloggi. Per tale motivo abbiamo istituito da poco un apposito capitolo di spesa strutturale per l'emergenza abitativa e stiamo approfondendo l'eventuale ruolo del Comune per facilitare, controllare e "supportare" l'incontro tra domanda e offerta tra chi ha un alloggio e chi purtroppo non dispone di una busta paga a garanzia. A breve immagino che ne discuteremo in consiglio comunale e comunque a settembre avvierò un confronto più largo possibile con tutti gli attori del sociale per mappare al meglio la rete dei bisogni e programmare gli interventi dei prossimi anni al di là delle scelte politiche già incluse nel nostro programma elettorale. Va da sé che, oltre l'emergenza, occorrerà studiare al meglio la possibilità di un nuovo intervento di edilizia residenziale pubblica sul territorio comunale. Il protocollo con l'Agenzia regionale per la casa e l'abitare (Arca Puglia) è infatti il primo passo in questa direzione. Tutti i grandi progetti si avviano così, ponendo pian piano le basi. Di pari importanza è ovviamente l'avvio dei lavori di ristrutturazione della Casa di Riposo con la successiva gara per individuare il nuovo soggetto gestore.
Giovinazzo è in crescita nella speciale graduatoria sull'appeal esercitato sui turisti di mezza Europa addirittura. Eppure manca ancora tanto per raggiungere i livelli di altre località. Cosa esattamente secondo il suo punto di vista?
Mancano: le infrastrutture di servizio per le quali ci stiamo attrezzando (adeguati bagni pubblici, parcheggi, segnaletica ecc.); una migliore concertazione con i privati (dove per concertazione intendo anche compartecipazione fattiva ad un attrattivo cartellone di eventi); la cura dei dettagli: una fioriera ben curata fa la differenza, nessun sacchetto di rifiuto fuori posto fa la differenza, l'assenza di deiezioni canine non raccolte fa la differenza e così via… l'Amministrazione farà tutto in suo potere per tenere pulita al meglio la città ma anche il singolo cittadino dovrà diventare pian piano "maniacale" per la pulizia e per il decoro.
Se dovesse dare un voto al vostro primo lustro al governo cittadino, quale sarebbe? Ed alla sua esperienza politica sin qui?
Non mi assegno alcun voto ma sulle cifre voglio ragionarci: quasi 6 milioni di euro di opere realizzate dall'Amministrazione Depalma con risorse economiche individuate dalla passata Amministrazione Natalicchio; 6 milioni e 800.000 euro di opere realizzate invece con fondi reperiti dall'amministrazione Depalma; Oltre 12 milioni di risorse individuate dall'amministrazione Depalma per il futuro quinquennio. Al netto dei fondi PAC (anziani e prima infanzia) e fondi PON oltre che dei fondi ministeriali e governativi per il sociale, abbiamo avuto una capacità di spesa di oltre 12 milioni di euro (e si è visto) e abbiamo avuto una capacità di programmazione di altri 12 milioni di euro. Non male per chi in effetti era alle prime armi. Per quel che riguarda la considerazione personale posso solo dire che ad oggi penso sia stato l'amministratore che più di altri ha investito nella propria formazione. In definitiva la formazione è ciò che ha dato vera propulsione al mio mandato, spero che questo messaggio passi anche ai tanti giovani che hanno ben scelto di interessarsi con maggior vigore alla politica locale e nazionale.
Assessore, perché avete inteso rinominare le deleghe sui singoli settori di sua competenza? Mera forma o c'è dell'altro?
In realtà già da quando ho intrapreso la campagna elettorale ho riunito nel mio opuscolo tutti gli interventi del mio assessorato con il titolo "Welfare e politiche educative dalla A alla Z". Si stratta quindi di una scelta ponderata per mesi, frutto della volontà di dare un filo rosso che andasse ben oltre i compiti istituzionali dei "servizi sociali" o della "pubblica istruzione" e che tornasse a mettere al centro la parola "politica" quale scelta di indirizzo non legata solo al "presente" ma soprattutto anche al futuro della nostra comunità cittadina.
Sulla partecipazione civica intendiamo invece lavorare meglio, facendo scorta degli errori e delle buone pratiche del passato cercando di coinvolgere al meglio i cittadini e adoperandoci nel rendere meno "ostica" e più comprensibile la macchina amministrativa. In questo il "monitoraggio civico", che sarà operativo con il nuovo sito internet comunale, penso che sarà di grande aiuto.
Quella appena trascorsa è stata una campagna elettorale dura e che non ha risparmiato quasi nessuno da attacchi o insinuazioni, lei compreso. Oggi, dopo il successo anche personale, che sensazioni ha e cosa può dirci in merito?
Il mio successo personale, davvero gratificante, è al contempo la mia soddisfazione e il mio sprone a fare meglio e a ricambiare nel migliore dei modi la fiducia che mi è stata accordata. Certo è stata una campagna molto intensa ma dal canto mio ho incentrato il messaggio comunicativo su quanto realizzato, e quindi sui contenuti del mio opuscolo, facendo percepire i risultati ottenuti e le aspettative possibili nel solco della continuità amministrativa. Parlare di scelte, di contenuti, di prospettive ha sicuramente prodotto un gran bel risultato.
Lei è stato chiamato nuovamente a fare da vice a Tommaso Depalma. C'è tuttavia più d'uno che sostiene che lei abbia un ruolo chiave nelle decisioni amministrative. Quanto di suo c'è in quelle linee programmatiche presentate nel Consiglio comunale del 26 luglio scorso?
Le linee programmatiche presentate al Consiglio comunale sono il frutto dei lavori di gruppo avviati sin da gennaio scorso e poi nella stesura finale sono il risultato del "gruppo di sintesi", in cui ho avuto il piacere e l'onore di collaborare con amici e professionisti affermati quali Michele Carrieri, Marianna Paladino, Rossella Stufano, Vito Renna, Enzo e Alessandro Depalo, Nunzia Stufano, Antonella Carlucci, Tommaso Battista, Tommaso Pappagallo, Mara Foglio, Tonia Pansini, Salvatore Stallone, Gaetano Depalo e Felice Bologna.
In molti passaggi di quel documento traspare soprattutto la conoscenza approfondita di Giovinazzo e della sua storia, c'è molta passione e molto "trasporto" verso la propria città ma anche il giusto equilibrio con le fonti normative e con le procedure amministrative da avviare per ottenere i risultati. Non penso di avere alcun "ruolo chiave" nelle decisioni, sono però attento a mettere in ordine tutti i procedimenti in essere per poter governare al meglio una macchina amministrativa come la nostra che non è affatto "schiacciata" sulle attività ordinarie ma è votata allo straordinario, a lavorare con grandi prospettive senza nessun risparmio in termini di energie ed idee.
Piuttosto, chi ha avuto un ruolo guida in momenti nevralgici della passata Amministrazione è stato Vito Favuzzi che, sebbene non confermato, rimane un perno inamovibile della nostra squadra.
Ci racconti quali sono i primissimi obiettivi che il suo Assessorato vuol raggiungere nel primo anno di mandato.
Il primissimo obiettivo è il contrasto all'emergenza abitativa sempre più drammatica. In prima battuta stiamo approntando un avviso pubblico "incentivante" per privati ed istituzioni in modo da reperire eventuali disponibilità in termini di alloggi. Per tale motivo abbiamo istituito da poco un apposito capitolo di spesa strutturale per l'emergenza abitativa e stiamo approfondendo l'eventuale ruolo del Comune per facilitare, controllare e "supportare" l'incontro tra domanda e offerta tra chi ha un alloggio e chi purtroppo non dispone di una busta paga a garanzia. A breve immagino che ne discuteremo in consiglio comunale e comunque a settembre avvierò un confronto più largo possibile con tutti gli attori del sociale per mappare al meglio la rete dei bisogni e programmare gli interventi dei prossimi anni al di là delle scelte politiche già incluse nel nostro programma elettorale. Va da sé che, oltre l'emergenza, occorrerà studiare al meglio la possibilità di un nuovo intervento di edilizia residenziale pubblica sul territorio comunale. Il protocollo con l'Agenzia regionale per la casa e l'abitare (Arca Puglia) è infatti il primo passo in questa direzione. Tutti i grandi progetti si avviano così, ponendo pian piano le basi. Di pari importanza è ovviamente l'avvio dei lavori di ristrutturazione della Casa di Riposo con la successiva gara per individuare il nuovo soggetto gestore.
Giovinazzo è in crescita nella speciale graduatoria sull'appeal esercitato sui turisti di mezza Europa addirittura. Eppure manca ancora tanto per raggiungere i livelli di altre località. Cosa esattamente secondo il suo punto di vista?
Mancano: le infrastrutture di servizio per le quali ci stiamo attrezzando (adeguati bagni pubblici, parcheggi, segnaletica ecc.); una migliore concertazione con i privati (dove per concertazione intendo anche compartecipazione fattiva ad un attrattivo cartellone di eventi); la cura dei dettagli: una fioriera ben curata fa la differenza, nessun sacchetto di rifiuto fuori posto fa la differenza, l'assenza di deiezioni canine non raccolte fa la differenza e così via… l'Amministrazione farà tutto in suo potere per tenere pulita al meglio la città ma anche il singolo cittadino dovrà diventare pian piano "maniacale" per la pulizia e per il decoro.
Se dovesse dare un voto al vostro primo lustro al governo cittadino, quale sarebbe? Ed alla sua esperienza politica sin qui?
Non mi assegno alcun voto ma sulle cifre voglio ragionarci: quasi 6 milioni di euro di opere realizzate dall'Amministrazione Depalma con risorse economiche individuate dalla passata Amministrazione Natalicchio; 6 milioni e 800.000 euro di opere realizzate invece con fondi reperiti dall'amministrazione Depalma; Oltre 12 milioni di risorse individuate dall'amministrazione Depalma per il futuro quinquennio. Al netto dei fondi PAC (anziani e prima infanzia) e fondi PON oltre che dei fondi ministeriali e governativi per il sociale, abbiamo avuto una capacità di spesa di oltre 12 milioni di euro (e si è visto) e abbiamo avuto una capacità di programmazione di altri 12 milioni di euro. Non male per chi in effetti era alle prime armi. Per quel che riguarda la considerazione personale posso solo dire che ad oggi penso sia stato l'amministratore che più di altri ha investito nella propria formazione. In definitiva la formazione è ciò che ha dato vera propulsione al mio mandato, spero che questo messaggio passi anche ai tanti giovani che hanno ben scelto di interessarsi con maggior vigore alla politica locale e nazionale.